Sassari. La stagione sinfonica dell’Ente De Carolis di Sassari continua a raccogliere successi. La serata di sabato 11 maggio, che ha visto sul palco del Teatro Comunale il Direttore d’Orchestra Umberto Benedetti Michelangeli e la pianista Leonora Armellini, è stata una conferma dell’alta qualità del programma 2024. Una sala gremita e variegata ha assistito ad una pianista d’eccezione che ha accompagnato i presenti in un viaggio musicale sulle note di uno dei più grandi musicisti mai vissuti, Wolfgang Amadeus Mozart. Insieme a lei, l’Orchestra del De Carolis diretta dal maestro Umberto Benedetti Michelangeli.

I musicisti hanno proposto, nella prima parte della serata, il Concerto per pianoforte e orchestra N. 24 K 488 in La Maggiore di Mozart. Una visibilmente emozionata Leonora Armellini, d’una eleganza impeccabile nel suo lungo abito rosso e nella sua corona di trecce scure, ha suonato lasciandosi cullare dal suono degli strumenti dell’orchestra. Osservare una musicista che si esibisce da anni come solista a fianco di numerose orchestre in giro per diversi Paesi del mondo – Russia, Francia, Cina, Corea del sud e Giappone, tra gli altri – con un carico di emozione tale è stato molto toccante. Toccante per chi, dalle primissime file (come la sottoscritta) ha potuto quasi respirare insieme a lei quel rispetto smisurato per la Musica, e la tensione di chi vuole dare il meglio di sé.

Sembrava quasi di vederla, in mezzo a quelle espressioni concentrate e altere, quella bambina che è stata non tantissimo tempo fa, studiare ed esercitarsi a quattro anni insieme a Laura Palmieri, la “maestra”di pianoforte per eccellenza. Per quanto il margine di errore di una musicista del calibro di Leonora Armellini fosse oggettivamente vicino allo zero, la sua emozione è stata contagiosa, e gli applausi prolungati al punto da creare un’eco ne sono stati la prova.

La seconda parte dello spettacolo ha visto il maestro Umberto Benedetti Michelangeli dirigere l’orchestra in una scenica – e scenografica – interpretazione della Sinfonia N. 5 in Do minore op. 67 di Beethoven. Una curiosità lega i due artisti: Umberto Benedetti Michelangeli è il nipote di un altro grande musicista, Arturo Benedetti Michelangeli, che è stato il maestro di Laura Palmieri.

Il primo brano della sinfonia – Allegro con brio – ha aperto con solennità la direzione di Michelangeli: una direzione fisica e possente, quasi danzata, che ha visto i musicisti dell’Orchestra De Carolis emergere singolarmente per dare poi vita ad un suono unico. Un’interpretazione talmente perfetta che l’unico momento di pausa del maestro, in cui si è asciugato la fronte con un fazzoletto di stoffa, è servito per tornare un attimo sul mondo terreno.

Anche sulla seconda parte gli applausi hanno fatto da lunga colonna sonora alla chiusura e agli inchini dei musicisti: sui loro volti distensione e orgoglio.
La stagione sinfonica 2024 dà appuntamento in autunno con altri due imperdibili concerti. Il primo, il 13 ottobre, vedrà Uto Ughi dirigere l’Orchestra del de Carolis. La chiusura della stagione, invece, è prevista per il 19 ottobre, con un concerto lirico-sinfonico diretto da Daniele Agiman.

Foto di Daniela Piras

 

Daniela Piras