Sassari. Per una più attenta riflessione quaresimale ed un richiamo più vero delle coscienze, l’Arciconfraternita dei Servi di Maria chiama tutti i fedeli a rinnovare, nel periodo liturgico della passione e morte del Signore, l’antichissima pratica del Settenario a Maria SS. Addolorata, con la preghiera comunitaria e l’ascolto della parola di Dio.

Da Sabato 16 a Venerdì 22 marzo, nella chiesa di Sant’Antonio abate, dove ha la sua sede e Cappella. La suddetta Arciconfraternita, sorta nel nella prima metà del XVI secolo (1540) poi ricostituita il 14 maggio del 1614 e tutt’ora attiva con varie iniziative, tra le quali appunto il Settenario. La predicazione è affidata ai seguenti sacerdoti della diocesi di Sassari:
1° Giorno padre Stefano Gennari (OFM)
2° Giorno don Luigi Usai
3° Giorno don Andrea Stara
4° Giorno don Salvatore Bulla
5° Giorno don Luca Collu 6° Giorno Mons. Salvatore Fois

Questo l’orario delle Messe durante il Settenario:
giorni feriali : ore 9.00- 18.30
giorni festivi: domenica 17 marzo ci saranno due sante messe : ore 10.30 e 18,30
Tutti i giorni dal 16 al 22 marzo, alle ore 17,50 Corona dei Sette Dolori di Maria Santissima Addolorata, tradizionale canto dell’inno “STABAT MATER”, alternato dai fedeli e dai confratelli, seguirà la Messa con omelia e tradizionali Gosos del’Addolorata

Il giorno 22 marzo 2024, ricorrenza più importante e conclusione del Settenario dedicato alla Madonna Addolorata o dei Sette Dolori. Sarà celebrata la Santa Messa alle ore 9.30. Al pomeriggio ore 17,40 lettura dei soci benefattori vivi e defunti a seguire Coroncina dei Sette Dolori, canto dell’inno “STABAT MATER” e conclusione del Settenario con la celebrazione della Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Gian Franco Saba arcivescovo di Sassari e animata dai componenti l’Arciconfraternita dei Servi di Maria guidati dal Priore Mario Dau.

Al termine della celebrazione Eucaristica, con partenza dalla detta chiesa di Sant’Antonio abate (Servi di Maria) l’Arcivescovo guidera’ la VIA CRUCIS per le vie del centro storico con arrivo in piazza Castello.