A fine marzo le imprese registrate nei Registri delle Imprese delle Camere di Commercio italiane sono 5.988.421. Era dal 2006 che non si scendeva sotto quota 6 milioni. Il numero delle imprese attive rimane praticamente costante, sempre al di sopra dei 5 milioni e 100 mila unità.
L’analisi dei primi trimestri degli ultimi 10 anni mostra, così come negli ultimi due, una stabilizzazione del numero delle iscrizioni. Le dinamiche generano, nel primo trimestre del 2023, un saldo negativo di poco superiore alle settemila imprese. Nonostante tutto, le cancellazioni effettuate da gennaio e marzo dell’anno in corso rimangono tra le più contenute dell’ultimo decennio.

Il dettaglio regionale mostra una generalizzata flessione del tasso di crescita delle imprese. Secondo i dati elaborati dall’ufficio studi della Camera di Commercio di Sassari, La Sardegna, con un buon +0,15% registrato da inizio anno, entra nell’élite delle regioni italiane che rimangono in campo positivo. Solo il Lazio con +0,19% fa meglio della nostra Isola che si attesta con uno 0,15 per cento. E comunque ben al di sopra della media nazionale negativa e pari al -0,12%

“I numeri, nonostante una flessione, ci restituiscono scenari positivi, ed è un elemento di assoluta importanza anche se non sempre le cifre definiscono pienamente le dinamiche di sistema – tiene a specificare il presidente della Camera di Commercio di Sassari e di Unioncamere regionale, Stefano Visconti – infatti, se è vero da un lato che il saldo relativo all’andamento delle imprese è positivo, ci sono settori che soffrono su cui è necessario rivolgere le azioni istituzionali.”

Ottimi i dati dei territori delle Camere di Commercio sarde – con Cagliari che vanta un’eccellente +0,28% (quarto territorio in tutta Italia per tasso di crescita) seguita immediatamente da Sassari +0,24% (quinta posizione nella speciale classifica delle 105 Camere di Commercio nazionali). Un po’ più indietro il sistema imprenditoriale oristanese (diciottesimo con +0,03%) e quello di Nuoro (56° con un tasso trimestrale negativo pari a -0,27%)

Le dinamiche delle iscrizioni e cessazioni non d’ufficio della Sardegna del Nord Sardegna nel primo trimestre degli ultimi 2 anni, a differenza di quelle a livello nazionale, fanno registrare un saldo positivo. Da gennaio a marzo del 2023 nell’Isola sono state inviate poco più di 2 mila pratiche di cancellazioni non d’ufficio e circa 2.200 iscrizioni, i dati più bassi dal 2000. Stesso discorso vale per la scarsa vitalità delle aperture e chiusure imprenditoriali del territorio camerale di Sassari.

“Dobbiamo continuare a perseguire i migliori obiettivi, sempre e comunque- aggiunge Visconti- e tendere ad un non semplice percorso di crescita. Il sistema economico isolano, nonostante le molteplici difficoltà, ancora una volta sta dando prova di coesione e tenuta. E questo si rivela ancora una volta un elemento determinante.”

Il dettaglio comunale mostra le dinamiche espansive rispetto al primo trimestre del 2022 delle principali località turistiche del nord Sardegna (l’evoluzione negativa del numero degli addetti nel comune di Olbia – circa 300 unità in meno – è legata alle vicende di Air Italy). Sassari invece, ha un saldo positivo di 225 addetti con un totale di 10.467 imprese e 34.747 addetti totali.