Sassari. Quarantuno concerti in dodici comuni, una carovana fatta di grande musica che attraverserà tutto il nord Sardegna, alla scoperta di luoghi unici, tra bellezze paesaggistiche e monumenti straordinari. Dal 7 al 31 agosto appuntamento con la ventitreesima edizione del festival internazionale Musica sulle Bocche, organizzato dall’associazione Jana Project con la direzione artistica di Enzo Favata. “Ancora una volta partendo da Castelsardo come luogo centrale del nostro cartellone, proponiamo la formula del festival itinerante, attento ai gusti non solo degli amanti del jazz ma della musica di qualità e delle nuove tendenze” spiega Favata.
Il paesaggio e la sostenibilità ambientale (con l’adesione al progetto “Jazz takes the green” grazie al quale Musica sulle Bocche risulta da anni tra i primi in Italia capaci di osservare i requisiti minimi ambientali durante i festival) saranno anche quest’anno il filo conduttore di Musica sulle Bocche che, dopo le otto anteprime di Tergu, Martis, Valledoria, Chiaramonti e Alghero (in programma tra il 7 e il 16 agosto), prenderà il via il 17 a Castelsardo con una full immersion di diciotto concerti in quattro giorni, per poi spostarsi a Porto Torres (con un concerto all’Isola dell’Asinara), Bulzi, Ploaghe e Nulvi, dove i concerti si terranno tra castelli medievali, chiese romaniche e paesaggi emozionanti. Dal 28 al 30 agosto il festival farà tappa con nove concerti a La Maddalena, per poi concludersi il 31 con un gran finale a Sassari.
“Mai come quest’anno siamo riusciti a tenere assieme piccoli e grandi centri, località costiere e paesi dell’entroterra”, continua Favata, “con l’obiettivo di fare della cultura un collante del territorio e combattere così lo spopolamento. Musica sulle Bocche ha preso un impegno con il nord Sardegna, perché ritrovi nel festival un palcoscenico per le sue bellezze, portando gli spettatori alla scoperta di luoghi di straordinario interesse storico e paesaggistico, come il castello dei Doria a Chiaramonti, le chiese romaniche di Martis, Bulzi e Tergu, chiostri e chiese a Ploaghe e Nulvi, la magnifica foce del Coghinas a Valledoria, senza dimenticare la bellezza paesaggistica e storica dell’Asinara, di La Maddalena e di Castelsardo, e i centri storici di Alghero e Sassari. A Musica sulle Bocche portiamo il grande jazz internazionale ma facciamo conoscere anche la nostra musica tradizionale, le nostre piccole comunità, i monumenti nascosti, con l’obiettivo di unire in un’unica proposta musica, natura, cultura e turismo” conclude Favata.
Musica sulle Bocche proporrà il grande jazz del trio capitanato dal pianista cubano Alfredo Rodrìguez, del duo norvegese composto da Trigve Seim e Frode Haltli (il 18 e 19 agosto a Castelsardo), del pianista sudafricano Nduduzo Makhathini (il 14 ad Alghero e il 17 a Castelsardo), della violinista vietnamita Trinh Minh Hien (l’8 agosto a Martis), mentre l’ungherese Miklós Lukács, uno dei suonatori di cimbalom più attivi e conosciuti al mondo, sarà ospite della nuova produzione originale del festival Enzo Favata The Crossing Special Edition in due concerti da non perdere (il 19 a Castelsardo e il 25 agosto a Bulzi). Tra i jazzisti italiani internazionalmente più amati, il sassofonista Rosario Giuliani sarà ospite speciale nel quartetto del chitarrista Franco Finucci il 24 agosto a Bulzi, paese che quest’anno sarà presente nel programma del festival con due giornate nella sua splendida chiesa campestre di San Pietro delle Immagini. A Castelsardo nelle sue due tradizionali albe, saranno protagonisti il 19 agosto i Cuncordu di Cuglieri in un magico concerto vocale itinerante nelle vie del centro medioevale, mentre il 20 agosto nel prato del Bastione Manganella si esibirà il pianista polacco Krzysztof Kobylinski.
