Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha, da tempo, stipulato un importante protocollo d’intesa
con l’Arma dei Carabinieri: un accordo finalizzato all’accrescimento nei giovani della cultura
della legalità, favorendo così il rispetto delle regole e del vivere civile; allo scopo di raggiungere
tali obiettivi sono stati così introdotti dei progetti congiunti per l’ampliamento e
l’approfondimento dell’offerta formativa.
Proprio in tale contesto, si sono recentemente conclusi gli incontri didattici, in presenza, che
l’Arma – collaborando con le diverse Istituzioni presenti a livello locale – ha organizzato con gli
alunni delle ultime classi della scuola primaria e con quelli di tutte le classi della scuola
secondaria di primo e secondo grado: tutti gli alunni e gli studenti delle scuole elementari, medie
e superiori – licei e scuole professionali comprese – dell’intero Logudoro hanno così partecipato
agli incontri tenuti dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ozieri, Capitano Gabriele
TRONCA, sempre accompagnato dai Comandanti dei presidi dell’Arma competenti per i singoli
ambiti territoriali; importante è stata la collaborazione fornita dai Dirigenti scolastici e dalla
Dott.ssa Loreta MELEDINA, delegata per il Sindaco di Ozieri in materia di Pubblica Istruzione,
la quale ha favorito l’avvio dei diversi incontri propedeutici.
Alle 20 conferenze, iniziate lo scorso mese di gennaio, hanno partecipato ben 2.158 studenti e
169 insegnanti: una popolazione scolastica ragguardevole, proveniente non solo da Ozieri e dalle
sue frazioni, ma anche dai Comuni di Mores, Ittireddu, Ardara, Nughedu San Nicolò, Tula,
Oschiri, Berchidda, Pattada, Buddusò ed Alà dei Sardi; gli argomenti trattati nel corso dei
convegni sono stati quelli ritenuti di maggiore interesse ed a più ampio respiro che, però, sono
stati adattati di volta in volta in relazione all’età ed al livello di comprensione dei giovani
discenti: la cultura della legalità ed il rispetto delle regole nella società civile, il bullismo ed il
cyber-bullismo, il rispetto dell’ambiente e la difesa del territorio, l’uso consapevole della rete
internet e dei più diffusi social network, l’assunzione delle sostanze stupefacenti e l’abuso delle
sostanze psicoattive consentite (alcool e sigarette in primis), l’educazione alla sicurezza stradale
ed i comportamenti virtuosi alla guida.
I dibattiti, molto seguiti in special modo dagli studenti dalle classi superiori, hanno suscitato un
particolare coinvolgimento e non di rado hanno spronato i ragazzi nel porre domande e chiedere
chiarimenti sulle questioni meno conosciute o che non erano mai state considerate prima: esempi
basati su casi realmente accaduti, spiegazioni sulle possibili conseguenze legali circa i
comportamenti sbagliati ed altri momenti di riflessione correlati proprio ai contenuti degli
incontri; l’Ufficiale, non sottraendosi agli interrogativi posti o anche alle semplici curiosità
proposte dai più giovani, ha così fornito diversi punti di vista ed interessanti spunti di
ragionamento, sottolineando che l’Arma dei Carabinieri – al servizio del Cittadino da 209 anni –
costituisce un saldo e duraturo riferimento, specialmente in una società moderna come la nostra,
votata ad un’evoluzione rapida e non sempre chiara, nella quale i più giovani sono i più esposti
ai pericoli.