Nei giorni scorsi, i militari della Guardia Costiera di Alghero hanno condotto un’operazione volta a contrastare l’attività di prelievo illecito di esemplari di riccio di mare per mano di pescatori non autorizzati.
Le attività messe in atto hanno permesso il sequestro di svariati esemplari del pregiato echinoderma e di elevare la prevista sanzione amministrativa per un ammontare pari a 1.000,00 euro. Il prodotto ittico, rinvenuto allo stato vitale, è stato successivamente restituito al mare.
Le operazioni di contrasto al prelievo illegale di esemplari di riccio di mare hanno avuto proficuo impulso anche grazie alla segnalazione pervenuta da un privato cittadino che, assistendo alla messa in atto di condotte presumibilmente non conformi alle norme, ha immediatamente informato le autorità preposte permettendo l’effettuazione dell’azione repressiva.
È dello scorso lunedì, invece, l’intervento operato lungo il tratto di costa antistante Fertilia ove, il personale della Motovedetta CP 559, rinveniva delle attrezzature da pesca in totale stato di abbandono e alla deriva a circa 200 metri dalla battigia.
I militari hanno, pertanto, proceduto alla bonifica dell’area recuperando n. 20 nasse cilindriche con armatura in ferro e plastica unitamente ad una rete di circa 300 metri che, ormai diventate delle vere e proprie trappole incontrollate, rappresentavano una minaccia per la fauna e per l’ambiente marino.
Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, Tenente di Vascello Giuseppe TOMAI, sottolinea che le attività poste in essere esprimono l’attenzione del Corpo per la tutela della biodiversità e per il controllo della filiera della pesca