Grandi nomi, per una musica tra poesia e sperimentazione: con il suo “Euphonia Suite” Eugenio Finardi incontra il jazz cameristico e sarà a Valledoria il 9 agosto, mentre gli Avion Travel (nell’immagine in evidenza), sempre più vicini a una nuova versione tra canzone d’autore, world music e jazz, si esibiranno ad Alghero il 16 agosto. Peppe Servillo ritorna per acclamazione con il magico trio con Javier Girotto e Natalio Mangalavite per tributare il 26 agosto a Ploaghe un omaggio a Lucio Dalla.
Ma Musica sulle Bocche sarà anche blues contemporaneo con influenze funk con Gegè Telesforo e il suo concerto “Big Mama” (Porto Torres, Isola dell’Asinara, il 22) e con Andrea De Luca con un progetto dedicato a una nuova lettura della musica di Jimi Hendrix il 29 agosto a La Maddalena.
Non mancheranno i musicisti della Sardegna con “Polyphony of stones”, la produzione originale del festival che l’8 agosto vedrà assieme a Martis Enzo Favata e i Tenores di Bitti “Mialinu Pira”, l’affascinante progetto“Nur-Bisu” di Matteo Muntoni, tra Mediterraneo, melodie sarde e jazz (10 agosto a Valledoria), la cantautrice catalana Claudia Crabuzza che dedica un suo concerto ai testi di Grazia Deledda (7 agosto a Tergu) e i canti della tradizione del Coro Su Cuncordu di Cuglieri, che abbiamo già citato, all’alba a Castelsardo (19 agosto).
Il festival dedicherà una straordinaria vetrina al giovane jazz italiano: a Castelsardo si esibiranno il 18 e il 19 il trio di Francesca Tandoi, quello di Roberto Bonati e il quartetto di Lorenzo De Finti, mentre il 20 sarà la volta del Luigi Martinale Trio. Inoltre, in collaborazione con Italia Jazz Network, saranno ospitati a Musica sulle Bocche dal 28 al 30 agosto a La Maddalena tre giovani gruppi selezionati dal festival e sostenuti da Nuova Generazione Jazz, il progetto dedicato al ricambio generazionale organizzato e promosso da Associazione I-Jazz con il supporto del Ministero della Cultura e il sostegno di Nuovo IMAIE: Simone Basile Quintet, Satoyama e Bonifati Emong. Al termine delle esibizioni sarà assegnata la prima edizione del premio “La Maddalena Jazz Prize”.
Progetti solistici per sei grandi interpreti: a Castelsardo si esibiranno il 18 agosto il vibrafonista Pasquale Mirra e il 20 agosto il bandoneista Daniele Di Bonaventura e il violinista Luca Ciarla, mentre il violoncellista Gianluca Pischedda presenterà il suo progetto il 27 a Nulvi e il 28 a La Maddalena. Sempre nell’arcipelago appuntamento il 29 con il violinista Simone Soro e il 30 agosto con il chitarrista Marcello Peghin.
Musica sulle Bocche esplora i confini dei generi musicali e lo fa a Castelsardo il 18 e 20 agosto con il duo voce e basso composto da Vanja Radojković e Alessio Concas, e con la musica elettroacustica degli Sprigu. Dal 18 al 20 le notti di Castelsardo saranno animate anche dal dj Kabaret Maker (che nella prima serata ospiterà il dj Marshall Dgr e nella seconda il dj islandese Street Preacher). Suggestioni elettriche con i Freak Motel l’11 agosto a Chiaramonti mentre si ispirano alla fusion e al rock i rumeni VanDerCris, sul palco di La Maddalena il 28 agosto.
