Villanova Monteleone. Vince il film “Organetto” del regista Millan Tarus la quinta Weekly Competition, avvenuta nel comune sardo di Villanova Monteleone, di Cinemadamare, il più lungo Campus internazionale del cinema, e che poi sarà in viaggio per tutta Italia e, per la prima volta in assoluto, anche in Francia, fino a metà settembre. I filmmaker italiani e stranieri, che hanno scelto il miglior film tra quelli girati da domenica 9 luglio fino ad oggi , hanno realizzato 22 cortometraggi, con cui hanno interpretato tanti angoli e bellezze nascoste della città sarda che solitamente sfuggono all’attenzione anche dei residenti.

I premi assegnati dallo staff ai giovani filmmaker sono invece quelli tecnici e artistici: il premio come Miglior Attrice va a Arianna Di Claudio, Italia, per il corto da lei diretto “Adele porta i baffi”. Gli sforzi di Pablo Alonso Villacampa valgono il premio come miglior suono per il corto “The Love language: Jolanda and her animal companions”. Va invece a Lorenzo Sammicheli, Italia, il premio come miglior produttore per il corto “Reflections”. Ahmed Ndaye, Senegal, per il sopracitato“Organetto” si aggiudica il premio per la miglior fotografia. Infine, va a Yulia Neproshina, Italia – Russia, e Guillame Père, Francia, il premio per il miglior montaggio per il corto “ I hate dating”.

Alla presenza dei filmmakers italiani e stranieri si è consumata, sabato 15 luglio 2023 presso Piazza Piero Arru (Ex Mercato Vecchio), la quinta serata di attività della Carovana del Campus Itinerante che ha scelto la città Arzachena come quinta fermata di questa sua ventunesima edizione. In questa straordinaria Weekly Competition, per il pubblico è stato semplice notare come il periodo di produzione nel comune sardo sia stato particolarmente intenso con un risultato finale del tutto eccezionale. Oltre ai cortometraggi dei partecipanti, sono state proiettate anche le clip realizzate dallo Staff di Cinemadamare, che hanno raccontato la familiarità e bellezza della cittadina sarda, mettendone a nudo ogni particolarità nascosta, a partire dall’affascinante necropoli di Puttu Codinu fino al nuraghe Appiu e finendo con la tomba dei giganti di Laccaneddu.

Il risultato di questa settimana di lavoro è stato in totale armonia con l’importanza dei luoghi offerti ai giovani cineasti. Il borgo sardo si è tramutato in un set a cielo aperto, è stata esplorato, scoperto e raccontato nei modi più variegati dai partecipanti alla Kermesse. Il popolo sardo è stato assoluto protagonista di questi short-movies, aiutando in ogni modo immaginabile nei lavori dei giovani cineasti del Campus.

I filmmakers hanno tutti dichiarato di essersi subito sentiti accettati e a casa a Villanova e, proprio per questo motivo, hanno cercato di restituire al meglio nei loro cortometraggi, raccontando storie di fantasia, reali, documentaristiche e di tantissimi altri generi.

Questi luoghi sono stati usati come location dei film in concorso per la quinta Weekly Competition di quest’anno.

Parole di soddisfazione per l’ottimo risultato della settimana di produzione anche da parte del direttore di Cinemadamare Franco Rina che, avendo seguito la manifestazione passo passo dichiara che: “Villanova è diventata ormai una seconda casa per Cinemadamare ed è sempre un piacere portare la Kermesse in questo straordinario comune. Sono estremamente soddisfatto del lavoro dei nostri giovani cineasti italiani e stranieri e ho la ferma convinzione che il supporto del popolo della città sia stato fondamentale. La speranza è che i prodotti dei nostri filmmakers continui per questa strada di continuo miglioramento!”.