“Le parole del ministro Salvini alla luce dei nuovi, drammatici incidenti stradali avvenuti nel fine settimana, lasciano ben sperare in una modifica al Codice della Strada che tenga ben presente della necessità di introdurre delle ore di formazione obbligatorie per la sensibilizzazione sulla sicurezza stradale”. Ad affermarlo è Paolo Colangelo, presidente della Confarca (confederazione italiana che rappresenta oltre 2.500 autoscuole e studi di consulenza sul territorio) dopo le dichiarazioni del ministro vicepremier e ministro delle Infrastrutture a margine di una conferenza stampa.

“Ha ragione Salvini a definire come inaccettabili le tremila morti all’anno sulle nostre strade – aggiunge Colangelo – Ancor più sconcertante è che, nella maggior parte di questi incidenti, siano coinvolti giovanissimi, i quali non hanno alcuna percezione del pericolo”.

I quattro giovani morti a Cagliari su un’auto che viaggiava a forte velocità, lo scontro avvenuto ad Alatri, in provincia di Frosinone, in cui un ragazzo di 27 ha perso il controllo del veicolo mentre faceva una diretta social, ferendo gravemente tre persone, tra cui una bambina trasportata all’ospedale Bambino Gesù di Roma, “sono purtroppo soltanto gli ultimi casi di un vero e proprio bollettino di guerra le cui cause vanno ricercate nella scarsa prudenza al volante”.

“Ci aspettiamo che nel Consiglio dei Ministri in programma per la prossima settimana venga inserita la formazione obbligatoria da svolgere all’interno delle scuole guida – conclude il presidente della Confarca – perché oggi, nell’epoca dei social e delle sfide online, è sempre più necessario inculcare una cultura della sicurezza stradale e del rispetto del prossimo quando si è alla guida”.