Sassari. Il sovraindebitamento nel nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza è il tema al centro di un recente convegno organizzato dall’Università di Sassari e dall’Ordine dei dottori Commercialisti ed esperti contabili di Sassari. Un evento dalla valenza etica e sociale che l’ateneo, nella persona del Rettore Gavino Mariotti, ha voluto accogliere in aula magna.

Dopo i saluti della Direttrice del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’ateneo (DiSea), prof.ssa Lucia Giovanelli, e della dott.ssa Stefania Deiana, Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale Fallimentare di Sassari, sono intervenuti Monica Cossu (Dipartimento di Scienze economiche e aziendali – DiSea – Università degli Studi di Sassari), Achille De Caro (Dottore Commercialista e revisore legale referente dell’Organismo composizione della Crisi – O.C.C ODCEC Salerno), Prof. Giuseppe Scanu (Dipartimento di Scienze economiche e aziendali – DiSea – Università degli Studi di Sassari) e Sonia Mazzucco (Dottore Commercialista e revisore legale, vice presidente nazionale UNGDCEC-Unione Nazionale Giovani Dottori Commericialisti ed Esperti Contabili).

Non sono poche le novità in questo campo, dopo che la cosiddetta “legge salvasuicidi” n. 3/2012 è stata modificata dalla normativa emergenziale varata durante il periodo Covid-19. Persone fisiche, piccoli imprenditori (sotto-soglia), imprenditori agricoli e professionisti possono ora affrontare il proprio indebitamento ricorrendo a soluzioni negoziali o giurisdizionali, al fine di riprendere un normale percorso lavorativo e di vita. Nel contempo, il Codice della Crisi d’impresa e dell’Insolvenza (d. lgs. 14 gennaio 2019, n. 14) ha sostituito la vecchia legge fallimentare del 1942, proponendo vecchie e nuove soluzioni alla crisi.

Alla luce di ciò, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Sassari ha avviato le procedure necessarie alla costituzione dell’Organismo di Composizione della Crisi (O.C.C.), deputato alla gestione delle procedure da sovraindebitamento e insolvenza civile. “Con quest’iniziativa volevamo far conoscere la costituzione dell’Organismo di composizione della crisi (attualmente in fase di registrazione presso il Ministero della Giustizia) di cui è necessario rimarcare la valenza sociale oltreché economica. L’Organismo è, infatti, aperto ai cittadini e alle imprese sovraindebitate e che non riescono a onorare i propri debiti”, ha dichiarato il dott. Marco Scanu, Presidente del consiglio dell’Ordine.