Reduce da una lunga tournée primaverile di quasi due mesi, oltre alle due date del progetto originale The Crossing Special Edition, il gruppo capitanato da Enzo Favata chiuderà il festival con i concerti del 30 a La Maddalena e del 31 agosto a Sassari.
Per la sua attenzione al territorio Musica sulle Bocche è sostenuto dalla Camera di Commercio di Sassari grazie al progetto “Salute & Trigu”, dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, dal Ministero ai Beni Culturali, dalla Fondazione di Sardegna, dai dodici Comuni che ospiteranno i concerti, con una nuova collaborazione con Coldiretti Sardegna, il Dipartimento Produzione Multimediale della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari e l’Accademia alle Belle Arti di Sassari.
Musica sulle Bocche fa parte dell’European Jazz Network, dell’Italia Jazz Network e della rete Coast to Coast Festivals, un network composto da cinque dei festival storici più conosciuti in Sardegna, a dimostrazione del grande impegno di condividere nei rispettivi cartelloni gli artisti di maggiore rilievo e di cui fanno parte anche i festival di Sant’Anna Arresi, Dromos, Abbabula e Rocce Rosse Blues.
I biglietti per i concerti si possono acquistare sulla piattaforma Dice (https://dice.fm/) raggiungibile anche attraverso il sito del festival www.musicasullebocche.it, che offrirà in tempo reale le informazioni sugli spettacoli, così come le pagine social del festival.
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LE ANTEPRIME Dal 7 al 16 agosto otto concerti in cinque comuni faranno da apripista al festival con proposte di altissimo livello. Come quella in programma lunedì 7 a Tergu dove, davanti alla chiesa di Nostra Signora di Tergu, la cantante Claudia Crabuzza presenterà a partire dalle 21.30 il suo “Omaggio a Grazia Deledda”, con brani originali ispirati alle maggiori opere del Premio Nobel per la letteratura. Insieme all’artista algherese sul palco ci saranno Fabio Manconi (chitarra e voce), Andrea Lubino (batteria e voce), Lorenzo Sabattini (basso), Elisa Carta, Mirko Menna Rita Casiddu e Andrea Andrillo (voce), Roxana Rossi (voce recitante), Leonardo Lubino (marimba e glockenspiel), Tony Chessa (flauto), Dante Casu (clarinetto), Gian Piero Carta (clarinetto), Emanuele Dau (tromba) e Roberto Chelo (corno).
La carovana del festival martedì 8 si sposta a Martis per un doppio appuntamento davanti alla chiesa di San Pantaleo. Si inizia alle 20.30 con il concerto della violinista vietnamita Trinh Minh Hien. Tra le artiste più importanti del Vietnam. Capace di spaziare tra tanti stili, nel suo nuovo album “Sacred Phoenix” fa dialogare la musica del suo paese con le sonorità contemporanee.
Alle 21.30 sarà invece il momento di “Polyphony of stones”, una produzione originale che vedrà insieme Enzo Favata (sax, clarinetto basso ed elettronica) con i Tenores di Bitti “Mialinu Pira” (con Omar Bandinu alla voce basso, piano ed elettronica dal vivo, Marco Serra alla voce contra, Bachisio Pira alla voche e mesu voche, e Arcangelo Pittudu alla voche e mesu voche). Uno spettacolo dove si ascolta una Sardegna immersa in un ambiente magico, in cui il linguaggio arcaico delle voci megalitiche convive insieme a strumenti moderni, circuiti elettronici e campionamenti.
Mercoledì 9 e giovedì 10 agosto l’appuntamento sarà invece in un altro luogo magico, la foce del Coghinas a Valledoria, dove si esibiranno Eugenio Finardi con il suo progetto “Euphonia suite” (inizio alle 21.30) e Matteo Muntoni con “Nur-bisu” (ore 20.30). Voce storica del rock italiano, insieme a Mirko Signorile al pianoforte e Raffaele Casarano al sax, Finardi propone una suite, cioè un unico lungo brano che porta l’ascoltatore a vivere la profonda esperienza di un percorso emozionale attraverso brani del suo repertorio ma anche di autori da lui profondamente amati, riletti come meditazioni sull’umana condizione, in un flusso musicale in cui abbandonarsi.
