Un press-tour ha chiuso le attività progettuali di Smart: siti e musei archeologici in Rete con il territorio.
Una tre giorni che ha ospitato un gruppo di giornalisti di diverse regionali e nazionali e che si è confrontata con le piccole realtà locali, lontane dai flussi turistici di richiamo, sui temi legati alla cultura, alla gestione della cultura e del patrimonio dei beni culturali nell’ottica di un’offerta di servizi turistici integrati con il territorio.
Il progetto ha come protagoniste 21 realtà aziendali di tutta la Sardegna, impegnate in gestioni di siti e musei da nord a sud dell’isola, con capofila progettuale la casa editrice Carlo Delfino, che da oltre quarant’anni ha concentrato le proprie attenzioni editoriali nella pubblicazioni di volumi di ricerca e collane divulgative sui temi della storia e dell’archeologia della Sardegna.

21 imprese che si sono presentate alle fiere e mostre internazionali di settore, Paestum e Firenze fra le altre, e che propongono le loro attività ed i servizi, in un portale informativo dal quale si può accedere sia alla prenotazione delle visite sia allo studio degli itinerari possibili prossimi al sito prescelto.
Ventuno imprese che hanno deciso di fare rete, di avere un unico portale di presentazione (https://smartarcheosardegna.com/), di autopromuoversi vicendevolmente e di promuovere il territorio in cui operano non solo con eventi e attività culturali, ma anche strutturando con maggiore efficacia e forza propositiva, un ruolo di veri infopoint territoriali che, grazie alla conoscenza profonda dei luoghi e delle imprese che operano nel territorio, sanno essere “dirottatori” e promotori dei servizi di accoglienza e delle possibilità ricreative o esperienziali di varia tipologia che quei luoghi offrono al visitatore.

Ad un visitatore sarà sufficiente chiamare il museo per sapere dove mangiare, dormire, a chi rivolgersi per un trekking, per una passeggiata a cavallo, in canoa o per un itinerario religioso o sportivo o di qualunque altra specifica tipologia.

Tutto questo svolge un ruolo ancora più decisivo se pensiamo che alla Rete Smart, appartengono non solo siti e musei di grande richiamo turistico, Tharros e Sant’Antioco, per citarne solo due sul mare, ma anche castelli, chiese, villaggi e tombe dei giganti o Janas, isolati, quando non decisamente lontani, dalle rotte dei flussi turistici consolidati.

Troverete in allegato il comunicato di sintesi e una nota con link di video, foto, interviste e immagini di contesto utili per la realizzazione dei vostri servizi informativi o di approfondimento.
Grata sin d’ora se mi vorrete gentilmente segnalare le vostre pubblicazioni che parlano del nostro progetto, vi saluto cordialmente e auguro buon lavoro
Simona

Queste le imprese: Carlo Delfino Editore, capofila, Antarias, Soc. Coop. di Siliqua (CA), Archeotour, Soc. Coop. Sant’Antioco (SU), Cooltour, Soc. Coop. Santa Teresa di Gallura (SS), Ecomuseo dell’Alto Flumendosa Seuolo, Soc. Coop. Seulo (NU), Esedra, Soc. Coop. Macomer (NU), Forum Traiani, Soc. Coop. Fordongianus (OR), Il Coccio, Soc. Coop. Villanovafranca (SU), Il lichene rosso, Soc. Coop. Villamar (SU), Is Janas, Soc. Coop. Orroli (CA), Old Sardigna, Soc. Coop. Silanus (NU), Paleotour, Soc. Coop. Abbasanta (OR), Penisola del Sinis, Soc. Coop. Cabras (OR), Perda Iddocca snc di Mariano Corongiu &C. – Laconi (OR), La Pintadera, Soc. Coop. Perfugas (SS), Setin arl, Soc. Coop. Sedini (SS), Start-Uno, Soc. Coop. Fluminimaggiore (SU), Turismo in Marmilla, Soc. Coop. Villanovaforru (SU), Villa Abbas, Soc. Coop. Sardara (SU), Viseras, Soc. Coop. Orroli (NU).