Ittiri. La Grande Prosa del CeDAC Sardegna sbarca a Ittiri: mercoledì 21 febbraio alle 21 al Teatro Comunale va in scena in prima regionale “L’onesto fantasma” di Edoardo Erba, uno dei più interessanti e apprezzati drammaturghi italiani, che firma anche la regia, con Gianmarco Tognazzi e con Renato Marchetti e Fausto Sciarappa e la partecipazione in video di Bruno Armando (produzione Altra Scena – Viola Produzioni). La pièce racconta di un’amicizia che continua oltre la morte: il legame che unisce quattro attori conosciutisi durante una tournée si spezza improvvisamente per la tragica fine di uno di loro, il cui ricordo affiora prepotentemente in occasione della mise en scène dell’“Amleto” di William Shakespeare. Mentre Gallo, diventato un divo cinematografico, non intende tornare sul palcoscenico dopo la scomparsa dell’amico, gli altri due, Costa e Tito, che faticano a sbarcare il lunario, vogliono a tutti i costi coinvolgerlo nel loro progetto e nasce così l’idea di affidare il ruolo dello spettro proprio al defunto, con tanto di nome in locandina. Un omaggio postumo che suscita molte perplessità in Gallo, il quale soffre ancora per la perdita dell’amico, a cui voleva un bene dell’anima… finché questi non gli appare come un fantasma, venuto a chiedere vendetta per i torti subiti.

“L’onesto fantasma” si trasforma così in una sorta di dark comedy, dove in un gioco del teatro nel teatro, realtà e finzione si confondono e come il padre induce Amleto a punire il suo assassino, così il fantasma dell’amico esige che gli antichi compagni di scena dicano finalmente la verità e ammettano i reciproci tradimenti. Tra elementi autobiografici e metateatrali, Edoardo Erba affronta il tema dell’assenza, in un ipotetico ritorno dall’aldilà di uno spirito inquieto, che si rivela ai tre attori superstiti come «l’essenza del sentimento che li legava e li legherà per la vita».

 

Focus sul valore dell’amicizia, ne “L’onesto fantasma” con drammaturgia e regia di Edoardo Erba, uno dei più affermati e conosciuti drammaturghi italiani, già autore di un testo cult come “Maratona di New York”, in cartellone – in prima regionale – mercoledì 21 febbraio alle 21 al Teatro Comunale di Ittiri sollo le insegne della Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni, con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e del Comune di Ittiri e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Sotto i riflettori Gianmarco Tognazzi, insieme con Renato Marchetti e Fausto Sciarappa, con la partecipazione in video di Bruno Armando, per uno spettacolo intrigante e coinvolgente sul confine tra vita e sogno, dove si intrecciano realtà e finzione, con le eleganti scenografie di Alessandro Chiti e le musiche originali di Massimiliano Gagliardi, con disegno luci e sound design di David Barittoni (aiuto regista Francesca Pentasuglia) – produzione Altra Scena e Viola Produzioni: attraverso un meccanismo metateatrale, “L’onesto fantasma” affronta il tema della perdita, del dolore e del rimpianto, trasfigurandolo in una sorta di catarsi attraverso la poesia.

Il racconto delle emozioni si dipana a partire dall’antica amicizia tra quattro attori, nata nel corso di una intensa tournée e in qualche modo interrotta per la tragica fine di uno di loro: dei tre superstiti solo uno, Gallo, ha raggiunto le vette del successo grazie alle sue interpretazioni cinematografiche, mentre gli altri due, Costa e Tito, attraversano un momento difficile e «hanno un disperato bisogno di lavorare», e infatti cercano di coinvolgerlo in un loro progetto teatrale con la speranza di dare nuovo slancio alle proprie carriere. In realtà per Gallo, che gli voleva davvero un bene dell’anima, la perdita dell’amico rappresenta ancora un trauma irrisolto, tanto che ha deciso di non ritornare mai più sul palcoscenico e nel tentativo di persuaderlo nasce l’idea di realizzare una mise en scène dell’“Amleto” di William Shakespeare affidando al defunto il ruolo dello spettro, con tanto di nome in locandina. Un dilemma per Gallo, artista noto e amato dal grande pubblico, ben consapevole delle ragioni di quell’insistenza, perché quell’omaggio postumo non gli pare corretto e forse neppure di buon gusto, almeno finché l’amico scomparso non gli appare in veste di fantasma, giunto dall’aldilà proprio come il padre di Amleto per chiedere giustizia e vendicarsi dei tradimenti e degli inganni degli antichi compagni di scena, costringendoli a confessare le loro colpe e ponendoli davanti alle loro responsabilità, in una sorta di gioco della verità.

La scrittura di Edoardo Erba sposa i toni ironici e pungenti, l’immediatezza, la crudeltà e la leggerezza della commedia, tra battute folgoranti e rivelazioni pericolose, a spunti di riflessione sulla condizione umana, per indagare sul significato e sull’importanza dell’amicizia, un legame fatto di stima e lealtà, solidarietà e fratellanza, che resiste allo scorrere del tempo e ai cambiamenti, tanto da vincere perfino la morte: «“L’onesto fantasma” è dedicato a un amico scomparso» – spiega l’autore di numerosi testi teatrali, come “Vizio di Famiglia”, “Venditori”, il fortunato “Muratori”, “Senza Hitler”, “Animali nella nebbia” e “Dramma Italiano”, “Margarita e il Gallo” (Premio Olimpici del Teatro 2007) e “Tante belle cose”, “Utoya”, “Nove”, “Rosalyn” e “Maurizio IV”, fino al recente “Il marito invisibile” in tournée nell’Isola per CeDAC, con Maria Amelia Monti e Marina Massironi –. «Ma di lui non voglio parlare, non pubblicamente. L’amicizia è un sentimento che richiede pudore. Come l’amore. E certi testi si scrivono proprio per non dover parlare. L’amore brucia tutto e subito, l’amicizia cuoce a fuoco lento, talvolta lentissimo. Ma gli ingredienti sono gli stessi: i momenti felici, il senso del possesso, gli equivoci, le gelosie, gli allontanamenti, le liti e le pacificazioni, i tradimenti. Tutto più sottotraccia, più facilmente occultabile. Volevo raccontare questa complessità, che un’assenza definitiva rende viva e dolorosa».

