Torino. Un premio che cresce, dedicato al vino e che ogni anno si assapora meglio. Più invecchia e più è buono, e prezioso il Premio enoletterario Vermentino giunto quest’anno alla sua settima edizione, presentata nel corso della Fiera del Libro di Torino. Un momento insieme agli autori, agli organizzatori nella cornice di un evento che se mai ce ne fosse bisogno dà ancor più spessore ad un premio che negli anni sta riscuotendo sempre più successo. Per una prossima edizione che avrà Neri Marcorè come testimonial d’eccezione.
“Questo è un momento importante nella storia di questo premio nel quale abbiamo sempre creduto – dice la vicepresidente della camera di Commercio, Maria Amelia Lai, presente insieme al segretario generale Pietro Esposito- sin dalla sua prima edizione. E’ la dimostrazione che cresciuto e inizia ad imporsi come un evento di caratura nazionale. Capace di raccontare, di divulgare la nostra cultura senza dimenticare l’importanza delle nostre produzioni caratteristiche, di qualità come appunto il vermentino”
All’appuntamento, organizzato negli spazi della Camera di Commercio di Torino, ha preso parte insieme alla delegazione dell’ente camerale sassarese, un nutrito numero di autori che hanno preso parte al premio negli anni scorsi con le loro opere. E poi i partner dell’evento, esperti del settore, tutti decisamente affascinati da un premio che anche quest’anno si preannuncia ricco di partecipanti e le cui iscrizioni scadranno il prossimo 30 giugno.
L’iniziativa è ideata dalla Camera di Commercio di Sassari e realizzata in partenariato con i Comuni di Olbia e di Castelnuovo Magra e con la collaborazione dei Consorzi di Tutela del Vermentino. Per un evento che ha registrato un grande apprezzamento per i vini docg della Gallura presentati in un’occasione del tutto particolare. Anche perchè forse un libro si apprezza meglio se accompagnato da un buon bicchiere di vino. Vermentino, magari.