Un deumidificatore è davvero una soluzione efficace contro l’umidità in casa? E, se sì, che caratteristiche e prestazioni dovrebbe avere? O, ancora, ci sono circostanze in cui un deumidificatore domestico funziona meglio che in altre o piccole accortezze che ne possono migliorarne l’efficacia? Proviamo a rispondere a queste e altre domande simili, non senza aver citato prima siti di recensioni come Deumidificatore.net dove chi è interessato ad acquistare elettrodomestici di questo tipo può trovare tutte le informazioni, i consigli e le guide all’acquisto di cui necessita.

Guida essenziale alla scelta e all’uso del deumidificatore domestico

L’umidità in casa è solo raramente conseguenza di problemi sistemici come perdite e infiltrazioni e in casi come questi è difficile che si risolva senza interventi strutturali e, cioè, provvedendo a riparare eventuali danni a tubature o murature o a effettuare trattamenti antimuffa sulle pareti dell’edificio meno esposte al sole. Più spesso l’aumento oltre i limiti del tasso di umidità in casa è legato a cattive abitudini come lunghi bagni o docce calde, pentole lasciate sui fornelli per lungo tempo senza coperchio – non a caso le stanze in cui è più probabile si formino muffa e macchie d’umidità sono proprio bagno e cucina – o panni stesi all’interno e, ancora, la presenza di troppe piante domestiche che amano l’umidità o una cattiva areazione degli ambienti. Un deumidificatore domestico è un’ottima soluzione contro l’umidità in situazioni come le ultime, dal momento che assorbe l’umidità in eccesso ed evita che si trasformi in condensa superficiale causando a propria volta muffa e cattivi odori che riducono il comfort abitativo.

Dalle dimensioni alla potenza, passando per la capacità e per i consumi, tante sono le caratteristiche che fanno di un deumidificatore domestico il migliore deumidificatore domestico. Nella scelta del deumidificatore si dovrebbero tenere in considerazione, tra l’altro, una serie di esigenze specifiche sia degli ambienti domestici e sia di chi li frequenta: un deumidificatore portatile potrebbe essere la soluzione migliore quando non si abbia budget a sufficienza per procurarsi un deumidificatore diverso per ogni stanza che ne abbia bisogno, per esempio, mentre i soggetti allergici o con una certa predisposizione alle infezioni alle vie respiratorie farebbero meglio a optare per un deumidificatore con filtro antibatterico. I deumidificatori di ultima generazione, ancora, hanno caratteristiche avanzate che permettono di controllarli in remoto e tramite app o di rilevare in automatico il tasso d’umidità e regolare di conseguenza l’azione. Una delle caratteristiche da non trascurare, per ragioni di praticità soprattutto, è la capienza del serbatoio del deumidificatore o la presenza di eventuali altri sistemi di scarico: è importante assicurarsi, infatti, che si possa smaltire in tutta facilità la condensa che produce mentre è in azione.

Una corretta manutenzione è, non a caso, tra ciò che assicura una buona funzionalità nel tempo del deumidificatore. Altro accorgimento utile per aumentare l’efficacia del deumidificatore è collocarlo al centro della stanza e quanto più possibile lontano da angoli e mobili: l’ideale è, infatti, che ci sia spazio sufficiente attorno perché possa circolare facilmente l’aria sia in entrata e sia in uscita dall’elettrodomestico. Considerato quanto importante è il ricambio d’aria per evitare la formazione di muffa e umidità negli ambienti domestici, è consigliabile aprire porte e finestre mentre il deumidificatore è in azione per potenziarne l’efficacia. Se le condizioni lo richiedono, infine, si possono utilizzare contemporaneamente più deumidificatori posizionati in punti diversi della casa o collocati in maniera stabile in armadi, ripostigli e angoli più umidi della casa.