Ogni anno il Premio enoletterario “Vermentino” si gusta sempre meglio. Se ne colgono i profumi e sapori, ogni volta ricchi e diversi, quelli di un Premio giunto quest’anno alla sua ottava edizione, presentata per il secondo anno consecutivo nel corso del Salone Internazionale del Libro di Torino. Un momento insieme agli autori, agli organizzatori nella cornice di un evento che se mai ce ne fosse bisogno dà ancor più spessore ad un premio che negli anni sta riscuotendo un successo sempre crescente.

“Questo è un momento importante nella storia di questo premio nel quale abbiamo sempre creduto – dice la vicepresidente della camera di Commercio, Maria Amelia Lai, presente insieme al segretario generale Pietro Esposito- e per la prossima edizione abbiamo in serbo alcune sorprese che sveleremo tra breve. Il “Vermentino” è diventato di fatto un evento di caratura nazionale. Capace di raccontare, di divulgare cultura senza dimenticare l’importanza delle nostre produzioni caratteristiche, di qualità, come appunto il vermentino. Un premio si, ma anche una vera e propria azione di marketing territoriale.”

All’appuntamento, organizzato negli spazi del Bookstock, in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, hanno preso parte insieme alla delegazione dell’ente camerale sassarese, un nutrito numero di autori, tra cui il vincitore della scorsa edizione, Luca Ammirati, e le menzioni speciali Lucia Fanelli e Michele Paolino. Insieme a loro i partner dell’evento, esperti del settore, tutti ancora una volta affascinati da un Premio che anche in questa edizione si preannuncia ricco di partecipanti e le cui iscrizioni scadranno il prossimo 28 giugno.

Il Premio “Vermentino” nasce da un’idea dalla Camera di Commercio di Sassari e realizzata in partenariato con i Comuni di Olbia e di Castelnuovo Magra e con la collaborazione dei Consorzi di Tutela del Vermentino. Per un evento che ha registrato un grande apprezzamento per i vini docg della Gallura presentati in un’occasione del tutto particolare.