“Nur-Bisu” è invece un viaggio nel mistero dell’identità sarda e ai suoi riti ancestrali che Matteo Muntoni (al basso e alla chitarra acustica) percorrerà insieme a Raffaele Pilia (chitarra classica, acustica ed elettrica), Antonio Pinna (batteria e percussioni), Emanuele Contis al sax, e la voce di Francesca Corrias.
Nei due giorni a Valledoria, e in pieno stile “green” che contraddistingue Musica sulle Bocche, a partire dalle 16 sarà possibile partecipare ad escursioni lungo le sponde del fiume Coghinas e ad attività di birdwatching in battello.
Anche il castello dei Doria a Chiaramonti è ormai una location irrinunciabile per ogni edizione di Musica sulle Bocche. Quest’anno a salire sul palco saranno, venerdì 11 agosto alle 19.30, i Freak Motel. Il gruppo raccoglie molteplici influenze e le converte in un personale mix in cui elettronica, post-rock, Nu-jazz, scenari cinematici e onirici convivono tra loro. In scena Andrea Sanna (piano Rhodes, sintetizzatori), Matteo Sedda (tromba), Nicola Vacca (batteria) e Andrea Parodo (basso elettrico).
È uno degli astri nascenti della scena jazz internazionale e col suo ultimo lavoro, “In the Spirit of Ntu”, ha vinto il premio Jazz Album of the Year in Germania. Il sudafricano Nduduzo Makhathini è un artista che attinge dalla grande tradizione pianistica ma anche dalla cultura zulu. Soprattutto nelle performance di piano solo, le note di Nduduzo riportano infatti a una dimensione ancestrale. Ma insieme alle canzoni popolari dell’Africa, in lui è riconoscibile, filtrato dai segni della contemporaneità, anche il grande impatto con la musica di John Coltrane. Appuntamento lunedì 14 agosto ad Alghero a Lo Quarter con inizio alle 21.30.
L’ultima delle anteprime sarà mercoledì 16 agosto ad Alghero con un appuntamento d’eccezione: alle 21.30 a salire sul palco di Lo Quarter sarà la Piccola Orchestra Avion Travel, con la voce di Peppe Servillo che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra rock, pop e new wave, con incursioni nell’emisfero cinematografico, del teatro e della tradizione musicale italiana. Insieme a lui in scena Peppe D’Argenzio (sax), Flavio D’Ancona (tastiere), Duilio Galioto (piano e tastiere), Ferruccio Spinetti (contrabbasso) e Mimì Ciaramella (batteria)
IL FESTIVAL La ventitreesima edizione di Musica sulle Bocche si aprirà ufficialmente a Castelsardo, dove il cartellone del festival offrirà in quattro giorni ben diciotto appuntamenti e “Musica sulle Bocche: un viaggio tra musica e bellezze del nord Sardegna”, una mostra fotografica con gli scatti di Giulio Capobianco, Gianfranco Fine, Marco Recino e Giovanni Petretto, allestita nelle sale espositive del Castello di Castelsardo.
Si parte giovedì 17 con il concerto inaugurale del pianista sudafricano Nduduzo Makhathini, in programma alle 21.30 in piazza Santa Maria.
Venerdì 18 agosto sono in programma ben cinque concerti, tra cui spicca quello dell’Alfredo Rodrìguez Trio, tra i più attesi dell’estate musicale isolana. Pianista cubano dallo straordinario talento, in scena con Yarel Hernandez al basso e Michael Olivera alla batteria e percussioni, Rodrìguez è capace di fondere la straordinaria tradizione cubana con le tendenze più innovative del jazz moderno. Appuntamento alle 22 in piazza Santa Maria.
