Cagliari. Seconda giornata al Planetario de L’Unione Sarda di Cagliari per l’edizione 2023 del Lucido Festival, la manifestazione teatrale organizzata dalla Compagnia LucidoSottile (che quest’anno celebra i suoi vent’anni di attività sulle scene) e la direzione artistica di Michela Sale Musio e Tiziana Troja.

Domani (sabato 7 ottobre) la serata del Lucido Festival verrà aperta alle 19 dalle Lucide – in collegamento streaming con il Babel Film Festival -, che presenteranno lo spettacolo “C’è una Volta” (liberamente ispirato alle Metamorfosi di Ovidio) di e con Elio Turno Arthemalle e la produzione della Compagnia Teatro Impossibile. A chiunque, prima o poi, la vita è parsa un garbuglio inestricabile di fatti, emozioni, cause ed effetti. Prima o poi si ha la sensazione di perdere l’orientamento. È per questo che il genere umano, per legittima difesa verso la complessità dell’esistenza, sin dall’antichità, ha chiesto aiuto ai miti. Storie apparentemente lineari e brevi capaci di mettere ordine nel Caos, e guidarci. Molti personaggi della mitologia classica, a conclusione della loro parabola terrena, vengono collocati nella Volta Celeste, diventano costellazioni. Così, le grandi favole evolvono in gioielli luminosi confitti nel buio: astri destinati, ancora una volta, a far da guida a chi si è perduto.

A seguire un altro appuntamento teatrale caratterizzerà la serata del festival: alle 19.30 andrà in scena “Teresa” della Compagnia Batisfera, con l’attore Angelo Trofa che interpreterà la giovane Teresa, con l’obiettivo di costruire una dimensione scenica dove le figure si invertono e si confondono, le vittime con i carnefici, gli intelligenti con gli stupidi. “Teresa. Ovvero ciò che il pesce non disse” è una storia di violenza, raccontata indirettamente. La condizione di Teresa sarà dipanata lentamente, seguendo i passi della presa di coscienza della giovane. Il mondo di Teresa è un mondo sospeso tra brutalità e strane apparizioni. Nello spettacolo si parlerà anche del soprannaturale, inteso come gli elementi incomprensibili delle nostre esistenze, che generano azioni e conseguenze. La regia è curata da Valentina Fadda, con il disegno luci di Luca Carta e le foto di Elena Santucci.

La serata del Lucido Festival proseguirà alle 21 al Bflat Club di Cagliari, locale cittadino sempre attento alla musica di qualità e alle proposte più interessanti della scena locale e internazionale. Sul palco, per la Festa del Lucido Festival, con Le Lucide (nei panni di Tanya&Mara) e gli artisti del festival, a intrattenere il pubblico in un inconsueto fuori programma, ci saranno i Cattivik (nell’immagine in evidenza), band hard punk’n’roll, con Daniele Puddu alla voce, Luca Veroni e Marco Boi Senes alle chitarre, Giacomo Atzei al basso e Gianni Palmas alla batteria.

L’ultima giornata del Lucido Festival si aprirà domenica 8 ottobre alle 10 con il laboratorio fotografico “L’Empatia e lo Sguardo” con Michelangelo Sardo, presso lo studio Fine Art in via Eleonora d’Arborea 61 a Cagliari. Nel pomeriggio, alle 17, si terrà il tour della periferia “This is Cagliari” con Maurizio Loi e le biciclette elettriche di Easycicletta. Alle 18 saranno ancora Le Lucide ad aprire gli appuntamenti serali, che vedranno sul palco Monica Nappo, attrice di fama Nazionale con “Meditate gente… Meditate!” dello scrittore Luca Troja. Mezz’ora più tardi, alle 18.30 le stelle del planetario saranno protagoniste nello spettacolo “Top Game – Frammenti di un pilota di droni” di e con Filippo Salaris e la produzione di Artisti Fuori Posto. Il virile del Vinile è il titolo dell’opera in scena alle 19.30, di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia con la produzione della compagnia Teatro Dallarmadio. Lo spettacolo “Petricore” previsto alle 22, verrà sostituito (a causa della indisponibilità di Riccardo Lai, attualmente impegnato su un set cinematografico) dallo spettacolo “Ajò le cozze”, breve racconto sugli uomini buoni del mercato ittico all’ingrosso di Cagliari, scritto e diretto da Tiziana Troja, con Le Lucide, le musiche di Davide Sardo, le incursioni irriverenti di Elio Turno Athemalle e l’installazione sulla cupola del planetario a cura di Manuel Floris.