Nella pièce i pensieri e i discorsi dei tre protagonisti, anzi quattro, si alternano alle citazioni del Bardo: «volevo mettere un po’ di parole di Shakespeare in un mio testo… Misurare la distanza fra quei versi immortali e i miei balbettii. Ma mettendoli insieme su un foglio, anche affermare immodestamente di aver condiviso con lui lo stesso mestiere» – afferma Edoardo Erba –. «Ho scelto l’“Amleto”. In lingua originale mi è sembrato più musicale, più intimo. Ma meno complesso, forse perché non capivo tutte le sfumature. In sostanza era la storia di una vendetta. Meglio, l’analisi poetica dei sentimenti di un vendicatore».

“L’onesto fantasma” propone così una inedita rilettura del dramma elisabettiano dal punto di vista dello spettro, il re ucciso che risorge per indurre il figlio a riprendersi il trono e scacciare l’usurpatore, facendo valere i propri diritti e eliminando i suoi nemici: un’apparizione che fin nell’originale mostra la sua ambiguità, tra una visione soprannaturale e l’allucinazione di un folle. Nella pièce il fantasma diventa un pretesto per evocare un amico scomparso, ma la sua presenza risulta fin troppo reale e convincente, quasi una proiezione delle inquietudini e forse dei rimorsi per le passate azioni e omissioni, tanto da rivendicare di nuovo un posto tra i compagni di un tempo: «“l’onesto fantasma” dunque è un’assenza. E come tale si vendica dei tradimenti dei suoi tre amici, costringendoli a una penosa confessione» – sostiene Edoardo Erba –. «Ma contemporaneamente rivela di essere l’essenza del sentimento che li legava e li legherà per la vita. Sui protagonisti di questo piccolo dramma, scende lo spirito santo. E il funerale mancato, che ha generato un lutto mancato, si consuma improvvisamente, traumaticamente, ma in un modo infine benefico. I tre scoprono nel teatro il luogo dove l’elaborazione di un conflitto diventa poesia…».

 

L’autore

Edoardo Erba (Pavia, 1954) è un autore italiano. Maratona di New York (1993) è il suo lavoro teatrale più conosciuto, tradotto in diciassette lingue e rappresentato in città come Londra, Edimburgo, Sydney , Wellington, Boston, Barcellona, Buenos Aires, Rio De Janeiro, Zagabria, Mumbay, Hong Kong e Tokyo. La sua drammaturgia comprende oltre trenta titoli, molti dei quali sono stati successi della scena italiana e internazionale. Come narratore ha pubblicato un romanzo, Ami (Mondadori, 2019) che ha vinto il premio Robinson/La Repubblica nel 2020.

Fra i suoi testi si segnalano Il Marito Invisibile (2021), Utoya (2015), Muratori (2002), un “cult” replicato per sedici stagioni consecutive, e Margarita e il Gallo, vincitore degli Olimpici del Teatro nel 2007. Ma anche i recenti Maurizio IV (2019) e Rosalyn (2017). E Nove (2015), Tante belle cose (2011), Trote (2009), Michelina (2008), Dramma Italiano (2006), Animali nella nebbia (2005) Senza Hitler (Premio Riccione 2001), Venditori (premio Enrico Maria Salerno 1999) e Vizio di Famiglia (Premio Riccione 1993), a testimonianza di un talento che da trent’anni si esprime costantemente. Apprezzato all’estero, dove oltre a Maratona di New York, sono stati rappresentati La notte di Picasso (Los Angeles e Rio de Janeiro), Vizio di Famiglia (Londra, Bruxelles e Buenos Aires), Muratori (Francoforte sull’Oder e Varsavia), Utoya (Oldensburg), Venditori (Wilhelmshaven, Barcellona, Amsterdam e Budapest), Animali nella nebbia (San Pietroburgo), Rosalyn (Amsterdam) e Trote (Praga), Erba ha lavorato anche come adattatore di testi classici e contemporanei, da Shakespeare a Diderot, da Drurrenmatt ad Alan Bennet. E ha tradotto l’intero repertorio teatrale di Agatha Christie, edito da Mondadori.

Sul suo lavoro, Maria Dolores Pesce ha scritto il volume Il testo e la scena – Il teatro di Edoardo Erba (Editoria&Spettacolo, 2022). Per la radio e la televisione Erba ha scritto fiction, sit com e varietà. E’ docente di Scrittura per la Scena all’Università di Pavia, di Teatro all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e di Cultura dello Spettacolo all’Accademia delle Belle Arti di Roma.

INFO & PREZZI

biglietti:

intero €16 – ridotto* €14 – ridotto studenti €10

*riduzioni per Over 65 e tessere Arci o analoghe

prevendite: biglietteria del Teatro Comunale dalle ore 18:00 alle 20:00.

per informazioni, prenotazioni e prevendite: e-mail: info@mabteatro.com – cell. 3498236007