Dalla Torre dell’Acqua di Dolianova un’opera di cento metri inizia un viaggio via terra, fino al porto di Cagliari, per proseguire via mare, adagiata su dieci barche a vela sino al golfo di Villasimius, dove sarà presentata su terra ferma, insieme a quindici scatole di memoria che contengono musica, video e racconti. Succederà venerdì 8 e sabato 9 dicembre 2023 in occasione della prima edizione di “Tracce (A)mare”, originale festival performativo ideato da Casa Falconieri.

Guidato da Gabriella Locci e Dario Piludu, il Centro di ricerca e sperimentazione che da oltre trent’anni si occupa di diffondere e attualizzare i linguaggi dell’arte e incisori a livello internazionale, propone una due giorni dedicata all’indagine sul viaggio e sui segni di memoria lasciati nello spazio e nel tempo.

L’OPERA. “L’acqua è l’elemento sacro di tutta la manifestazione”, spiega Gabriella Locci, artista e presidente di Casa Falconieri, che prosegue: “Una decina di barche trasporteranno quindici scatole di memoria e una lunghissima opera, cioè una tela di cento metri frutto di un’operazione di performance partecipata che, con l’aggiunta di nuovi segni e nuovi significati, ha arricchito la potenza immaginifica dell’opera stessa per riflettere sull’umanità in movimento, sullo scambio di culture, sulle migrazioni e sulle mescolanze”. Infine sottolinea l’aspetto didattico che ha impreziosito l’iniziativa: “Anche gli studenti di differenti età si sono messi in gioco ed è significativo perché l’opera rappresenta il cammino svolto assieme e, quando tocca la spiaggia, diventa simbolo del legame uomo-natura e degli ideali che ci permettono di vivere e di trasmettere ad altri”.

La tela di cotone, intitolata “Tracce”, è stata infatti dipinta dall’artista per i primi 60 metri e, per i restati 40, dagli alunni della scuola elementare di Dolianova (Istituto Comprensivo) e di quelli della “Senza zaino” di Is Bingias /Pirri, della scuola cagliaritana di via Stoccolma (Istituto Comprensivo). Ha infine partecipato l’Istituto comprensivo di Villasimius.

LE SCATOLE DI MEMORIA. Il direttore artistico del museo Dart, Dolianova Art Tower, si sofferma sulle “Scatole di memoria”, piccoli cubi di cemento rivestiti di piombo e ferro. “All’interno – spiega Dario Piludu – contengono una memoria con una composizione musicale del compositore Ettore Carta, un video dell’artista Francesco Casu e un altro con il racconto dei vari momenti di lavoro compiuto da Gabriella Locci per l’operazione che ha progettato. Rappresentano la memoria di un tesoro in fondo al mare che, in un ipotetico futuro, potranno restituire i momenti di tutta l’operazione”.

IL PROGRAMMA. La mattina di venerdì 8 dicembre un mezzo del Comune di Dolianova trasporterà l’opera all’interno di casse di legno dal Museo Dart al molo di “Su Siccu, a Cagliari. Alle 11 verrà disimparata e posizionata in coperta

sulle dieci barche partecipanti. Aderiscono Albatros (armatore Giorgio Geruggi), Ariel (armatore Nello Capra), Embè (Alberto Bionducci), Da Capo (Sergio Casu), Kalliste (Raffaele Lorrai), Ra (armatore Antonello Concas), Wyuna (Carlo Cottiglia), Settimo Cielo (Roberto De Vita), Revolution (armatore Riccardo Bandino). Si aggiungeranno, inoltre, altre imbarcazioni per le 18 miglia che congiungono lo specchio di mare cagliaritano al Porto di Villasimius, dove l’arrivo è previsto tra le 16 e le 17, in base alle condizioni meteo. A seguire, nel fronte porto inizia un dialogo sull’arte e sulla vela condotto da Casa Falconieri.

Sabato 9 dicembre, alle ore 10, la lunga tela sarà posizionata nel porto. Per tutta la mattina sono programmati interventi artistici e discussioni sull’arte contemporanea e sulla memoria con il coinvolgimento dei presenti e della popolazione del Comune di Villasimius, che patrocina il festival.

I PARTECIPANTI. L’iniziativa è resa possibile dalle partecipazione delle Amministrazioni comunali di Dolianova e di Villasimius, della Lega Navale Italiana (sezione di Villasimius), dell’Autorità Portuale di Villasimius, degli Armatori Vela Altura di Sardegna, dell’Area Marina Protetta di Villasimius con il biologo marino Carlo Cottiglia (presidente dell’associazione Armatori vela Sardegna) e degli artisti della Sardegna che partecipano al progetto: Gabriella Locci, Josephine Sassu, Daniela Manca, Francesca Manca, Anna Saba, Giampaolo Mameli, Sergio Farina, Patrizia Orrù, Silvia Ciccu, Tiziano Boi, Beppe Vargiu.