Siamo abituati ad associare tutti i cibi buoni e golosi come qualcosa che fa male per la salute. A volte è davvero così, altre, invece, non proprio. Ne è l’esempio il cacao amaro, la materia prima con il quale si produce il golosissimo cioccolato, senza l’aggiunta di zuccheri e burro di cacao, totalmente al naturale, estratto dai semi della pianta di cacao.

Sono tanti, infatti, i benefici che regala all’organismo: da un lato il magnesio, dall’altra i flavonoidi che, uniti, rendono il cacao un alimento perfetto per chi fa sport e si allena con costanza, senza dimenticare i benefici che proprio i flavonoidi donano al sistema cardiovascolare ossigenando i tessuti, i muscoli ed il cervello e aumentando il flusso sanguigno. Il corpo ha così più energia ed è maggiormente protetto dall’invecchiamento cellulare grazie alle proprietà antiossidanti.

Il cacao, inoltre, fa bene anche all’umore donando una carica di positività grazie alla presenza del triptofano, precursore della serotonina conosciuta come “ormone del buonumore”. Insomma, l’energia e la positività che è in grado di dare, sia a livello fisico che psichico, è impareggiabile. Ecco allora spiegati i reali motivi del perché questo alimento è altamente benefico.

C’è da dire però che andrebbe mangiato nella sua forma naturale e non eccessivamente lavorata per usufruire di tutte le sue proprietà. Spesso nel cioccolato è unito a zucchero, burro di cacao e molti altri ingredienti che ne schiacciano le percentuali.  Consumare, dunque, il cacao amaro in polvere è sempre la scelta migliore per la propria salute.

Quello proposto da CiboCrudo, il punto di riferimento online per chi segue un’alimentazione sana ed equilibrata proponendo solo l’eccellenza del mondo raw bio, ha una lunga storia, quella che parte dalle fave di cacao Criollo che è notoriamente la migliore qualità al mondo. Le fave vengono raccolte ed aperte a mano, per non rovinare nemmeno la buccia, vengono fermentate ed asciugate in modo del tutto tradizionale, ovvero naturale: poste in sottotetti areati con la ventilazione naturale, riparate dal cocente sole del Perù.

Il percorso non è ancora terminato: le fave vengono macinate a pietra portandole fino a 35°- 38°, temperatura non alta ma in grado di farle liquefare per separare la parte grassa. Si fanno ancora asciugare per poi ridurre la massa densa del cacao in polvere. Nel corso di tutto il processo non vengono mai superati i 42°, per una preparazione totalmente a crudo, fatta eccezione per la fermentazione che in alcuni casi può superare la soglia. È questo il passaggio principale che dona al cacao il suo tipico gusto e ne consente una perfetta conservazione.