Sassari. Nell’ambito del progetto di educazione civica relativo all’obiettivo 14 dell’Agenda 2030 “Vita sott’acqua”, i bambini delle classi seconde della scuola primaria insieme ad alcune classi della secondaria del Convitto Nazionale Canopoleno, hanno partecipato ad un incontro col nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Sassari.

Durante l’evento, la cui finalità è stata quella di sensibilizzare i partecipanti all’importanza del rispetto delle acque, sono stati proiettati dei video inediti con suggestive immagini del mondo marino e sono state illustrate alcune attrezzature utilizzate dai sommozzatori durante la loro attività di immersione.

“È fondamentale – è intervenuto il capo reparto dei sommozzatori, Stefano Orofino – proteggere la vita sott’acqua in quanto gli oceani e i mari coprono circa di due terzi della superficie terrestre, contengono circa il 97% dell’acqua del pianeta e ospitano l’80% di tutte le forme di vita presenti sulla terra. Ci forniscono un’importante fonte di cibo e altre risorse naturali, tra cui medicine e biocarburanti. Quindi rappresentano un’immensa e preziosa risorsa. Inoltre i mari producono ossigeno, regolano il clima e ospitano una ricca biodiversità. Rappresentano l’origine della vita. In tal senso la scuola è in prima linea per l’educazione al rispetto delle acque”.

Altra tematica trattata è stata quella relativa alla pesca illegale, come quella svolta dai “bombaroli”, che ha inferto tanta sofferenza al mondo marino.

“Un buon modo per contrastare l’inquinamento delle acque – ha evidenziato il rettore del Canopoleno, Stefano Manca – è quello di essere informati per diventare consumatori consapevoli dei propri impatti ambientali. In questo modo ciascuno potrà compiere le scelte migliori per tutelare i mari. La scuola assume quindi un ruolo rilevante per l’educazione dei futuri cittadini”.

Al termine dell’incontro i bambini hanno ricevuto un diploma di partecipazione consegnato dal Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Sassari Antonio Giordano.

Prossima tappa del progetto è la visita del Museo della Balena presso il Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Sassari.