Bitti. Le zone interne come luogo di ripartenza e riscatto di intere comunità, il paese di Bitti come auspicio di un nuovo sviluppo, affinché sia il sito di Sos Enattos ad aggiudicarsi la realizzazione dell’Einstein Telescope: è questa la ragione per cui Cgil, Cisl e Uil della Sardegna hanno scelto di organizzare in uno dei Comuni al centro della Barbagia la manifestazione regionale che si inserisce nel quadro della mobilitazione nazionale unitaria “Per una nuova stagione dei diritti e del lavoro”, in programma, nella sua terza tappa dopo Bologna e oggi Milano, il 20 maggio a Napoli, in collegamento video con l’Isola.

L’appuntamento è alle 10 in piazza Asproni dove convergeranno le delegazioni di tutti i territori della Sardegna per ascoltare gli interventi di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, studenti che si alterneranno sul palco insieme ai segretari regionali Cgil, Cisl e Uil Fausto Durante, Gavino Carta e Francesca Ticca. Nel corso della mattinata, dal maxischermo allestito nella piazza, scorreranno le immagini della manifestazione di Napoli, con la quale ci sarà un collegamento in diretta per dar voce, anche nella piazza della Campania, alle ragioni dell’Isola oltre che agli interventi dei segretari nazionali Landini, Sbarra e Bombardieri.

In particolare, saranno al centro dell’iniziativa le difficoltà delle aree interne, il progressivo impoverimento dei servizi essenziali, la carenza di infrastrutture e lavoro, la desertificazione e il dissesto di territori dove la vita delle comunità è via via più problematica e, non a caso, si assiste alla fuga dei giovani e a un costante e inesorabile spopolamento.

La manifestazione di sabato prossimo fa seguito alle due giornate del 6 maggio a Bologna e di oggi a Milano e si inserisce nella più ampia stagione di mobilitazione avviata da Cgil, Cisl e Uil nazionali con l’obiettivo di sollecitare un netto cambio di rotta nelle politiche del governo nazionale rispetto alle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali del Paese.

“Sono temi che hanno una rilevanza nazionale – hanno spiegato i segretari regionali Cgil, Cisl e Uil Fausto Durante, Gavino Carta e Francesca Ticca – ma i cui riflessi sono determinanti in una regione come la nostra, che è strutturalmente debole e ha urgente necessità di colmare gli svantaggi legati all’insularità, e oggi è più che mai investita da una crisi resa ancor più devastante anche dall’assenza di risposte sui fronti per i quali siamo chiamati a mobilitarci”.

La tutela dei redditi e dei salari, la riforma del fisco, il diritto alla salute e all’istruzione, le politiche sulla giusta transizione, il superamento del precariato, l’incremento di posti di lavoro buono e stabile, le politiche industriali ed energetiche, la salute e sicurezza nel lavoro, la riforma della previdenza: sono questi i temi al centro delle rivendicazioni che uniscono le tre confederazioni in un impegno comune per imprimere quel cambiamento di rotta che considerano indispensabile.

In preparazione della manifestazione si stanno svolgendo in queste settimane iniziative nei territori e assemblee in tutti i luoghi di lavoro per coinvolgere il più ampio numero di lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, studenti, delegati e il mondo delle associazioni e della società civile.