I giovani di oggi sono sempre più connessi, sempre più digitali, sempre più legati ai loro dispositivi. Un discorso che può avere aspetti positivi, ma che cela allo stesso tempo pericoli e rischi da non sottovalutare. Per questo parlare di sicurezza online per i ragazzi, gli adolescenti ma sempre di più anche per i bambini è così importante. Così come è importante scoprire le soluzioni tecnologiche che offrono a genitori e adulti sistemi di controllo, monitoraggio e prevenzione veramente interessanti.

Un discorso valido ovunque, anche nella nostra regione: una recente indagine targata Save The Children, infatti, mette in evidenza come in Sardegna oltre il 71% dei giovani e giovanissimi di età compresa tra i 6 e i 17 anni utilizza internet tutti i giorni, mentre il primo cellulare viene acquistato sempre prima, spesso a partire dalla terza elementare.

Controlli e sicurezza: l’esempio del Parental Control

Per combattere quindi i rischi di adescamento, di visione di contenuti inappropriati oppure di gioco minorile, ecco che per i genitori è disponibile una tecnologia semplice e quanto utile: il Parental Control. “Noto anche con l’acronimo di PCS, si tratta di un software che è in grado di bloccare la navigazione e quindi la visualizzazione di siti web non adatti ai minori. La classificazione delle categorie di siti da evitare include 8 tipologie: si va dai contenuti per adulti alla promozione di pratiche dannose per la salute e il benessere personale, passando per il gioco d’azzardo, le armi, la violenza, l’odio e la discriminazione”, spiega Lamberto Rinaldi, redattore di Casinosicuro.it.

Quando la scheda telefonica viene intestata a un minore, i gestori inseriranno il sistema di controllo parentale indicando gli adulti che sono autorizzati al controllo. Sarà inoltre impossibile disattivare il sistema, se non con un codice PIN attivabile solo il sistema di identificazione digitale, ovvero lo SPID. “Il settore del gambling da tempo investe in forme di prevenzione e di contrasto al gioco minorile – spiega ancora Rinaldi – dal momento che l’ultima ricerca, “Venduti ai minori, mette in mostra dati allarmanti sui controlli e sull’accesso dei più giovani all’azzardo”.

Una nuova normativa comunitaria

Tutelare i minori vuol dire anche mettere ancora più al sicuro i loro dati. Per questo l’Unione Europea ha di recente emanato il cosiddetto DSA, il Digital Services ACT. “La norma prevede che gli under 18 non potranno ricevere i suggerimenti di contenuti, ma dovranno essere calibrati sulla loro età e sulla loro localizzazione geografica”, conclude l’analista di Casinosicuro.it. Protezione maggiore anche per tutte le loro informazioni, spesso messe online senza consapevolezza o senza pensarci troppo: generalità e indirizzo e-mail oppure dati più sensibili e personali come l’indirizzo di domicilio, le proprie immagini oppure i dati di pagamento.

Pericoli che non devono passare inosservati, visto anche l’utilizzo massiccio che i giovani fanno di dispositivi e web. In Sardegna, infatti, il 93% dei ragazzi usa la connessione per messaggiare e oltre il 79% per stare sui social. Attività all’apparenza innocue, ma che nascondo rischi che vanno conosciuti e soprattutto prevenuti.