Stintino. Venerdì sera più di 160 appassionati di storia si sono radunati al Museo della Tonnara di Stintino per assistere a una conferenza epica tenuta dal rinomato archeologo Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino. L’evento, intitolato “Alla ricerca di Tutankhamun”, ha affascinato il pubblico e ha portato tutti e tutte in un viaggio emozionante attraverso la scoperta archeologica che ha letteralmente cambiato il mondo.
La conferenza ha preso vita quando Greco ha esplorato l’emozionante momento in cui, nel novembre del 1922, Howard Carter ha varcato la soglia della tomba del faraone Tutankhamun. Quella che sembrava una semplice scoperta archeologica si è rivelata una vera e propria porta temporale, cancellando tremila anni di distanza tra l’antico Egitto e le missioni archeologiche moderne. Il nome di Tutankhamun è tornato a risuonare dopo secoli di silenzio, e il suo sepolcro ha garantito al faraone una seconda vita, simbolo dell’intera civiltà egizia.
Durante la conferenza, Greco ha condotto il pubblico in un viaggio avvincente, dalla riforma religiosa del faraone “eretico” Akhenaten ai misteri legati a Tutankhamun, dalle sue origini alle cause della sua morte. La sua analisi approfondita e sfaccettata ha sapientemente intrecciato passato e presente e ha raccontato il lavoro archeologico dietro la scoperta, il ruolo dei media e della politica e l’impatto che questo evento ha avuto nel corso del Novecento.
È importante sottolineare che i temi affrontati nella conferenza sono stati oggetto del libro omonimo di Greco, pubblicato a maggio 2023. Il libro offre una prospettiva più approfondita sulle vicende che hanno portato Howard Carter alla scoperta della tomba di Tutankhamun e sulla straordinaria eredità lasciata dagli oggetti trovati nella tomba.
Questa è la terza volta che Christian Greco è venuto a trovarci al Museo della Tonnara di Stintino. Nel 2017 ha tenuto una conferenza intitolata “Dialogo tra Egittologia e Scienza: Archeometria come strumento, ricerca come fine”, mentre nel 2018 ha ricevuto il prestigioso “Premio Stintino per la divulgazione scientifica” insieme al museo da lui diretto. La cerimonia di premiazione si è conclusa con una lectio magistralis indimenticabile dal titolo “Il contesto ritrovato: oggetti protagonisti al Museo Egizio”.