Cagliari. Straordinario successo di pubblico per il Convegno “Liberi di volare. La continuità che vogliamo”, svoltosi venerdì a Sa Manifattura Tabacchi a Cagliari, organizzato da Confcommercio, Federalberghi e AvioNews, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna.

La continuità territoriale ha delle criticità ma si sta dimostrando l’unico strumento per garantirci il diritto alla mobilità verso la terraferma – ha detto l’assessore regionale dei trasporti, Antonio Moro –. È chiaro però che deve e dovrà essere modificata, e per far questo in Europa ci serve l’aiuto del Governo italiano e dell’Enac, oltre a una grande unità di popolo. Alla Sardegna serve un modello sardo del trasporto aereo che non è da inventare di sana pianta, ma che può realizzarsi mettendo insieme tutti gli strumenti che le normative vigenti in Europa ci garantiscono”.

“Abbiamo messo una prima pezza per la continuità territoriale – ha aggiunto Moro – adesso miglioriamola ulteriormente con la nuova legge che abbiamo presentato in Consiglio regionale. La Regione, lo dico ancora più chiaramente, vuole mantenere e manterrà il controllo pubblico sugli aeroporti sardi che sono stati ampiamente foraggiati dalle casse pubbliche”.

Pierluigi Di Palma, presidente di Enac, ha illustrato le nuove vie della continuità territoriale: “Sono tante le opportunità realizzate in altre regioni italiane – ha detto –. La Sardegna non sia da meno e segua la strada corretta, perché migliorare si può”.

Luc Bereni, amministratore delegato di Air Corse, ha portato l’esperienza della Corsica: “Invito questa isola meravigliosa a fare un’alleanza strategica con le altre isole limitrofe, per creare nuove linee insieme”.

“Non faremo mai pagare nessun biglietto di andata e ritorno sopra i 200 euro – ha aggiunto Gaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia –. Abbiamo iniziato una proficua collaborazione con gli aeroporti di Olbia e Alghero, speriamo di poterla estenderla presto anche a Cagliari”.

“Per un’isola come la Sardegna quello dei trasporti è un tema vitale – ha detto Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna –. Siamo un’isola ma non vogliamo essere isolati, i sardi devono essere padroni in casa loro. Ringrazio l’assessore Moro per la ferma posizione sulla nostra battaglia: oggi il fronte composto da Confcommercio, Federalberghi, Regione, Enac, Anac e popolo sardo è sempre più forte e compatto contro il desiderio di pochi, sempre più soli, sempre più sconfitti”.