Sassari. Martedì Aprile, sul solco della Festa della Liberazione, si terrà l’evento “Nuove Resistenze” organizzato da Sa Domo de Totus, Fronte della Gioventù Comunista, Movimento Associativo degli Studenti, Collettivo Clip e Arcobaleni Turritani. Aderiscono: Cobas Sardegna, Ades, Coordinamento intersezionale Sardegna
L’appuntamento è in piazza Santa Caterina dalle ore 15:30 per una manifestazione nella quale si alterneranno cultura, socialità e riflessione storica e politica, seguita da una serata musicale antifascista al Bistrot di viale Trento, dalle ore 21:00, alla quale parteciperanno diversi artisti sardi
Programma:
Ore 12:30 Aperitivo Popolare in Via Cetti 2b
Ore 15:30 Piazza Santa Caterina: Sit-in con interventi politici
Ritmo laboratorio di body percussion lettura brani di clip!
Truccabimbi con Elechan
Teatro: “L’avvoltoio” Conferenza/Spettacolo
Ore 21:00 Bistrot, Piacere Nero – Viale Trento 4 Serata musicale: Bakis Beks (21:20 – 21:50) Beppe Dettori (21:50 – 23:00) Open Mic (23:00 – 00:00)
La manifestazione, aperta a chiunque subisca un qualsiasi tipo di oppressione e voglia far sentire la propria voce, sarà accompagnata da attività musicali, giocoleria e performance letterarie: “È nostra intenzione creare un vero momento comunitario, con una giornata che impegni i presenti in attività culturali, artistiche e ricreative che possano rendere tutti partecipi e fare uscire la resistenza dai musei e dalla retorica rendendola viva e accessibile”, afferma Cristina Sanna, presidente di Domo de Totus.
Tra gli scopi della manifestazione, l’inaugurazione di una raccolta alimentare capace di offrire supporto alle famiglie colpite dal carovita: “La partecipazione de facto dello Stato italiano al conflitto in Ucraina si traduce in grandissime difficoltà per i lavoratori e per gli strati meno abbienti – argomenta Pierluigi Cocco, militante del Fronte della Gioventù Comunista – in questo momento è necessario creare una risposta popolare capace di far fronte al carovita e alla guerra imperialista”.
I contenuti politici e il richiamo all’attualità viene fatto emergere da Emanuele Santona, rappresentante del Movimento Associativo degli Studenti che ricorda come “in una data così significativa per il nostro passato, sia necessario chiedersi quali siano le necessità e le sfide della resistenza attuale. Durante la manifestazione si affronteranno i temi più stringenti della questione sarda, inaspriti dalla guerra della NATO, che vanno dall’occupazione militare al colonialismo energetico, dall’educazione alla sanità, dalla desertificazione al carovita.”
Quella delle “Nuove resistenze” – chiariscono gli organizzatori – sarà insomma sia una festa che un momento per connettere tanti percorsi politici e sociali che guardano all’esempio dato ottant’anni fa dai partigiani. Un 25 Aprile in cui la Resistenza viene resa al plurale e dove la musica, il teatro e la socialità si intrecciano con momenti di riflessione sull’attualità che vanno dal globale al locale, rendendo vivi e a attuali valori senza tempo ma che hanno sicuramente bisogno di essere riportati all’oggi e di parlare la lingua delle nuove generazioni.