Sassari. La città di Sassari si è unita alle mobilitazioni studentesche a supporto della Palestina. Venerdì 17 maggio, l’Assemblea degli studenti per la Palestina ha tenuto un corteo molto partecipato per commemorare la Nakba –   l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana, nel 1948 – e sollevare questioni sul ruolo dell’Italia e dell’Università di Sassari nei confronti della situazione palestinese.

Il corteo si è concluso in Piazza Santa Caterina, dove gli studenti hanno installato delle tende, avviando così la loro “acampada”. Questa forma di protesta si sta diffondendo in numerose piazze e campus universitari in tutta Italia. “Non potevamo restare inattivi. È fondamentale che anche Sassari mostri la sua capacità di mobilitazione. Questo evento segna una novità significativa per la nostra comunità e invia un messaggio forte”, hanno dichiarato gli studenti, che hanno trascorso la notte nelle tende allestite in piazza.

La giornata di sabato è stata ricca di attività: al mattino si è tenuto un dibattito sull’internazionalismo, seguito nel pomeriggio da una discussione sull’arte e la cultura palestinese e sulla rappresentazione della donna palestinese nei media. Le iniziative della giornata si sono concluse con performance artistiche e musicali a partire dalle 18.

Con queste azioni, gli studenti di Sassari dimostrano il loro impegno e la volontà di mantenere viva l’attenzione su tematiche di rilevanza internazionale, usando la cultura e l’arte come veicoli di espressione e sensibilizzazione.