È stato un piccolo grande successo la parentesi in Montiferru della 26^ edizione di Girovagando. Un successo di partecipazione. E di sensibilizzazione. Questo è stato Girovagando a Santu Lussurrgiu (OR) lo scorso 24 agosto. E questo è stato Girovagando a Sennariolo (OR) il 25 e il 26 agosto.
Così sarà ancora a Sennariolo il prossimo 9 settembre (venerdì), giornata in cui l’ultima tappa del festival in Montiferru sarà recuperata e proposta al pubblico dopo lo slittamento causa mal tempo di fine agosto.
E poi sarà Girovagando a Sassari dal 14 al 17 settembre, tra interventi in centro storico e spettacoli nello spazio TEV in via Giuseppe De Martini.
A Sennariolo, il 9 settembre alle ore 19 si parte da piazza Rimembranza e si occupano pacificamente le vie del centro storico, con Annalisa Masala e Bruna Cossu a inaugurare ufficialmente l’installazione permanente del partecipato laboratorio artistico “Legasi al Luogo”; alle 21 Theatre en vol proporrà alla platea lo spettacolo clownesco senza parole “Ginette et son monde”; a seguire l’azione teatrale “Passeggiata a mezz’aria” tratto dallo spettacolo MacchinAzione ed altre diavolerie. Chiusura in musica con Le Gramigne – un progetto musicale e letterario sardo – che presenteranno al pubblico le loro “Canzoni per piante cattive”.
Una bellissima e significativa illustrazione ha accompagnato il lancio della 26^ edizione del festival Girovagando, appuntamento fra i più attesi dell’estate sarda perché capace di miscelare messaggi impattanti al coinvolgimento derivante dall’espressione artistica, perché capace di catturare più generazioni di sguardi e toccare sensibilità differenti. Come? Attraverso proposte accattivanti, suggestive ad alto tasso d’emozione e visivamente forti. In Montiferru sono stati abbracci e sguardi soddisfatti, messaggi trasmessi e recepiti, ancor più in luoghi in cui clima e natura hanno messo in mostra e subito tutta la potenza del cambiamento in atto fra incendi e alluvioni. A Sassari invece si arriva in settembre, con lo spazio TEV in via Giuseppe De Martini punto di accogliente ritrovo per il grande pubblico del festival e nascente cittadella delle arti performative.
La compagnia Theatre en vol in più di 34 anni di attività Theatre en vol ha sempre avuto la strada come luogo naturale di ricerca e rappresentazione. La trasformazione dello spazio pubblico in un luogo extra quotidiano dove lo spettatore/cittadino viene coinvolto, mira a smuovere il passante distratto, riportandolo a una dimensione dimenticata dove la strada torna ad essere un luogo di azione, incontro e confronto.
Bio e spettacoli
Annalisa Masala/Bruna Cossu: Annalisa studia a Milano presso l’Accademia di Brera, formata al Master Metodo Bruno Munari®, da più di 20 anni è attiva nell’ambito educativo presso scuole, librerie, biblioteche, musei, Università e ospedali; Bruna, specializzata in Bioarchitettura e Architettura del Paesaggio, collabora con scuole e istituzioni pubbliche attivando laboratori di Progettazione Partecipata con adulti e ragazzi. Attualmente svolge attività di ricerca, sperimentazione e docenza nell’ambito della tessitura.
Laboratorio Legarsi al luogo: evoca un’azione in cui l’atto del tessere o di ricucire assume una accezione esistenziale, allude a un tentativo di tenere insieme le case abbandonate (l’ordito) e chi cerca di ri-abitarle (la trama) connettendo le persone al luogo e ricucendo pazientemente separazioni e strappi. È un tentativo di realizzare esperienze di arte pubblica e sociale, coinvolgendo le nuove generazioni nel riconnettere il filo della vita di queste case, in cui la vita era scomparsa, ad una nuova ipotesi di uso e rivitalizzazione del luogo.
Ginette et son monde (Theatre en Vol): Timida ma determinata, maldestra eppure disinvolta, Ginette ci conduce all’interno del suo mondo onirico. Un mondo dove talvolta la solitudine fa prendere vita agli oggetti, grandi e piccoli: oggetti che diventano interlocutori, ti parlano di te, si scontrano con te, giocano con te. Ti invitano a stare al gioco, a lasciarti andare. Un distillato di innocente poesia che scaturisce da una comicità semplice e sensibile al respiro del pubblico. Musica lieve e cuor leggero in un racconto che non necessita parole. Spettacolo realizzato in collaborazione con la Compagnia belga Le Pingouin Quotidien.
Passeggiata a mezz’aria (Theatre en Vol): Col progetto teatrale-scenografico tratto da MacchinAzione ed altre diavolerie Theatre en vol porta in scena un’azione che gioca a mischiare i ruoli di pubblico, attori e personaggi. Un invito alla poesia, alla leggerezza e all’immaginazione. Un’occasione per tornare bambini e lasciarsi affascinare da una grande macchina mirabolante che promette passeggiate a mezz’aria dove non ci sono confini. Sconfiggere così la forza di gravità del quotidiano che ci allontana da tutto per trovarsi in un luogo e in un tempo dove tutto è possibile.
Le Gramigne è un progetto musicale e letterario sardo, un collettivo di autori, volto a reinterpretare in chiave originale il concetto classico di Canzone d’autore all’Italiana. Nasce dalla forte sensibilità umana dei componenti corroborata da anni di viaggi e sperimentazioni musicali con partiture stilistiche che si ispirano alle grandi tradizioni strumentali spaziando dalla Rumba alla Ska, dalla Bossanova alla Gipsy-Swing e dalla Funky e Folk al Rap.
Canzoni per Piante Cattive è progetto in cui Le Gramigne presentano testi espliciti, dolci, crudeli, estetici e sociali, fino al parossistico, trattando tematiche che considerano preminenti nella dimensione creativa. L’intero progetto è sorretto dalla comune coscienza su questioni e messaggi di carattere sociale ed umano e sull’urgenza di esprimerli.
Credito foto: Marco Sanna – “Mastros de lughe” Associazione fotografica
Nuova Orchestrina Altalena