Giorgio Castronuovo

Giorgio Castronuovo

Il forte vento di maestrale di ieri 6 agosto, con raffiche oltre i 40 nodi, ha visto il personale della Guardia Costiera di Olbia, coordinato dal Direttore Marittimo e Comandante del porto Giorgio CASTRONUOVO, impegnato nella gestione di diverse criticità in area portuale.
Mai era stata registrata la contemporanea presenza di un numero così elevato di navi (19 unità tipo ro-ro pax) durante la stessa giornata; infatti, a causa delle condizioni metereologiche estreme, alle navi che quotidianamente scalano il porto di Olbia si sono aggiunte 3 unità della Società Sardinia Ferries (impossibilitate ad ormeggiare a Golfo Aranci) e una nave della società Moby Lines che avrebbe dovuto assicurare il collegamento da Porto Torres a Genova. Questa situazione ha costretto l’Autorità Marittima a rivedere l’intera programmazione degli accosti così da rendere fruibile lo scalo sia dalle navi in arrivo che da quelle in partenza, assicurando loro un’idonea banchina per lo sbarco/imbarco dei passeggeri, nonché per le operazioni commerciali delle navi destinate alla banchina “Cocciani”.
A peggiorare la situazione, già critica per l’elevatissimo numero di passeggeri in transito in area portuale (solo ieri 39.400), alle ore 14.00 circa è giunta la notizia dell’incendio in zona Siniscola, a causa del quale la statale 131 DCN è stata chiusa al traffico per ore, impedendo a numerosi passeggeri di raggiungere il porto di Olbia.
Solo grazie alla preziosa collaborazione delle Compagnie di navigazione che hanno ritardato la partenza delle navi della sera, è stato possibile consentire l’imbarco a quasi tutti i passeggeri. Per l’occasione è stata attivata la Protezione Civile per l’eventuale assistenza alle centinaia di passeggeri che, in serata, avrebbero raggiunto il porto con navi già partite, in attesa di un possibile imbarco nella giornata odierna, nonchè l’Adsp per garantire il regolare funzionamento dei servizi della Stazione Marittima.
Alle 20.45 cessata l’emergenza incendio, i passeggeri hanno potuto raggiungere il porto, imbarcando regolarmente.
La Prefettura di Sassari ha seguito costantemente l’evolversi di tutta la situazione.