Cabras. Trecento donne in abito tradizionale e a piedi nudi hanno portato in processione la piccola statua di Santu Srabadoeddu. Come è ormai tradizione sono le donne di Cabras ad aprire i festeggiamenti in onore di San Salvatore rinnovando un evento secolare.

La Festa di San Salvatore rientra a pieno titolo tra le grandi manifestazioni identitarie della Regione Sardegna, ed è organizzata dal Comune di Cabras con il contributo finanziario dell’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, del Comitato dei festeggiamenti di San Salvatore e la collaborazione dell’Associazione Is Curridoris, dell’Associazione Santu Srabadoeddu e dell’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo. Al suo interno la processione è il primo importante appuntamento in calendario.

“Oggi diamo il via alla vera festa, dopo il grande impegno che ci ha visto intenti nella preparazione del grande evento, questa mattina con la processione di Santu Srabadoeddu ci siamo immersi nel vivo dei festeggiamenti religiosi e civili che si svolgeranno per tutti i nove giorni al villaggio, in attesa della Corsa degli Scalzi” ha detto il Sindaco Andrea Abis.

La preparazione per la processione di Santu Srabadoeddu inizia prima dell’alba, quando, aiutate da mamme o nonne, le donne vestono l’abito di un tempo. I capelli sono tirati all’indietro e coperti dal fazzoletto, il corpetto variopinto è stretto sulla camicia bianca e le gonne seguono precise pieghe verticali.

La storia di Cabras è anche questo, storia di un costume povero e capace di suscitare meraviglia negli occhi della folla di devoti, curiosi e visitatori che fin dalle prime ore della mattina popolano le stradine di terra battuta fino al borgo campestre di San Salvatore, dove tra polvere, sudore e profumi che rimandano alle tradizioni del Sinis.

“Si tratta per noi di un sacrificio che attendiamo per un anno intero e che accogliamo con entusiasmo e fede. La prima fatica è stata compiuta e ora si procede con la preparazione dello spirito fino al giorno in cui culmineranno i festeggiamenti” afferma soddisfatta la presidente dell’associazione Santu Srabadoeddu Maria Francesca Spanu.

Le trecento scalze di Cabras, hanno mosso i primi passi dalla chiesa di Santa Maria. Forti della benedizione del parroco Monsignor Giuseppe Sanna si sono avviate, tra canti e preghiere, lungo la strada sterrata percorrendo “su Camminu de su Santu”, con un percorso di oltre sette chilometri che conduce al villaggio di San Salvatore.

Le scalze hanno marciato composte, un incedere cadenzato che ha contribuito a dare forma ad una delle processioni religiose più suggestive della Sardegna. Un’esperienza di fede che ogni anno, l’ultimo venerdì d’agosto, si svolge tra la polvere e le pietre, una marcia sostenuta di due ore sotto un sole ardente che precede di una settimana la Corsa degli Scalzi, che sabato 2 e domenica 3 settembre vedrà un esercito di circa mille Curridoris percorrere di corsa il cammino del Santo.

L’arrivo della processione delle donne a San Salvatore è stato preannunciata dall’esplosione tradizionale dei petardi. Ancora pochi metri di cammino e “Is Coggius”, gli inni di saluto e gratitudine espressi in lingua sarda e rivolti al Santo, hanno avvolto l’aria delle stradine sterrate del piccolo borgo che dalla periferia conducono alla piazza principale e al santuario di San Salvatore, dove la sacra statua portata in processione dalle donne rimarrà fino a lunedì 4 settembre, giorno in cui le scalze riaccompagneranno Santu Srabadoeddu nella sua casa di Cabras.

SERVIZIO NAVETTA TRA CABRAS, SOLANAS E IL VILLAGGIO DI SAN SALVATORE

Anche quest’anno è stato attivato il servizio navetta tra Cabras, Solanas e il villaggio di San Salvatore per il periodo che va dal 25 agosto al 4 settembre 2023, in occasione delle festività dedicate a San Salvatore.

Il servizio è indirizzato in particolar modo agli anziani, che quotidianamente si spostano per seguire il Novenario e per le donne e i corridori in occasione della processione di Santu Srabadoeddu e della Corsa degli Scalzi.

