Sassari. Giovedì 22 giugno alle 20,30, al Teatro Astra, con il consueto contributo della Compagnia Teatro La Botte e il Cilindro, va in scena il saggio conclusivo della Scuola di Teatro di Daniela Cossiga e Antonella Masala dal titolo “Le farfalle non vivono nel ghetto”. In scena i 20 allievi che si sono confrontati quest’anno su un tema delicato e complesso: la Shoah. “Lavorare da tanti anni con i ragazzi – dice Cossiga – ci obbliga spesso a farci delle domande sull’opportunità o meno di accompagnarli lungo un percorso che segnerà, in un modo o nell’altro, la loro formazione come futuri adulti consapevoli, suggerendo temi e approfondimenti che, attraverso il linguaggio teatrale, li faccia riflettere sul mondo che li circonda”. Il percorso che ha accompagnato l’intero anno di incontri di laboratorio ha portato le due docenti a riflettere insieme ai ragazzi sul concetto di giusto o sbagliato, su ciò che suscita indignazione e l’intimo senso della giustizia, sul contributo che ognuno è chiamato a dare in qualità di individuo con un proprio pensiero e una personale posizione rispetto alla difesa dei diritti degli esseri che abitano questo mondo. “Le risposte alle tante domande emerse – dice Masala – si trovano nel lavoro originale che abbiamo costruito e messo in scena con il contributo potente delle riflessioni che i ragazzi hanno raccolto. Ad accompagnarci in questo nuovo allestimento è il coro di voci bianche e giovanile del Lolek Vocal Ensemble diretto da Barbara Agnello. Prezioso contributo e ricco di suggestioni, il sostegno delle musiche dal vivo eseguite da Annamaria Carroni al flauto, Marcello Melis al clarinetto, Luigi Vedele alla chitarra, Antonella Chironi al pianoforte, Graziano Solinas alla fisarmonica e Giammaria Nicoletta alle percussioni. Scenotecnica Michele Grandi, luci Paolo Palitta, fonica Alessandro Bogana.