Sassari. Dopo i due appuntamenti: “Il marito invisibile”, e lo spettacolo di danza: “Il lago dei Cigni ovvero il Canto” che si sono svolti presso il teatro Verdi a Novembre, e che hanno registrato il sold out, prosegue la stagione de La Grande Prosa e Danza organizzata dal CeDAC (Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo) sotto la direzione artistica di Valeria Ciabattoni e con il patrocinio e il sostegno del Mic (Ministero della Cultura), della Regione, del Comune di Sassari e il contributo della Fondazione di Sardegna con la messa in scena della commedia “Uomo e Galantuomo” che si sposterà al Teatro Comunale e si svolgerà il 18 Dicembre alle 21.

Se nel “marito invisibile” la pièce multimediale ha affrontato con ironia i cambiamenti nelle relazioni umane nell’era digitale, tra dialoghi a distanza e appuntamenti “al buio” con le protagoniste, Fiamma (Maria Amelia Monti) e Lorella (Marina Massironi), due amiche cinquantenni, che raccontano la loro vita nelle chiacchierate in chat invece con lo spettacolo di danza “Il Lago dei Cigni, ovvero il Canto” lo spettatore è stato catapultato in una icastica rappresentazione della tragica storia d’amore, densa di simboli e aperta a conturbanti letture psicanalitiche, dove i protagonisti, il principe Siegfried e Odette, la fanciulla-cigno, vittima di un crudele incantesimo, pagano con la vita la loro passione fatale. La kermesse di danza ha visto tra l’altro la partecipazione di Carola Puddu nel ruolo del Cigno Nero e Roberta De Simone nel ruolo del Cigno Bianco. Ora ci si prepara per il prossimo appuntamento del 18 Dicembre al Teatro Comunale alle 21 come già detto con “Uomo e Galantuomo” scoppiettante commedia di Eduardo De Filippo, con Geppy Gleijeses e Lorenzo Gleijeses, con la partecipazione di Ernesto Mahieux, e con Patrizia Spinosi, Ciro Capano, Gino Curcione accanto a Roberta Lucca, Gregorio Maria De Paola e Irene Grasso e a Salvatore Felaco e Demi Licata, con scene di Andrea Taddei, costumi di Silvia Polidori, disegno luci di Umile Vainieri, musiche di Paolo Coletta (aiutoregista Norma Martelli), per la regia di Armando Pugliese (produzione Gitiesse Artisti Riuniti e Teatro della Toscana).
La fortunata pièce, racconta di una compagnia di guitti invitata a tenere una serie di recite presso uno stabilimento balneare: tra le esilaranti prove di “Mala Nova” di Libero Bovio, con un susseguirsi di errori e fraintendimenti, dovuti anche all’imperizia del suggeritore, e i complicati intrighi amorosi, in un crescendo comico, si sfiora quasi il dramma e si giunge fino alla (simulata) follia. Nel ruolo del capocomico Gennaro De Sia, Geppy Gleijeses, allievo di Eduardo, dal quale ricevette il permesso di rappresentare le sue opere, già pluripremiato interprete di “Filumena Marturano” con la regia di Liliana Cavani (per cui ha ottenuto, tra gli altri il premio “Miglior Attore Europeo” dall’Accademia Europea Medicea).