Sassari. La Camera di Commercio di Sassari accompagnerà gli operatori balneari verso l’acquisizione delle certificazioni ambientali. L’ente camerale si è infatti posto come obiettivo quello di incentivare questo percorso per le aziende del Nord Sardegna che operano nel settore, che attesti una corretta azione strettamente connessa alla sostenibilità ambientale ed alla qualità dei servizi offerti. E lo farà attraverso un contributo sotto forma di voucher, da concedere nella misura del 60% delle spese riconosciute come ammissibili e regolarmente documentate, fino ad un massimo di 3.000 euro per impresa. L’iniziativa è stata presentata stamani.

“Mettiamo a disposizione un importo di 80mila euro dal nostro bilancio – ha spiegato il presidente della CCIAA Stefano Visconti – un segnale concreto del fatto che crediamo nell’erudizione d’impresa. Quindi tutto ciò che possiamo fare per aumentare competenze, specificità e formazione lo facciamo, attingendo alle nostre risorse, per favorire la crescita del settore.”

Un settore, quello balneare che nel nord Sardegna può contare su 173 operatori (117 svolgono questa come attività primaria e 56 come secondaria). Nel dettaglio comunale, secondo le rilevazioni dell’ufficio statistica camerale, Olbia conta 42 operatori, Alghero 25, Arzachena 23 e i comuni di Sassari e Sorso globalmente ne registrano 27. Tra le forme societarie più utilizzate le Società a responsabilità limitata classica e semplificata – 86 nel totale- e Società in accomandita semplice 31. Il sistema registra sul territorio ben 1591 addetti. Gran parte dei quali tra Arzachena (675) e Olbia (224) a seguire Alghero (174) e Sorso (97).

“E’ un progetto di cui si parlava da tempo fra noi operatori – ha aggiunto Gianni Azara, presidente del Sindacato Balneari Nord Sardegna, area Gallura – abbiamo ritenuto opportuno presentarlo alla Camera di Commercio, che ha sposato subito l’iniziativa. Riteniamo che per noi sia un passo fondamentale di crescita, perché dobbiamo essere concorrenziali e portare il nostro know how a livello internazionale”.

Dai prossimi giorni e fino al 1 luglio 2024 le imprese del settore balneare potranno presentare domanda per usufruire dei contributi per l’ottenimento delle certificazioni Ambientali ISO 13009 e ISO 14001.

Per un’azione che per la vice presidente camerale Maria Amelia Lai “è un aiuto non risolutivo ma importante, per aziende che vogliono crescere e la Camera di Commercio è presente”, concetto rafforzato dal segretario generale dell’ente camerale Pietro Esposito che ha sottolineato :“ Saremo il primo territorio in Sardegna e fra i primissimi nell’Italia meridionale ad ottenere per le proprie aziende i bollini ambientali”.

La norma ISO 14001 è alla base del Sistema di gestione Ambientale. Prevede che un’azienda consideri tutti gli aspetti ambientali critici per le sue attività quotidiane quali, ad esempio, la gestione dei rifiuti, l’eventuale contaminazione del suolo, l’inquinamento atmosferico, i problemi relativi all’acqua e alle acque reflue, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, giusto per citare i più rilevanti.

La norma ISO 13009 “Turismo e servizi connessi. Requisiti e raccomandazioni per il funzionamento della spiaggia” definisce i servizi e le infrastrutture che contraddistinguono spiagge di qualità. Si configura come il riferimento internazionale degli operatori che gestiscono stabilimenti balneari e fornisce linee guida, concordate a livello internazionale, per una gestione della spiaggia sostenibile e in grado di offrire servizi di qualità. La norma affronta aspetti molto puntuali della gestione delle spiagge, tra cui la sicurezza delle spiagge e delle acque, la pulizia, andando a valutare sia l’adeguatezza delle infrastrutture, sia la qualità del servizio offerto.