Nel pomeriggio di ieri, presso la casa circondariale di Sassari-Bancali, i Carabinieri di Ozieri, su delega del Questore,  hanno notificato uno speciale provvedimento di prevenzione emesso a tutela del decoro urbano volto a contrastare  le condotte moleste  che vengono poste in essere da quelle persone che, ad esempio, sono avvezze all’ubriachezza; tale misura ostacola quindi l’accesso e la libera fruizione di determinati luoghi pubblici o aperti al pubblico come i locali di intrattenimento e quelli ove si somministrano cibi e bevande, le strutture ricettive, ma anche le stazioni ferroviarie e del trasporto pubblico in genere.
La misura amministrativa in questione, introdotta con il decreto legge 14/2017 – il c.d. “decreto Minniti” che ha introdotto le “disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” – è conosciuta come d.a.c.ur., ovvero il divieto di accesso ai centri urbani e nel caso della città di Ozieri è stato applicato ad un giovane del posto – m.m., 36enne, disoccupato, ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica e gravato da numerosi precedenti – che, al momento, si trova recluso in carcere per una recente vicenda di violenza contro un militare dell’arma verificatosi all’interno della stazione ferroviaria di “Chilivani”.
La persona in questione si era già resa protagonista di numerosissimi episodi di disturbo della quiete cittadina e della piccola frazione di “Chilivani”, assumendo condotte fortemente disdicevoli, a tratti esasperanti e di forte allarme sociale che sono stati tutte riepilogate dai militari dell’arma ozierese e prontamente trasmessi al Questore di Sassari che, operando nella sua funzione di autorità provinciale di pubblica sicurezza, al fine di tutelare la tranquillità e l’ordine pubblico, ha emesso il provvedimento del d.a.c.ur.; così al destinatario è stato imposto il divieto assoluto di accesso o anche di semplice stazionamento nelle immediate vicinanze dei bar, dei ristoranti, delle pizzerie, dei circoli privati, dei negozi di generi alimentari e tutti gli altri locali di pubblico intrattenimento che sono ricompresi nel centro storico di Ozieri. Il divieto, avente una durata di due anni dalla notifica, è stato esteso anche alla stazione ferroviaria di “Chilivani” che, in passato, era stata il teatro di diversi episodi spiacevoli.