Milano. C’è anche tanta Sardegna pronta a sfidarsi per le finali di Pizza Bit Competition e Pastry Bit Competition, i due concorsi più importanti in Italia rispettivamente per i settori della pizzeria e della pasticceria artigianale organizzati da Molino Dallagiovanna.

L’appuntamento è per sabato 9 settembre nella sede dell’azienda di Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza, dove, in occasione della Festa dei Granai, i nove finalisti del Pizza Bit Competition e i nove finalisti del Pastry Bit Competition si sfideranno a colpi di pizze e panettoni d’autore per decretare i nuovi Ambassador dell’azienda molitoria leader in Italia per il comparto delle farine. Pizza Bit Competition, quest’anno alla seconda edizione, è la gara che Molino Dallagiovanna ha ideato per i pizzaioli professionisti: in palio il titolo di “Dallagiovanna Pizza Ambassador 2024”, volto ufficiale del Molino per il settore pizza in Italia e nel mondo. Pastry Bit Competition, invece, è la gara rivolta ai professionisti della pasticceria che Molino Dallagiovanna promuove insieme al maestro Leonardo Di Carlo, pioniere della Pasticceria Scientifica: il vincitore della finale si aggiudica il titolo di “Dallagiovanna Pastry Ambassador 2024”, volto ufficiale del Molino per il settore pasticceria in Italia e nel mondo.

Nove i finalisti in gara in entrambe le competizioni. Nella pasticceria, che è alla seconda fase della finale, l’ultima valutazione riguarderà la qualità del re dei lievitati, il Panettone, mentre nella seconda il confronto avverrà sulla più tradizionale delle pizze, la Margherita. A valutare i concorrenti delle due competizioni saranno giurie composte da esperti del settore, blogger e giornalisti. Le due finali avranno come presentatori gli affiatatissimi Andrea Mainardi e Daniele Persegani, chef e noti conduttori televisivi.

La Sardegna schiererà un finalista al Pizza Bit Competition: Simone Pilloni di “Tziu Mauriliu la bottega del cibo” di Uras (OR). Anche al Pastry Bit Competition ci sarà un finalista proveniente dal capoluogo dell’isola: Gabriele Giambastiani del T Hotel di Cagliari.

Simone Pilloni (Pizza Bit)

Trentatreenne di origini sarde, è pizzaiolo professionista da 9 anni, ma già nei tre anni precedenti era un amatoriale di quest’arte, mentre studiava filosofia. Tutto parte dalla casualità: il padre ha fondato una ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) e Simone per dargli una mano si è appassionato alla cucina. Sempre il caso ha voluto che in casa ci fosse sempre del lievito madre e con i grani di un amico, ha potuto allenarsi e sperimentare. Le caratteristiche della sua pizza? Classica tonda, croccante e morbida, solo grano Senatore Cappelli monocultivar, solo lievito madre. Tra le pizze iconiche c’è la “Picchiettata” che vuole rappresentare un momento di convivialità, realizzata con maialino da latte porchettato, trito di carote, ravanelli e sedano (composto tipico della tradizione culinaria sarda), riduzione di vino e maionese di mirto.

Gabriele Giambastiani (Pastry Bit)

Con 12 anni di esperienza è stato Sous Pastry Chef al “Forte Village”, ora è capo pasticcere al “T Hotel” e consulente per “Rational e Fabbri 1905”. Adora realizzare dolci moderni (mignon ed entremet) dove è richiesto il massimo bilanciamento dei gusti e delle consistenze, e dove si può giocare con la fantasia per creare sempre abbinamenti audaci. La pasticceria è quasi un’ossessione, la ama ed è nei suoi pensieri h24, soprattutto quelle parti in cui sente di avere ancora delle lacune che gli risuonano in testa, continuando a spronarlo nello studio.