“Mi ricandido perché non ho mai smesso di pensare alla Sardegna, mi piacerebbe dare una mano a mobilitare la comunità sarda a migliorare”, visto che “la spinta di Salinas e Cappellacci è stata debole: si sono dimenticati di tirare il freno a mano e, a volte, siamo tornati indietro”. Ospite di Rai Radio, a Un Giorno da Pecora, oggi l’ex governatore della Sardegna, europarlamentare Pd e fondatore di Tiscali ha parlato a lungo della sua volontà di proporsi nuovamente alla guida della sua regione”. Il Pd, tuttavia, ha scelto di sostenere Alessandra Todde. “Ho detto no alla decisione presa a Roma dal Pd e loro alla fine non solo non hanno fatto il mio nome e nemmeno un altro: hanno solo accettato la candidata del M5S”. Lei ha richiesto a gran voce primarie nel c.sinistra. “Io volevo le primarie e le voglio ancora, Anche la candidata dovrebbe fare qualche ragionamento. Io dico – ha spiegato a Un Giorno da Pecora Soru – che c’è ancora tempo per trovare un candidato comune, non devo esser per forza candidato io, devono essere i sardi a scegliere attraverso le primarie.

“La conosco da tempo e non ho assolutamente nulla contro di lei. Un ticket con lei? Lei ha un ruolo nei 5S e una parlamentare, non ha da fare ticket. Io penso che lei potrebbe fare la governatrice ma dovrebbe passare per le primarie. E per questo le dico: Alessandra, facciamo le primarie e se vinci ti sosterrò con tutto l’entusiasmo possibile”