Per il Novenario, che prevede il Rosario alle ore 17 e la Messa alle 17.30, il servizio di bus navetta sarà continuativo a partire da venerdì 25 agosto fino al 2 settembre, secondo i seguenti orari e punti di fermata.
Partenza da Cabras e Solanas, dalle ore 16.15 alle ore 16.45:
Cabras: via Trieste – Scuole medie
Solanas: piazza Monumento
Cabras: fine via Garibaldi – Rotonda deposito acqua
Cabras: Chiesa Santa Maria
Cabras: via Tharros – Museo Civico

Rientro da San Salvatore, con partenza tra le ore 19.45 e le 20.00 dal villaggio.
Cabras: via Tharros – Museo Civico
Cabras: Chiesa Santa Maria
Cabras: fine via Garibaldi – Rotonda deposito acqua
Solanas: piazza Monumento
Cabras: via Trieste – Scuole medie

 

Per i Corridori e per la comunità il servizio sarà presente nei seguenti giorni e orari.

Venerdì 25 agosto, in occasione della processione delle donne con il Santino da Cabras al villaggio di San Salvatore, il bus seguirà il percorso previsto per il novenario.
ANDATA: partenza alle ore 8.00 da Cabras, via Trieste – fermata Scuole Medie
RIENTRO: partenza alle ore 11.00/11.30 da San Salvatore

Sabato 2 settembre
RIENTRO: partenza alle ore 10:30 dall’ villaggio di San Salvatore

Domenica 3 settembre
In occasione della processione per le vie del villaggio di San Salvatore e della Messa, il bus seguirà il percorso previsto per il novenario.
ANDATA: partenza alle ore 10.15 da Cabras, via Trieste – fermata Scuole Medie
RIENTRO: partenza alle ore 13.00 da San Salvatore
In occasione della Messa al villaggio e della Corsa degli Scalzi, il bus seguirà il percorso previsto per il novenario.
ANDATA: partenza alle ore 16.00 da Cabras, via Trieste – fermata Scuole Medie

Lunedì 4 settembre, in occasione della processione delle donne con il Santino dal villaggio di San Salvatore a Cabras, il bus seguirà il percorso previsto per il novenario.
ANDATA: partenza alle ore 6.00 da Cabras, via Trieste – fermata Scuole Medie
RIENTRO: partenza alle ore 7.00/7.15 da San Salvatore

PROGRAMMA FESTEGGIAMENTI RELIGIOSI

25 agosto: a partire dalle ore 6.30, nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Cabras si darà il via alle celebrazioni, con la processione di Santu Srabadoeddu, durante la quale le donne scalze in abito tradizionale trasportano la piccola statua al villaggio di San Salvatore (arrivo previsto alle ore 9.00).

Dal 25 agosto al 2 settembre: a San Salvatore ore 17.00 Rosario / ore 17.30 Santa Messa / ore 18.00 via Crucis e Novena

31 agosto: a San Salvatore ore 10.30 Santa Messa. Sarà possibile partecipare alla Processione Eucaristica al Monte

2 settembre: ore 6.00 Santa Messa nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cabras / ore 6.45 Partenza del Simulacro del SS Salvatore / ore 7 Corsa degli Scalzi (partenza da via Tharros)

3 settembre: a San Salvatore ore 10.30 processione e Messa Solenne / ore 17.00 Rosario / ore 17.30 Santa messa / ore 18 Corsa degli Scalzi (rientro del simulacro dal villaggio alla Chiesa di Santa Maria Assunta a Cabras.

4 settembre: a San Salvatore, le celebrazioni si concludono con la Messa a San Salvatore alle ore 6.30 e la partenza delle donne con la statuetta di Santu Srabadoeddu, seguita dall’arrivo a Cabras e dalla benedizione (alle ore 9.00).

PROGRAMMA FESTEGGIAMENTI CIVILI

Parallelamente agli eventi religiosi, il Comitato San Salvatore 2023 ha organizzato una serie di festeggiamenti civili che includono musica, balli e degustazioni di specialità gastronomiche locali:

25 agosto: ore 21.30 a San Salvatore di Sinis – Musica e balli con Armonia de ballos.
26 agosto: ore 21.30 a San Salvatore di Sinis – Spettacolo con Lapola Circus.
30 agosto: ore 19.30 a San Salvatore di Sinis – Sagra dei produttori locali con musica e balli sardi.
A seguire musica e balli con Giannantonio e Adamo Fadda
31 agosto: ore 21.30 a San Salvatore di Sinis – Musica e balli con Ballade Ballade Bois.
2 settembre: ore 19.30 San Salvatore di Sinis – Sagra del Muggine
ore 21.30 Concerto con NeonElio, gli Istentales e i Tenores di Neoneli.
3 settembre: ore 22.00 a Cabras, in Piazza Stagno: Serata in musica con I love Formentera, Ludwig, Dj Damianito, Dj Bomba.