Sassari. «Un patto per il territorio, per contrastare l’emergenza del lavoro a partire dalla definizione comune di un nuovo processo di sviluppo e di un nuovo modello socio-economico». È l’impegno assunto da Giuseppe Mascia, candidato sindaco di Sassari per il campo largo, al termine del confronto avuto con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Rispondendo all’invito di Giuseppe Mascia a condividere le loro priorità, i sindacati territoriali hanno chiesto che l’azione dell’amministrazione comunale sia coerente con gli impegni presi da tutti gli attori territoriali attraverso l’accordo per lo sviluppo della provincia di Sassari, siglato a Nule nel 2021, e che sia da stimolo per la Regione, alla quale si chiedono quelle risposte che in questi anni non sono arrivate.
Dal canto suo, il candidato sindaco del centrosinistra ha ribadito quanto scritto a chiare lettere nel programma elettorale della coalizione. «L’amministrazione comunale deve riconnettersi con la città e con i principali portatori di interesse, sviluppando un dialogo che sia preventivo rispetto alle scelte da compiere», ha detto Mascia. «Non solo, è necessario che il sindaco della città metropolitana si faccia carico di estendere il patto e il cambio di metodo anche al resto del territorio – ha aggiunto – nella prospettiva di coinvolgere tutti gli attori in campo nella realizzazione di processi urbanistici, amministrativi, sociali, economici e culturali di portata più vasta dei soli confini comunali».
Come affermato anche nel proficuo faccia a faccia con i vertici territoriali delle tre sigle confederali, Giuseppe Mascia ha ribadito la necessità di «smettere di sostenere che l’amministrazione comunale non debba occuparsi di problemi e di ambiti che non sono strettamente connessi alle proprie competenze». Tradotto, «il sindaco, la giunta e il consiglio comunale hanno il dovere di battere i pugni e di esigere per il territorio quello che gli spetta anche in tema di sanità, di lavoro, di trasporti e di continuità territoriale, tanto per fare degli esempi di questioni su cui in questi cinque anni Palazzo Ducale ha taciuto», è la sua posizione.
Tornando poi al tema del lavoro, Giuseppe Mascia ha assicurato che il primo impegno della futura amministrazione comunale sarà quello di «vigilare sul sistema degli appalti, individuando strumenti e procedure che tutelino il lavoro sicuro e il lavoro adeguatamente retribuito». Su questo tema, ha poi aggiunto, «abbiamo già incassato l’impegno della presidente Alessandra Todde a fare fronte comune, e auspichiamo anche un intervento normativo e una maggiore vigilanza anche da parte del governo centrale».
Nei prossimi giorni il confronto con le parti sociali andrà avanti. «Intendiamo ascoltare sin d’ora tutte le forze sindacali, datoriali e di categoria, ma anche i tanti soggetti del terzo settore e le varie anime del mondo economico e produttivo – è l’impegno – perché crediamo che davvero le porte dell’amministrazione debbano essere spalancate e che la città possa cambiare solo con l’impegno e il coinvolgimento di tutti».