Ad aprire la giornata sarà invece il duo voce-basso composto da Vanja Radojković e Alessio Concas che alle 18, nella terrazza panoramica del castello dei Doria, proporranno “Broken circle”, il loro progetto inedito cresciuto sotto l’influenza della musica balkan.
Alle 18.30 debutta un nuovo sito del festival: ci si sposta infatti alla spiaggia La Marina dove Pasquale Mirra (vibrafonista e compositore tra i più attivi del jazz italiano ed internazionale) presenterà il suo “Moderatamente solo”, un concerto in cui composizioni dall’aspetto inconsueto si alternano ad improvvisazioni strutturali e libere.
Ottima compositrice e straordinaria band leader, la pianista Francesca Tandoi è ritenuta dalla critica e dal pubblico come uno dei talenti più interessanti della scena jazz mainstream internazionale. In trio, con Stefano Senni al contrabbasso e Giovanni Campanella alla batteria, sarà di scena alle 20 nella Terrazza Sala XI del Museo dell’Intreccio.
A chiudere la giornata sarà alle 23, nelle oramai famose scalette musicali verso il castello, il dj Kabaret Maker (ovvero Gianfranco Bujaroni, tra i più apprezzati nel nostro paese, uno dei rappresentanti dell’Accademia Italiana Dj con sedi in tutto il mondo). Ospite della serata il dj Claudio Milanetti, meglio conosciuto come Marshall DGR. Algherese, fondatore dell’etichetta discografica indipendente De-generation Records, è passato attraverso sperimentazioni musicali diverse ed eterogenee. Nei suoi dj set una forte impronta house-underground che richiama le sonorità dei primi anni 90, che poi sono la linea musicale che ispira la produzione musicale della sua etichetta discografica.
Un coro tradizionale con sole quattro voci maschili, capace di riecheggiare la musica colta di tradizione religiosa e medievale. La giornata di sabato 19 agosto si aprirà alle 6 del mattino con il Coro Su Cuncordu di Cuglieri (composto da Giuseppe Casule, Gianni Desogos, Roberto Murgia, Emanuele Idda e Tonio Idda) che per le vie del castello proporrà brani religiosi della Settimana Santa e il repertorio profano delle feste dei pastori.
Il giorno perseguirà con un nuovo momento musicale: dopo le albe, il festival introduce i matinée. Alle 11 nella Sala XI del Museo dell’Intreccio, con il concerto del Roberto Bonati Trio. La musica del contrabbassista, che sarà affiancato da Gabriele Fava al sassofono e Luca Perciballi alla chitarra, attinge costantemente alla contemporanea e al jazz, capace di costruire intensi pannelli emotivi e di restituire in chiave differente poesia e cultura. Il concerto proseguirà con una serie di degustazioni offerte da Coldiretti Sardegna.
Il programma serale si aprirà alle 19 nella Terrazza Sala XI del Museo dell’Intreccio, con il Lorenzo De Finti Quartet. Capitanato dal pianista e compositore milanese, il gruppo (con Stefano Dall’Ora al contrabbasso, Alberto Mandarini alla tromba e Marco Castiglioni alla batteria) proporrà i brani del suo terzo album “Mysterium Lunae”, caratterizzati da un’elegante fusione di melodie sofisticate, improvvisazioni vibranti e ritmi incalzanti di matrice europea.
Due star della musica scandinava unite in un progetto che poi è diventato un lavoro discografico, prodotto dalla prestigiosa etichetta Ecm. Alle 20.30, in piazza Santa Maria, riflettori puntati sui musicisti norvegesi Trygve Seim e Frode Haltli. Nella loro musica il grido del sax e il respiro della fisarmonica si fondono. Due delle personalità più creative della scena musicale mondiale creano così paesaggi sonori di maestosa bellezza, come i paesaggi della terra da cui provengono.