LA DIREZIONE ARTISTICA – «Quest’anno abbiamo fatto una delle scelte più rivoluzionarie di sempre, parliamo di uomini “Buoni”», spiegano Michela Sale Musio e Tiziana Troja. «Buoni nel senso più alto e nobile del termine, ma anche nell’accezione gergale “buoni=capaci”. Buoni inteso come illuminati, pronti al cambiamento, decisi, stanchi degli stereotipi e avviliti dalle credenze legate alle vecchie generazioni, insomma, uomini “nuovi”. Sono ormai 20 anni che affrontiamo tematiche legate al femminile e alle questioni di genere, ma non vogliamo smettere. Crediamo che sia fondamentale restituire al nostro pubblico degli esempi di uomini che non stanno alle regole patriarcali e che tentano come noi di vivere in un mondo migliore, e diventare loro stessi un “buon” esempio. Che poi l’immagine del Festival di questa edizione siano due mantidi (famose per cibarsi della testa dei maschi dopo la copula) e abbiaNo il volto de Le Lucide, questo è nel graffio ironico che contraddistingue la nostra poetica. I temi trattati negli anni, anche i più impegnativi, sono alleggeriti sempre da un tocco Lucido e Sottile.»

LABORATORI ED EVENTI COLLATERALI – Per i mesi di ottobre e novembre LucidoSottile svolgerà, a corredo del festival, numerosi incontri e laboratori con le scuole, dedicati ai ragazzi, all’interno del progetto “Educazione all’empatia – sosteniamoci e sosteniamo l’ambiente in cui viviamo”, realizzato grazie ai contributi del MIC con il ToccPnnr, Del MIBAC, Fondazione di Sardegna, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo e alla Cultura e Spettacolo e grazie al Contributo del Comune di Cagliari Assessorato alla Cultura e al Turismo.

L’ORGANIZZAZIONE – Le Lucide di LucidoSottile sono Tiziana Troja e Michela Sale Musio, artiste vibranti esempre in trasformazione. Conosciute dal pubblico e dalla stampa come le “Cattive ragazze del Teatro” per la loro irriverenza, satira e ironia nei confronti della società e spesso definite “politically incorrect”. Le loro produzioni sono state più volte al centro del dibattito pubblico e politico, muovendo il dissenso della politica e del mondo cattolico per i temi affrontati. Fautrici di produzioni caratterizzate da una varietà di linguaggi, abbracciano il teatro e la danza, la musica, il teatro comico, il cinema, l’arte visiva e la video arte. Collaborano con artisti e compagnie internazionali, dal 2015 sono direttrici artistiche il Lucido Festival, giunto alla nona edizione. I loro spettacoli sono stati rappresentati in Italia, Francia, Germania, Spagna, Algeria Marocco, e Stati Uniti d’America. Attive dal 2003, quest’anno festeggiano i 20 anni di carriera.

Il Lucido Festival è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport / Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio), Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo / Assessorato al Turismo), MIC – Ministero della Cultura, dei progetti del PNRR Tocc – Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi promossi da Invitalia, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU nell’ambito del PNRR. Sponsor del festival sono Great Prints, Insulae Lab – Centro di Produzione Musica, ASMED, MayaInc., Babel Film Festival, Gi.U. Li.A. – Giornaliste Sardegna, B Flat, Easycicletta, Aula n°6, Spazio Temporin, Eja TV, Sardegna Eventi 24, Publikendi, In Scena Festival, On Stage Festival, KirosItaly Theatre e Secondamano Cagliari.

CagliariTiAmo 2023 ha come partner Istituzionali la Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport) e la Fondazione di Sardegna.