Stintino. Stintino, in collaborazione con il partner del progetto europeo Absentia – Exploring the Absence, ha avuto l’onore di ospitare la prima mobilità del progetto “EUROPE – Remote and Rural Areas of Europe Together”, co-finanziato dal programma Erasmus Plus. L’incontro si è svolto nelle suggestive sale del Museo della Tonnara di Stintino, dove per tre giorni, dal 7 al 9 Giugno 2023, i rappresentanti delle organizzazioni partecipanti al progetto EUROPE, tra cui East of Moon dall’Islanda, Consulta Europa da Gran Canaria, l’associazione Poiomar da Madeira, Associació Uno da Valencia e Open Impact da Roma, si sono riuniti per analizzare e discutere sui problemi e le sfide che i piccoli comuni affrontano in queste aree. L’incontro ha fornito un’opportunità preziosa per condividere esperienze, conoscenze e soluzioni innovative al fine di promuovere un cambiamento positivo e sostenibile in questi contesti.
Durante le sessioni di lavoro, i partecipanti hanno esplorato tematiche cruciali come lo sviluppo sostenibile, la trasformazione digitale, la mobilità, l’istruzione, il coinvolgimento dei giovani e il “community building”. Attraverso un approccio collaborativo e interculturale, i partecipanti hanno identificato sfide comuni e hanno coprogettato strategie e attività di Capacity Building per promuovere un approccio condiviso al cambiamento nelle aree remote e rurali.
Il Museo della Tonnara di Stintino ha fornito un contesto unico per l’incontro e ad offerto uno spazio stimolante e suggestivo per le discussioni e gli scambi di idee. La storia e il patrimonio culturale di Stintino hanno aggiunto un valore significativo alla comprensione delle sfide e delle opportunità di un piccolo paese come il borgo stintinese.

I partecipanti hanno avuto inoltre l’opportunità di incontrare e connettersi con imprenditori locali e organizzazioni che stanno sviluppando progetti nelle aree interne e più remote della Sardegna. Tra questi, sono stati presenti Treballu di Laconi di Carlo Coni, il primo spazio di coliving rurale in Sardegna, il progetto “Sardegna il Cuore” coordinato da Cadossene e Maurizio Orgiana, un’iniziativa dedicata alla promozione di 53 Comuni della aree interne sarde, e Relicta, da poco nominata “Startup sarda dell’anno” che sta sviluppando una bio-plastica innovativa utilizzando gli scarti del pesce.
In video-call anche Edo Sadikovic del progetto Sende, il primo spazio in Europa di coworking e coliving a Senderiz, un paese in Galizia di soli 20 abitanti.

Nell’ultimo giorno del progetto EUROPE, ha presenziato anche la Sindaca Rita Vallebella, che ha partecipato attivamente alle attività e ha condiviso la sua visione di sviluppo per il Comune di Stintino. La presenza della Sindaca è stata un’importante testimonianza dell’impegno e dell’interesse dell’amministrazione di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio stintinese.
Durante l’incontro, la Sindaca ha avuto l’opportunità di rispondere alle domande e alle curiosità delle organizzazioni partecipanti, fornendo una prospettiva unica sulle sfide e le opportunità che il Comune di Stintino affronta quotidianamente. Ha condiviso le strategie e le iniziative messe in atto per stimolare la crescita economica, preservare l’ambiente naturale e sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti.

Il progetto prevederà la creazione di un Toolkit utile alle amministrazioni e agli attori locali per lo sviluppo di nuovi progetti e workshop per il territorio. Sarà prodotto un docu-film, girato da Mattia Meloni dello staff di Absentia, che racconterà il viaggio europeo dei partner in Sardegna, a settembre in Islanda, a novembre in Gran Canaria e il prossimo marzo a Madeira.
Dichiarazione di Fabrizio Contini, presidente di Absentia – Exploring the Absence: “In molti casi, i piccoli comuni commettono l’errore di cercare ispirazione e soluzioni dalle grandi città per promuovere lo sviluppo e affrontare le sfide che affliggono le aree remote. Tuttavia, il segreto per un vero progresso risiede nell’ascolto e nel seguire l’esempio di altri piccoli comuni situati in altre aree remote d’Europa. È proprio questo il cuore del progetto EUROPE: condividere esperienze e buone pratiche tra le comunità delle aree remote e rurali.

Ogni comunità ha le proprie peculiarità e le proprie sfide uniche, ma spesso i problemi affrontati dai piccoli comuni hanno più punti in comune con quelli delle altre comunità rurali, piuttosto che con le realtà urbane della stessa zona. Invece di cercare soluzioni all’interno di un dialogo limitato tra città-paese, è necessario stabilire una vera connessione tra villaggi e comuni di diverse parti del continente. È proprio attraverso questa connessione che possiamo imparare dagli altri e trovare soluzioni innovative che si adattino alle nostre specifiche esigenze.

Il progetto EUROPE offre un’opportunità senza precedenti per scambiare esperienze e buone pratiche tra piccoli comuni di diverse aree remote d’Europa. È un’occasione per apprendere dalle sfide affrontate dagli altri, condividere le nostre esperienze e costruire insieme un approccio condiviso e inclusivo per affrontare le problematiche comuni. Siamo convinti che il progetto EUROPE ci permetterà di scoprire nuove strade per lo sviluppo sostenibile e la digitalizzazione delle aree remote, per dare valore alle nostre risorse e le nostre potenzialità. Attraverso questa collaborazione, possiamo costruire un futuro migliore per i nostri piccoli comuni, dove le idee innovative e le buone pratiche si diffondono come un faro che illumina il cammino di tutti.”