The Crossing Special Edition è un luogo di continua sperimentazione sonora, che il sassofonista e polistrumentista Enzo Favata alimenta ogni volta con nuove sfide. Questo mix che alterna elettronica, jazz, rock cosmico, suoni etiopi e balinesi, stavolta si arricchisce delle suggestioni create dall’ungherese Miklós Lukács, considerato il più grande suonatore di cimbalom al mondo (si è esibito con Charles Lloyd, Archie Shepp, Steve Coleman, Bill Frisell, Chris Potter e Uri Caine), in scena insieme allo stesso Favata (sassofono soprano clarinetto basso, synth e samplers) e a Pasquale Mirra (midi marimba, samplers e live electronics), Simone Graziano (synth basso, piano acustico tastiere, live electronics e Fender Rhodes) e Marco Frattini (batteria e samplers). Si inizia alle 22 in piazza Santa Maria.
Alle 23, nelle scalette che portano verso il centro storico, torna l’appuntamento con il dj set curato da Kabaret Maker e che per l’occasione vedrà al mixer anche il dj islandese Street Preacher.
Domenica 20 agosto l’ultima giornata del Festival a Castelsardo si aprirà con uno degli appuntamenti più attesi dell’intera stagione musicale sarda: il concerto all’alba davanti al magnifico scenario delle Bocche di Bonifacio. A partire dalle 6 negli Spalti Manganella protagonista sarà il compositore e pianista polacco Krzysztof Kobylinski. Tecnica unica, melodie belle e originali, accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso gli angoli più remoti della sua immaginazione.
“Sprigu” (“Specchio” in lingua sarda) è un duo di musica elettroacustica improvvisata composto da Marco Coa e Andrea Sanna, entrambi al piano Rhodes e electronics. A contraddistinguere il progetto è infatti la specularità dei due artisti che interagiscono uno di fronte all’altro, creando un discorso musicale in continua evoluzione. Si inizia alle 11 nella Sala XI del Museo dell’Intreccio.
Il ricco programma serale si apre alle 18 alla spiaggia La Marina con l’esibizione del violinista Luca Ciarla che sorprenderà il pubblico con “Mediterramìa”, dove insoliti arrangiamenti di brani della tradizione popolare italiana si alternano a musiche del bacino del Mediterraneo e composizioni originali.
Daniele Di Bonaventura è considerato uno dei più originali e creativi bandoneonisti al mondo. La sua musica è una mescolanza seria e al contempo straordinariamente giocosa di musica classica e di jazz e fa riferimento alle tradizioni melodiche mediterranee e al genere musicale sudamericano. Un appuntamento da non perdere alle 19.30 in terrazza Sala XI.
Alle 22 ci si sposta in piazza Santa Maria per l’esibizione del Luigi Martinale Trio. Pianista e compositore, Martinale ha scelto due musicisti dalla forte personalità lirica come il contrabbassista russo Yuri Goloubev e il batterista brasiliano Zaza Desiderio per dar voce alle sue composizioni originali, in cui la spiccata componente melodica è accompagnata da un sofisticato percorso armonico che rilegge in modo personale la storia del jazz.
La chiusura della giornata sarà affidata al dj Kabaret Maker, sempre alle 23 nelle scalette verso il centro storico.
Da sempre Musica sulle Bocche è il festival che porta la grande musica in luoghi magnifici del nord Sardegna. Una tappa fissa nelle ultime edizioni del festival è, a Porto Torres, l’Isola dell’Asinara. Qui mercoledì 22 agosto, a partire dalle 19 a Cala Reale, infiammerà il tramonto la musica di Gegè Telesforo con il suo “Big Mama”, un tributo al blues e al jazz degli anni Cinquanta. Insieme al vocalist foggiano ci saranno Matteo Cutello (tromba), Giovanni Cutello (sax alto), Christian Mascetta (chitarre), Vittorio Solimene (tastiere) e Michele Santoleri (batteria).
