Sassari. Il Consiglio dell’Ordine Forense di Sassari ospiterà in Città, lunedì 13 maggio 2024, Margherita Cassano, Prima Presidente della Corte Suprema di Cassazione, prima donna nella storia d’Italia a ricoprire l’importante incarico di ufficio direttivo apicale giudicante di legittimità della magistratura.

La giornata di studio in onore della Prima Presidente, con il contributo della Fondazione di Sardegna e il patrocinio dell’Università degli Studi di Sassari, sarà articolata in due sessioni di lavori.

La prima, dal titolo “Riflessioni sui temi della legalità e della violenza di genere”, aperta alla cittadinanza e alla quale parteciperanno le massime autorità civili, militari e religiose della Città, avrà luogo presso il Teatro Verdi, alle ore 9,30.

La seconda, dal titolo “Magistratura e Avvocatura al centro della giurisdizione. Stato di diritto e giusto processo”, rivolta più specificamente a giuristi, magistrati e avvocati, avrà luogo presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Sassari, alle ore 16,00.

Il Consiglio dell’Ordine Forense di Sassari, che crede nella funzione sociale dell’avvocatura, ha organizzato l’evento ritenendolo sia una preziosa occasione di confronto tra la classe forense e la magistratura, sia di rilevanza sociale e culturale, considerando il coinvolgimento attivo dei giovani, importante per la loro formazione di cittadini consapevoli.

Nel corso della mattinata, dopo i saluti istituzionali di Gian Vittorio Campus, Sindaco di Sassari, Gavino Mariotti, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, Arcivescovo Metropolita di Sassari, e Gabriele Satta, Presidente dell’Ordine Forense di Sassari, interverranno gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Città che, aderendo al progetto promosso dell’Ordine Forense di Sassari, avranno l’occasione di incontrare e confrontarsi con la Prima Presidente e leggere gli elaborati, scritti a più mani, sui temi della legalità e della violenza di genere.

Parteciperanno, accompagnate dai dirigenti scolastici e dai docenti, numerose classi delle seguenti scuole: Liceo Classico Musicale e Coreutico “D.A. Azuni”, Centro provinciale per l’insegnamento degli adulti (C.P.I.A.), Istituto di Istruzione Superiore “G.M. Devilla”, Liceo Margherita di Castelvì, Liceo Artistico Statale “F. Figari”, Istituto Professionale per i Servizi Enogastronomici e Ospitalità Alberghiera, Istituto d’Istruzione Superiore “M. Pellegrini”.
L’evento, la cui conduzione è affidata al regista e attore Sante Maurizi, godrà del contributo giuridico e scientifico di Rosanna Ortu, ordinaria di diritto romano e Carla Bassu, ordinaria di diritto pubblico comparato, entrambe docenti dell’Ateneo turritano.

A loro spetterà il compito di offrire agli studenti e a tutti i partecipanti un breve excursus storico sulla condizione della donna dall’età romana ai giorni nostri, con una riflessione sulla parità di genere nella Costituzione formale e materiale, per soffermarsi, infine, sulla violenza di genere.

Nella sessione del pomeriggio, dopo i saluti istituzionali di Massimo Zaniboni, presidente del Tribunale di Sassari, si svolgerà la tavola rotonda con interventi di Gabriele Satta, Paolo Carbone, avvocato e ordinario di diritto comparato dell’Università degli Studi di Roma Tre, e Paolo Bruno, magistrato fuori ruolo, esperto nazionale distaccato presso la Direzione Generale Giustizia della Commissione europea a Bruxelles, per tanti anni giudice della sezione civile del Tribunale di Sassari.

A seguire, la lectio magistralis di Margherita Cassano, dal titolo: “Quale nomofilachia per la società moderna?”.
Margherita Cassano, si legge sul sito Internet della Corte Suprema di Cassazione (www.cortedicassazione.it) nata a Firenze, di orgini lucane, è in magistratura dal 1980, dapprima come sostituto procuratore nella Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, dove dal 1991 al 1998 è stata assegnata alla Direzione distrettuale antimafia.

Dal 1998 al 2002 è stata Componente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Ha svolto le funzioni di magistrato di appello destinato alla Corte di Cassazione presso l’Ufficio del Massimario e del Ruolo.
Dal 2006 ha rivestito il ruolo di Consigliere presso la Prima Sezione penale. Componente delle Sezioni Unite penali e vice Direttore del Centro Elettronico di Documentazione della Cassazione (C.E.D), nel 2016 è stata nominata dal Consiglio Superiore della Magistratura Presidente della Corte di Appello di Firenze, dove ha operato fino al luglio 2020, quando ha assunto l’incarico di Presidente Aggiunta della Corte di Cassazione.

In tale veste ha coordinato l’intero settore penale della Corte, ha assunto la presidenza delle Sezioni Unite penali e ha collaborato con il Primo Presidente della Corte presiedendo, tra l’altro, i Collegi delle Sezioni Unite civili incaricati della trattazione dei ricorsi in materia disciplinare.
È stata componente del Comitato scientifico del CSM per la formazione dei magistrati, membro della Commissione tecnica per l’accesso alle funzioni di legittimità, componente della struttura decentrata di formazione della Scuola della Magistratura presso la Corte di cassazione.

Ha svolto attività di docenza presso Università, Scuole di specializzazione universitarie per le professioni legali, seminari organizzati dal CSM e dall’Avvocatura.
È autrice di numerose pubblicazioni in materia di diritto penale, sostanziale e processuale, e di ordinamento giudiziario. Nella sua lunga e variegata carriera in magistratura, ha dimostrato oltre ad un’eccellente preparazione, doti di cultura giuridica, intelligenza, dedizione al lavoro assoluta ed incondizionata.

Nel corso della seduta plenaria del CSM del 01 marzo 2023, nella quale è stata nominata all’unanimità, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dichiarò: “A conclusione di questa seduta vorrei formulare le congratulazioni, interpretando il sentimento del Consiglio intero, alla Presidente Margherita Cassano per la nomina a Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione. Sappiamo tutti che si tratta della prima donna chiamata a ricoprire questo ruolo così importante. Questo aspetto non ha influito sulla nomina, ma desidero anch’io sottolinearlo – come è stato fatto – ricordando che cinque giorni fa ricorrevano sessant’anni dall’entrata in vigore della legge che ha immesso le donne in magistratura. Ed è un’occasione importante – come poc’anzi ricordava il Presidente Curzio – per la Repubblica, oltre che per l’ordine giudiziario. La proposta formulata e gli interventi che si sono succeduti in questa seduta hanno posto in evidenza l’eccellente profilo professionale della Presidente Cassano. Come è stato ampiamente ricordato, nell’arco della sua carriera ha svolto funzioni sia requirenti sia giudicanti, esercitando incarichi direttivi prima nel merito e quindi presso la Corte di Cassazione. In ogni incarico ha mostrato doti e attitudini di elevato livello. Le sue doti di professionalità, riconosciute ovunque e universalmente, trovano ulteriore fondamento nella sua attività di studio e di ricerca, per le quali ha rappresentato un importante punto di riferimento per l’attività formativa promossa oggi dalla Scuola Superiore della Magistratura. L’unanimità dei consensi, espressione dell’apprezzamento del suo valore, rappresenta il riconoscimento dell’autorevolezza della Presidente Cassano. Le rivolgo gli auguri più grandi”.