La sera del 15 gennaio 2024, personale del Commissariato di Alghero della Polizia di Stato aveva proceduto all’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare di V.A.Y., extracomunitario, in quanto si era reso responsabile di lesioni e minacce gravi nei confronti della madre convivente. Per tali reati veniva inoltre deferito all’Autorità Giudiziaria.
Il 19 gennaio successivo il GIP del Tribunale di Sassari applicava la misura cautelare dell’allontanamento dalla Casa Familiare con applicazione del braccialetto elettronico e con l’avvertimento che, in caso di violazione delle prescrizioni inerenti la misura applicatagli, la stessa poteva essere aggravata anche con la custodia in carcere.
L’uomo tuttavia, il 12 febbraio, intorno alle ore 18.00 si recava presso l’abitazione dalla quale era stato allontanato col pretesto di accedervi ma, visto il rifiuto opposto dai congiunti, scagliava, con violenza, pietre verso l’abitazione medesima. In presenza degli agenti, intervenuti prontamente, inoltre, con fare molto agitato, rivolgeva frasi minacciose all’indirizzo della madre e del marito preannunciando loro che avrebbe distrutto la stessa abitazione.
Pertanto, il giovane veniva allontanato dal luogo e tratto in arresto per violazione della misura in atto.
In occasione dell’udienza di convalida, il Giudice, oltre a convalidare l’arresto, ha applicato all’indagato la nuova misura della custodia cautelare in carcere.