Giovedì 24 e venerdì 25 agosto il festival si sposta a Bulzi dove la bellissima chiesa di San Pietro delle Immagini farà da scenario a due appuntamenti d’eccezione. Giovedì il palco sarà tutto per un gruppo affiatato e un artista straordinario. A partire dalle 20.30 si esibirà infatti il Franco Finucci Quartet, impreziosito dal sassofono di Rosario Giuliani, uno dei musicisti italiani più conosciuti al mondo. Insieme al chitarrista abruzzese ci saranno anche il contrabbassista Luca Bulgarelli e il batterista Pierluigi Tomassetti, per una serata dove i suoni del jazz si misurano con i sapori sudamericani e i richiami cinematografici.
Dopo il debutto a Castelsardo, venerdì 25 alle 20.30 a Bulzi torna Enzo Favata The Crossing arricchito dalle suggestioni dell’est Europa del maestro di cimbalom Miklós Lukács. Una continua sperimentazione sonora che vedrà protagonisti insieme allo stesso Favata anche Pasquale Mirra (midi marimba, samplers e live electronics), Simone Graziano (basso, synth, live electronics e piano Rhodes) e Marco Frattini (batteria e samplers).
La carovana di Musica sulle Bocche si sposterà sabato 26 agosto a Ploaghe per un altro appuntamento da non perdere. Alle 21.30 nel magnifico chiostro della chiesa di Sant’Antonio da Padova, arriva il Trio composto da Peppe Servillo alla voce, Javier Girotto al sax e Natalio Mangalavite al pianoforte con il suo omaggio a Lucio Dalla “L’anno che verrà”.
Gianluca Pischedda è un violoncellista cagliaritano che da anni affianca alla sua attività concertistica (è professore d’orchestra al Teatro Lirico della sua città) una legata a una vena solista e compositiva. Domenica 27 agosto a Nulvi alle 20 nella chiesa della Beata Vergine Assunta presenterà il suo progetto “Alone”, dove grazie all’elettronica il violoncello batte territori inesplorati, con tracce originali che hanno il gusto dell’immediatezza.
Da lunedì 28 a mercoledì 30 agosto Musica sulle Bocche si sposterà a La Maddalena per tre giorni ad alta intensità musicale con ben nove appuntamenti in programma.
Lunedì 28, nel meraviglioso scenario di Punta Tegge alle 18.30 torna il violoncellista Gianluca Pischedda con il suo “Alone”.
Alle 20, nel sagrato della chiesa di Santa Maria Maddalena, spazio al jazz italiano emergente con la prima edizione del premio “La Maddalena Jazz Prize”, che metterà in palio un premio in denaro e la possibilità di essere segnalati nei festival più importanti a livello internazionale. Il primo gruppo ad esibirsi sarà il Simone Basile Quintet, uno dei gruppi sostenuti da Nuova Generazione Jazz, progetto organizzato e promosso da Associazione I-Jazz con il supporto del Ministero della Cultura e il sostegno di NuovoIMAIE. Tra i più talentuosi giovani musicisti italiani, questo chitarrista ha formato un quintetto speciale per un progetto particolare, “Morning Raga”, basato sull’energia e la spiritualità dei raga indiani, con l’obiettivo portare di giovani a un risveglio musicale, artistico e di amore verso il nuovo e il cambiamento. Insieme a Simone Basile in scena ci saranno Manuel Caliumi (sax contralto), Giovanni Paolo Liguori (batteria), Ferdinando Romano (contrabbasso) e Enzo Carniel (pianoforte).
La giornata si chiuderà alle 22 in piazza Comando nel segno dei VanDerCris. Arrivano dalla Romania e la loro musica è un felice connubio di talento e ispirazione, nel segno della fusion e del rock, con suggestioni balcaniche, richiami al Medio Oriente e influenze africane. Un gruppo il cui nome è frutto dell’anagramma del chitarrista Horea Silvio Crisovan, anima di questa formazione di cui è anche compositore e arrangiatore, con Danut Blaga al basso, Florin Cvasa alla batteria, Marcelle Poaty-Souami alle tastiere e Lucian Nagy a fiati e percussioni.
