Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata dalla presidente dell’Associazione Editori Sardi, Simonetta Castia, alla neoeletta presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, per chiedere un incontro e attenzione per il comparto dell’editoria, ricordando l’impegno dell’AES al Salone del Libro di Torino.
Cara Presidente, Onorevole Alessandra Todde
scrivo questa lettera a nome di tutti i colleghi del direttivo e dei 29 editori sardi associati, per formularLe i nostri migliori auguri di buon mandato, con la speranza che la prossima legislatura sia occasione anche di un riscatto economico e culturale per la nostra Isola.
Gli editori sardi, in armonia con i soggetti della filiera locale e nazionale del libro, sono come sempre disponibili a un confronto e a una collaborazione sincera e costruttiva, in vista di una crescita culturale collettiva delle nostre comunità, in nome della lettura e del libro.
Come Presidente della rete locale della filiera del libro più longeva d’Italia, non Le nascondo però le problematiche che affliggono il nostro settore editoriale e l’intero comparto, gravato da limitazioni di mercato e caratterizzato da un ecosistema fragile.
Ciò nonostante AES coordinerà i propri associati e tutti gli editori che vorranno aderire, nella partecipazione alla 36ma edizione del Salone Internazionale del Libro in Italia, in programma dal 9 al 13 maggio.
Resta il rammarico di non poter agire in armonia con la Regione Sardegna, di cui saremmo naturali interlocutori per queste attività, poiché durante questa delicata fase di passaggio non sono maturate le condizioni per una gestione armonica, efficace e consapevole del ruolo esercitato dagli editori nella più importante fiera editoriale d’Italia.
Analogamente a quanto accaduto nel 2019, la Regione Sardegna ha clamorosamente ritenuto di non volerci affidare le mansioni di programmazione culturale e di gestione delle attività previste in seno a una partecipazione istituzionale finalizzata “necessariamente” al sostegno e alla promozione dell’editoria sarda, a Torino.
Grazie anche a un contributo della Fondazione di Sardegna, che aiuta ma non risolve, ci adopereremo comunque per restituire un’immagine consona al prestigio che la nostra editoria merita, con uno stand dedicato e un programma di qualità.
Chiediamo sin da ora che si creino le condizioni per ripristinare lo spirito collaborativo che quest’anno è mancato, nonostante il determinante e meritevole apporto dato da AES sin dalla prima edizione del Salone e in particolare nel 2023, che è valso alla Regione Sardegna il riconoscimento di regione ospite, la realizzazione del programma, la partecipazione di oltre trenta editori e dei propri autori.
Auspichiamo un incontro con Lei per ulteriori approfondimenti.
La Presidente e il Direttivo AES
Simonetta Castia