Ozieri. In una serata dello scorso mese di dicembre, poco fuori dal centro abitato di Ozieri, lungo la Strada Provinciale 1 che porta verso la frazione di “Chilivani”, si era verificato un grave incidente stradale: un’utilitaria Fiat, affrontando a velocità sostenuta una curva, aveva invaso la corsia di marcia opposta scontrandosi in pieno e frontalmente con un altro veicolo che stava sopraggiungendo in quel momento; l’urto si era rivelato devastante ed il conducente dell’altro mezzo coinvolto era stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ozieri e ricoverato per le gravi ferite riportate nello scontro.

In quel frangente, tenuto conto del buio incombente e del tratto viario su cui si era verificato il sinistro, erano immediatamente intervenuti i militari delle Stazioni Carabinieri di Ozieri e Pattada e l’autoradio dell’Aliquota Radiomobile che, ponendo subito in sicurezza il sito, avevano proceduto ai rilievi di legge; nel corso delle verifiche, il conducente che aveva causato lo scontro – B.M., un allevatore ozierese di 53 anni – era stato subito sottoposto alla misurazione del tasso alcolemico del sangue il cui valore era risultato di molto superiore ai limiti imposti dal Codice della Strada, determinando così l’immediato ritiro della patente di guida, la decurtazione di ben 10 punti ed il sequestro della vettura.

Durante i predetti accertamenti, i militari operanti avevano inoltre accertato che, all’interno del mezzo incidentato, era visibile una sagoma dai contorni inconfondibili riposta sui sedili: scattata una immediata perquisizione, erano stati così rinvenuti e sequestrati un fucile da caccia calibro 12 ed una confezione di cartucce a pallettoni; l’uomo, seppur in evidente stato di alterazione per l’eccessivo consumo di bevande alcoliche, si era giustificato mostrando un libretto di porto d’armi che, al termine del controllo, era risultato scaduto da quasi due anni.

Poi, un ulteriore controllo presso l’abitazione, aveva consentito di accertare un’altra grave irregolarità sul numero effettivo delle munizioni detenute che era stato superiore a quello denunciato presso le Autorità; a questo punto, considerata la forte inaffidabilità del soggetto e la sicura invalidità del documento presentato, i militari avevano proceduto con la denuncia in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica, porto abusivo di arma comune da sparo in luogo pubblico ed omessa denuncia di munizioni a palla. Inoltre, in via cautelare – essendo venuti meno i requisiti minimi necessari per l’idoneità alla detenzione delle armi da fuoco – i Carabinieri avevano altresì proceduto con il ritiro cautelare di tutti gli altri fucili e pistole che il denunciato aveva custodito, legalmente, presso la sua abitazione di residenza.

Nei giorni scorsi, le Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza di Sassari – a seguito di specifiche richieste avanzate dalla Compagnia Carabinieri di Ozieri (SS) – hanno infine emesso i loro rispettivi provvedimenti amministrativi a tutela della sicurezza pubblica e della tranquillità dei cittadini: il Prefetto, a norma dell’art. 39 del Testo Unico delle Leggi di P.S., ha emanato il Divieto di Detenzione Armi e Munizioni sancendo così a carico dell’interessato la sua assoluta carenza di quei requisiti morali che la legge impone per chi sia stato autorizzato alla detenzione di armi da fuoco; contestualmente, il Questore si è espresso con l’Avviso Orale previsto dall’art. 3 del Testo Unico delle Leggi Antimafia e delle Misure di Prevenzione: un vero e proprio ammonimento a tenere una condotta conforme alle legge ed alle regole del vivere civile.

I due provvedimenti amministrativi sono stati notificati dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Ozieri (SS), quale Ufficiale di Pubblica Sicurezza delegato all’esecuzione di quanto disposto dal Prefetto e dal Questore di Sassari; il fucile sequestrato, al termine dell’iter processuale, sarà assoggettato al provvedimento della confisca per la successiva distruzione, mentre le altre armi ritirate in via cautelare sono state cedute ad un soggetto terzo munito di un porto d’armi in corso di validità.