Prosegue a New York il tour teatrale della compagnia cagliaritana Batisfera nell’ambito del festival “In Scena! Italia Theater Festival NY”, in corso di svolgimento fino al prossimo 16 maggio. Domani (mercoledì 10 maggio) dalle 18 alle 20 alla Casa Italiana Zerilli-Marimò (NYU 24 W12 Street NYC – ingresso libero) luci puntate su “La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi”, tragedia epica da tavolo per adulti, con gli attori Valentina Fadda e Leonardo Tomasi, la regia e drammaturgia di Angelo Trofa, la voce fuori campo dell’attore Tino Petilli e il dispiegamento di duemila orsetti gommosi di caramella (circa otto chili).

Lo spettacolo andrà in scena ancora il 13 maggio alle 19 e alle 20 presso il Culture Lab Lic (5-25 46th Ave, Queens). Per maggiori informazioni consultare il sito www.inscenany.com.

«Siamo molto emozionati perché per noi questa è una trasferta particolarmente prestigiosa», spiega Angelo Trofa, direttore artistico della Compagnia Batisfera. «La vetrina del festival “In Scena!” è importante per il nostro lavoro che ha sempre cercato una strada originale, e assume per noi dunque il valore di un riconoscimento. Inoltre ha anche un particolare valore simbolico perché fummo selezionati per l’edizione del 2020, rinviata per la pandemia. Vivere questa esperienza a New York è anche il modo migliore per lasciarci alle spalle un periodo difficile»

Ogni anno In Scena! presenta nella Grande Mela una rassegna di teatro italiano indipendente con al suo interno produzioni originali, letture di opere teatrali in traduzione inglese, conferenze, seminari e scambi fra artisti italiani ed internazionali.

Scopo della rassegna è la promozione del teatro e degli artisti italiani a New York e la costruzione di un ponte fra la scena artistica italiana e quella newyorkese. Tutti gli spettacoli vengono presentati in italiano con sopratitoli in inglese.

L’OPERA – “La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi” racconta la storia degli Orsetti Gommosi, la cui nazione si risveglia dal suo pacifico torpore per intraprendere una guerra senza speranza contro la confinante nazione dei Dinosauri. Per ogni essere di buon senso è evidente che lo scontro tra piccoli orsi di caramella ed enormi rettili preistorici si risolverà necessariamente a favore di questi ultimi. Eppure la guerra si svolge, e tutta la nazione si prepara a sostenere l’azione bellica. Dal canto loro i Dinosauri, pur non comprendendo il gesto, si adeguano alla folle volontà dei loro nemici. L’Esercito degli Orsetti Gommosi sarà sbaragliato e della loro nazione non resterà nulla. I protagonisti, nello spazio limitato del piano del tavolo, assumono la proporzione adatta alla loro storia tragica, in cui si racconterà della loro volontà votata a un’apparentemente inspiegabile e gloriosa autodistruzione ascoltando, di contro, anche le voci dei Dinosauri, con divertenti siparietti di uno stato razionale e burocratico. La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi è un lavoro teatrale bizzarro ed audace. L’obiettivo della messa in scena è costruire la mitologia di un prodotto industriale, prescindendo dalla sua funzionalità e rappresentando un mondo lacerato tra perpetuo infantilismo e desiderio di tragicità. Il tema di questo lavoro teatrale è l’indagine sull’elemento incomprensibile dell’animo umano quello che spinge alle azioni a dispetto del buon senso e del tornaconto, la scintilla incommensurabile, affascinante e paurosa, che riduce la nobiltà d’animo al nichilismo, la disperata ricerca di senso che porta una nazione di orsetti alla fine. Lo spettacolo ha debuttato nel 2019 al festival Strabismi di Cannara (PG) ed in breve tempo ha partecipato a numerosi festival tra i quali: Festival Dominio Pubblico 2019 (Teatro India, Roma); Hortus Conclusus 2019 (Novi Ligure); Little Bit Festival 2021 (Livorno); Incanti 2021 (Torino); Play With Food 2021 (Torino); Teatri in via di Estinzione (Sassari).

LA COMPAGNIA – Batisfera è una compagnia teatrale fondata nel 2008, necessariamente contemporanea che ha sede a Cagliari. Da quasi quindici anni lavora nella ricerca di una strada artistica indipendente, cercando un equilibrio tra tragicità e risate, angoscia e commedia. I suoi componenti sono Valentina Fadda ed Angelo Trofa e spesso collabora con numerosi artisti. Batisfera debutta con lo spettacolo “La Trilogia del Male” inserito all’interno della rassegna “Loro di Sardegna”, organizzata dal Teatro Stabile d’Innovazione Akròama di Cagliari. Nel 2009 produce due nuovi spettacoli “Lingua di Vitello” che ha preso parte alla prima edizione del Torino Fringe Festival e “Indagine sullo spietato Pallino”, inserito nella rassegna milanese “Fuorifesta 2009” organizzata dal Teatro Arsenale. Nel 2012 produce due nuovi lavori “Il Calapranzi” di Harold Pinter e “La Cena” di Jean-Claude Brisville. Nel 2013 realizza “S.A.D. Spettacolo Altamente Democratico”, un progetto ambizioso e originale con il coinvolgimento di un cast numeroso e la partecipazione del pubblico. Nel 2014 va in scena con “La sesta domanda”. Nel 2016 Batisfera vince il Pitch Contest cagliaritano organizzato da Sardegna Teatro con lo spettacolo “Come Sto”, in seguito coprodotto da Sardegna Teatro e da Akròama. L’opera viene, inoltre, selezionata per il Torino Fringe Festival del 2017 e nello stesso anno produce lo spettacolo “IBAN”. Nel 2018 nasce lo spettacolo “Cinquanta cani e modi per essere felici”. Nel 2019 la compagnia viene selezionata tra i finalisti del Festival Strabismi con il primo studio dello spettacolo “La grande guerra degli Orsetti Gommosi”, in seguito lo spettacolo è stato scelto per rappresentare la scena italiana nel Festival InScena! di New York. Nello stesso anno debutta con lo spettacolo “Teresa, ovvero ciò che il pesce non disse” aprendo la quinta edizione del Family Festival di Cagliari. Dal 2013 la compagnia ha preso parte attivamente al progetto ExArt Teatro collaborando insieme alle Compagnie LucidoSottile e Teatro Impossibile alla creazione e gestione di uno spazio culturale autonomo e indipendente nel centro di Cagliari. Riferendosi al lavoro della compagnia, il giornalista Walter Porcedda, ha scritto: “(…) manda più di un segnale positivo illuminando di buoni auspici anche il futuro del teatro sardo, dove per troppo tempo sono mancate le novità delle ultime generazioni.”

Credito foto: Sabina Murru