Sassari. La primavera di Insulae Lab corre gioiosa verso l’estate e intanto sboccia rigogliosa con la quarta produzione originale del 2024, ennesima gemma presto in fiore coltivata con cura e competente passione nel giardino del Centro di Produzione della Musica Jazz di Berchidda, affidato alle sapienti mani del direttore artistico Paolo Fresu e del suo appassionato staff.

La scena stavolta si sposta dal Monteacuto alla città di Sassari, ma la musica non cambia: sabato 25 maggio (ore 21.30) Bebo Ferra e Salvatore Maiore porteranno il loro “Heritage” sul palcoscenico del “Music Hall Live Club” in zona Predda Niedda, strada 22. Biglietto di ingresso al costo di 8 €. Prenotazioni e info al 3477270448 e al 3408371032. Dalle 20.30 sarà anche possibile cenare in loco.

Due straordinari musicisti nati artisticamente insieme negli anni Ottanta, un progetto ispirato all’amicizia e alle comuni origini, la loro amata Sardegna sullo sfondo; isola chiamata ad abbracciare amorevole questo lavoro in equilibrio tra tradizione e innovazione. Il chitarrista Bebo Ferra e il violoncellista Salvatore Maiore ripartono proprio dalle sopraccitate basi per attivare la loro comune indagine artistica e raccontare “Heritage” in quanto eredità artistica, patrimonio culturale e musicale che il duo interpreta e arricchisce con arrangiamenti di brani tradizionali e composizioni originali.

Bebo Ferra è un artista sardo d’origine e milanese di adozione. Da anni si afferma come uno dei più importanti chitarristi di jazz italiano e la sua lunga militanza nei Devil Quartet di Paolo Fresu l’ha posto definitivamente anche all’attenzione del pubblico internazionale. Ha suonato, registrato e collaborato con tanti altri esponenti di spicco del jazz italiano e internazionale. Alcune citazioni: Alex Foster, John Clark, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi , Steve Grossmann, Maria Pia de Vito, Jim Black, Billy Cobham, Peter Bernstein, Joe Lovano, Dedè Ceccarelli, Rita Marcotulli, Franco Ambrosetti, Franco D’Andrea, Mark Nigthingale, George Robert, Emmanuel Bex, Carol Welsman, Danilo Rea, Eddie Martinez, Dado Moroni, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Paul Mc Candless, Jaribu Shaid, Paolo Damiani, Gianluigi Trovesi, Pietro Tonolo, John Stowell. Ha inciso più di cento dischi, di cui più di venti come leader e co-leader. Si esibisce in numerosi Paesi. La sua attività, oltre a quella concertistica nell’ambito Jazz, si sviluppa anche con la composizione di musiche da film; quest’anno ha scritto le musiche su un film sulla vita di Grazia Deledda (“L’amore e le gloria”). Nel 1997 registra da solista con l’Orchestra Della Scala di Milano per il balletto Games. Ha collaborato con molti esponenti di spicco di teatro e musica italiani in progetti multimediali e discografici (Arnoldo Foà, Lella Costa, Angela Finocchiaro, Ivano Marescotti, Claudio Bisio, Ornella Vanoni, Sergio Cammariere e Antonella Ruggero). Come chitarrista vanta importanti riconoscimenti: primo premio nel jazz Contest 91 del Corriere della Sera con Sardinia Quartet, primo premio come miglior chitarrista acustico 2011 per la rivista InSound, nomination per gli Italian jazz Awards come Best Jazz Act nel 2009. Ha tenuto seminari e masterclasses in tutta l’Italia e in altri paesi. È capo dipartimento della sezione jazz del Conservatorio di Como dove è titolare della cattedra di chitarra jazz.

 

Salvatore Maiore dopo aver compiuto gli studi classici, diplomandosi in contrabbasso al Conservatorio di Cagliari nel 1990 con il Maestro Rinaldo Asuni, inizia lo studio del violoncello come autodidatta e dal ’97 lo alterna al contrabbasso nella sua attività concertistica e discografica. È pubblicato con diverse formazioni in veste di leader e compositore. Diverse sue composizioni sono contenute in album di suoi collaboratori. Tra le collaborazioni più importanti e durature quelle con il Trio di Glauco Venier, il Gramelot Ensemble di Simone Guiducci, il clarinettista Gabriele Mirabassi, con il quale ha registrato per l’etichetta EGEA il disco “Canto di Ebano” (vincitore del Top Jazz come miglior disco dell’anno 2008), il chitarrista Peo Alfonsi (duo, trio e quartetto) e il pianista Stefano Battaglia con il quale ha registrato quattro lavori discografici, tutti per la casa discografica tedesca ECM. In 40 anni di attività ha avuto svariate esperienze concertistiche e discografiche con musicisti italiani e stranieri. Fra gli altri Lee Konitz, Nguyèn Le, Billy Cobham, Franco Cerri, Enrico Intra, Franco D’Andrea, Bebo Ferra L. Butch Morris, Steve Grossman, Cedar Walton, Antonio Farò, Arrigo Cappelletti, Olivier Manoury, Eliot Zigmund, Gianluigi Trovesi, Luca Flores, Claudio Fasoli, Enrico Rava, David Liebman, Alfred Kramer, Roberto Rossi, Francesco Bearzatti, Francesco Bigoni, Enzo Carpentieri, Oliver Lake, Slatko Kaucic, U.T. Ghandi, Marcello Allulli, David Boato, Ralph Alessi, Enrico Pieranunzi, Chris Speed, David Liebman, Giovanni Ceccarelli, Gavino Murgia, Mauro Ottolini, Florin Nicolescu, Gianni Coscia, J Kyle Gregory, Erik Friedlander, Tino Tracanna, Staffan Mossenmark, Akira Tana, Luciano Biondini, Gil Goldstein, Enzo Favata, Trilok Gurtu, Al Di Meola, Pietro Tonolo, Luigi Bonafede, Mauro Beggio, Giancarlo Bianchetti, Nicola Angelucci. Ha partecipato a più di 60 pubblicazioni discografiche e ha suonato nei maggiori festival di jazz internazionali.