L’incanto di un violino in uno dei luoghi più belli dell’arcipelago. Martedì 29 agosto appuntamento alle 18.30 a La Madonnetta con Simone Soro. Dalla musica classica, al tango fino alle forme più libere e improvvisative, questo compositore e violinista a Musica sulle Bocche propone “Souvenir di viaggio”, un percorso in cui si alternano suggestioni nate da un lavoro di natura introspettiva a quadri sonori che raccontano di viaggi alla scoperta di posti e culture nuove.
La serata prosegue alle 20 nel sagrato della chiesa di Santa Maria Maddalena con l’esibizione dei Satoyama, un gruppo attento alle tematiche ambientali e che lavora con l’obiettivo di creare una rete per favorire una nuova forma di relazione tra arte ed ecologia. Per la sua forza innovativa, Satoyama (Luca Benedetto a tromba e tastiera, Christian Russano a chitarre ed elettronica, Marco Bellafiore a contrabbasso ed elettronica, e Gabriele Luttino a batteria, glockenspiel ed elettronica) è una delle formazioni sostenute nel 2023 da Nuova Generazione Jazz, il progetto dedicato al ricambio generazionale organizzato e promosso da Associazione I-Jazz con il supporto del Ministero della Cultura e il sostegno di NuovoIMAIE.
Alle 22 ad infiammare il pubblico di piazza Comando sarà Delucablues, con Andrea De Luca (chitarra e voce), Matteo Pezzolet (basso), Francesco De Rubeis (batteria) e Martino Onorato (piano e tastiera). Con una voce potente e una presenza scenica che non teme confronti, De Luca ha numerosi estimatori negli States, perché chi l’ascolta e resta coinvolto dalla sua voce graffiante e dalla sua grinta fuori dal comune, alla Maddalena porterà una rivisitazione della musica di Jimi Hendrix insieme a sue composizioni originali.
Mercoledì 30 agosto la penultima giornata del festival regalerà altri tre momenti di grande coinvolgimento. Si parte alle 18.30 a Punta Tegge con Marcello Peghin e le sue “Island songs”. L’eclettismo è la cifra di questo chitarrista che coltiva da sempre la passione per il jazz e la musica classica, due sensibilità che sfociano in questo progetto in cui esplora le potenzialità del suo strumento, in un viaggio tra mondi musicali che spaziano tra generi e latitudini.
Alle 20, nel sagrato della chiesa di Santa Maria Maddalena, appuntamento con chitarrista Michele Bonifati e il suo progetto Emong, con Evita Polidoro (batteria), Manuel Caliumi (sax alto e tenore) e Federico Perantoni (trombone). Tra jazz, musica elettronica, rock e folk americano, per la sua originalità Emong è uno dei gruppi sostenuti da Nuova Generazione Jazz.
La tre giorni di Musica sulle Bocche a La Maddalena si chiuderà alle 22 in piazza Comando con le sonorità internazionali di Enzo Favata The Crossing. In scena Enzo Favata (sax soprano, clarinetto basso, keyboards e live electronics), Pasquale Mirra (midi marimba, samplers e live electronics), Fabio Giachino (synth basso, piano acustico, tastiere, live electronics e Fender Rhodes) e Marco Frattini (batteria e samplers).
Spenti i riflettori a La Maddalena, giovedì 31 agosto Enzo Favata The Crossing chiuderà con il gran finale del festival. L’appuntamento è a Sassari in piazza Santa Caterina alle 21.30, per un concerto che celebrerà la fine della ventitreesima edizione di Musica sulle Bocche e getterà un ponte verso il festival del 2024.