Alghero. Proseguono gli appuntamenti della sesta edizione di JazzAlguer, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Massimo Russino, in corso di svolgimento fino al prossimo 25 novembre.

Sabato (3 giugno) alle 17.30 , la Sala Conferenze Lo Quarter, nel Largo San Francesco, ospita “Il cinema a tempo di swing”, un incontro a cura del musicologo Mauro Porcu, che guiderà i partecipanti in un percorso attraverso le tappe storiche del connubio tra il jazz e la “settima arte”: dai pianisti di sala al film “Whiplash” (diretto da Damien Chazelle nel 2014), passando per Clint Eastwood, “Round Midnight” di Bertrand Tavernier e “Mezzogiorno e mezzo di fuoco” di Mel Brooks.

Nato a Macomer nel 1974, Mauro Porcu ha studiato Musicologia al Conservatorio di Cagliari e presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona. Batterista e giornalista pubblicista, dal 2002 ha collaborato con le riviste specializzate “Percussioni”, “Batteria”, “Ritmi”, “Drum Club”, “Guitar Club” e “Drumset Mag”. Nel 2015 ha pubblicato il libro “Metronomicon. Da John Bonham a Vinnie Paul, storie di batteristi che hanno scolpito il groove a propria immagine e somiglianza” (Tempesta Editore). Nella sua attività di didatta e divulgatore ha tenuto laboratori di strumento e seminari, conferenze e reading su John Bonham, Keith Moon, Jeff Porcaro, Neil Peart, Deen Castronovo, Cozy Powell, Vinnie Paul, sulla storia della musica per film, su “Il grande Lebowski”, sul cinema dei fratelli Coen e di Billy Wilder. Sua anche la conferenza storica “Da Alghero a Torino: vita e opere di Giuseppe Manno, un produttore di cultura alla corte del Re”. In occasione degli incontri con gli autori ha presentato i libri di Björn Larsson, Francesco Filippi, Fabio Stassi, Jacopo Tomatis, Lorenzo Iervolino, Paolo di Paolo, Gesuino Nemus, Gaetano Mura, Vindice Lecis, Maria Francesca Chiappe e Manlio Castagna. Durante il ciclo di proiezioni Walyaan – Cinema migrante (Macomer, febbraio 2019) ha presentato il regista del Burkina Faso Dani Kouyaté. Operatore culturale con il doppio zero nei settori cinema, musica, letteratura e fumetti presso il Centro Servizi U.N.L.A. di Macomer (2018-2019) e collaboratore della libreria Emmepi Ubik (2021-2022), dall’ottobre del 2016 all’ottobre del 2022 ha diretto il Museo Casa Manno di Alghero ricoprendo anche i ruoli di Segretario operativo e Tesoriere della Società Dante Alighieri (Comitato di Alghero). Dal gennaio 2023 collabora con i musei civici di Bosa: Museo Casa Deriu, Museo delle Concerie, Pinacoteca Antonio Atza e Collezione Melkiorre Melis.

Dopo quello in programma questo sabato, JazzAlguer vivrà il suo prossimo appuntamento venerdì 9 giugno (ore 22) ospitando il gradito ritorno ad Alghero del pianista Paolo Di Sabatino, già protagonista della rassegna due estati fa con Mario Biondi. Dotato di uno spiccato senso della melodia, Di Sabatino vanta importanti collaborazioni con artisti del calibro di Billy Cobham, Irio De Paula, Bob Mintzer, Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Mario Biondi e Massimo Urbani, tra gli altri. In questa occasione l’esperto e versatile pianista e compositore abruzzese sarà affiancato da Luca Bulgarelli al contrabbasso e Glauco Di Sabatino alla batteria per presentare il disco “Glauco plays Paolo”, pubblicato lo scorso 10 marzo da Egea Music.

La sesta edizione di JazzAlguer è organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events con il patrocinio del Comune di Alghero e il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero, del Banco di Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari nell’ambito del bando Salude&Trigu.