Una passeggiata nella natura con uno scopo chiaro: quello di far vivere e far conoscere luoghi da proteggere, specie se si parla di parchi naturali. Delle iniziative organizzate dal Comitato Punta Giglio Libera abbiamo parlato spesso, nei mesi scorsi. L’iniziativa di domenica scorsa ha riscosso un bel successo, e fa da apripista per altri eventi in programma:

Ha riscosso un grande successo l’iniziativa “C’era una volta a Punta Giglio…” organizzata domenica scorsa dal Comitato Punta Giglio Libera insieme al Centro Studi MamaTerra Sardegna.
Sono state numerose le persone di tutte le età che hanno partecipato con entusiasmo alla passeggiata naturalistica con riconoscimento erbe attraverso i sentieri e i fortini del sito e della falesia di Punta Giglio all’interno del Parco Naturale di Porto Conte.
Durante la camminata, con pausa pranzo rigorosamente al sacco consumata nella splendida caletta della Bramassa, i partecipanti sono stati accompagnati dai referenti del comitato e da Roberta Cucciari e Dario Bottazzi che, insieme al naturalista Mirko Piras, hanno messo a disposizione le loro competenze per riconoscere le erbe presenti lungo il percorso e condividere le loro proprietà benefiche per la salute e l’utilizzo erboristico e alimentare proprio del ricettario popolare.
La giornata è stata organizzata per ribadire ancora una volta l’importanza della fruizione libera e consapevole dei beni comuni che ci circondano e del ruolo fondamentale della Comunità nella salvaguardia e difesa dei siti protetti.
Una Comunità che frequenta i sentieri, che ama i suoi luoghi, li protegge e li difende, perciò si è deciso di pensare ad una serie di incontri in cui le persone comuni possano respirare la ricchezza dei sentieri intorno a Punta Giglio, con delle attività “positive” legate allo studio e all’osservazione della terra, del mare e del cielo e dei loro abitanti animali e vegetali.

Frequentarli nel rispetto e nel silenzio dell’ecosistema delicato della falesia, in cui alberi, arbusti, erbe, funghi, fauna della terra e del cielo, convivono e creano la complessa danza della biodiversità. Apprezzare la grande complessità della Natura ci offre dei ragionamenti nella direzione opposta alla standardizzazione dei luoghi, alla loro commercializzazione. Un luogo comune è un presidio da difendere, perché anche i nostri figli e nipoti, possano un giorno apprezzarne la bellezza e la diversità.
L’iniziativa fa parte di una serie di appuntamenti di sensibilizzazione organizzati dal Comitato in questa primavera, iniziata con l’incontro pubblico “Ridiamo vita al Parco – Testimonianze sulla sua storia e nuove idee per il suo futuro” e proseguita con il recital teatrale “Fiori e ricordi a Punta Giglio” con Ignazio Chessa e Roberto Bilardi da un’idea di Roberto Barbieri.
Per info sulle prossime iniziative e adesioni al Comitato è possibile scrivere una e-mail a: puntagigliolibero@gmail.com o visitare il sito internet e la pagina facebook.