Sassari. Il Nord ovest della Sardegna fa squadra per affrontare in rete la nuova sfida delle dipendenze e della salute mentale. E’ questo il punto fermo emerso ieri durante il “Focus sui servizi del Nord Ovest della Sardegna” organizzato dalla Asl n. 1 e dalla Aou d Sassari in occasione della Giornata mondiale della salute mentale.

Un momento di confronto tra clinici e specialisti del territorio in cui e’ stato possibile approfondire e condividere esperienze, analizzare criticità e proposte, per creare una rete capillare e strutturata, in grado di prendere in carico le persone con disturbi mentali.

“Come Asl stiamo cercando di ragionare su una rete clinica per tutti gli ambiti e fabbisogni assistenziali, con l’intento di fare squadra e colmare eventuali vuoti dell’offerta dei servizi”, ha detto il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi. “Un percorso che la nostra Azienda ha avviato con l’approvazione del nuovo atto aziendale che ha previsto la creazione di una serie di strutture moderne per la presa in carico di nuove patologie che si stanno affacciando negli ultimi anni, oltre all’implementazione e utilizzo dello strumento dei Piani diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta) in grado di integrare i professionisti della salute mentale con tutti gli altri. Dalla giornata odierna prendiamo l’impegno di avviare dei tavoli trimestrali sulla salute mentale con programmi e piani da attuare e verificare periodicamente”, ha concluso Sensi.

“La giornata di oggi ci consente di fare luce e prendere coscienza dei problemi che interessano la sfera della salute mentale, così da iniziare un percorso condiviso per affrontare questi problemi. Dobbiamo necessariamente fare rete, perché l’ospedale ha bisogno del territorio che deve fare da filtro e opera di mediazione con l’ospedale”, ha detto Stefano Sotgiu, Direttore Sc Neuropsichiatria infantile Aou Sassari.

“Inizia oggi un momento di riflessione condiviso tra la Asl e la Aou che punto ad una riorganizzazione dei servizi a fronte delle mutate condizioni dei pazienti e del contesto sociale in cui ci troviamo. Per far fronte a queste mutate esigenze è indispensabili che anche noi evolviamo e troviamo, insieme, nuovi percorsi condivisi. Una strada che la Asl ha già avviato, individuando nuove aree di cura, disciplinate dall’atto aziendale, che prendono in carico le patologie prima trascurate come lo spettro autistico, l’ assistenza in carcere, i disturbi dell’alimentazione, l’alcologia. Il prossimo passo sarà quello di creare un’area multidisciplinare che sia in grado di accettare e assistere i pazienti portatori di nuovi bisogno, correlati all’abuso di nuove sostanze stupefacenti”, ha detto il direttore sanitario della Asl di Sassari, Vito La Spina.

Durante la giornata, il manager Sensi ha annunciato l’avvio della progettazione del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (spdc) nel comune di Alghero e la ristrutturazione dei locali dell’Spdc di Sassari, oltre allo sviluppo delle Strutture semplici dipartimentali del Dipartimento di Salute Mentale e l’apertura del Centri per l’autismo (almeno 3).

All’incontro hanno preso parte anche Dolores Soddu e Luigi Cugia, Direttrice amministrativa e Direttore sanitario della Aou Sassari , e il sindaco della Città, Nanni Campus, che ha espresso soddisfazione per la rete che si sta creando nell’ambito della salute mentale. I ringraziamenti all’operatore dei pazienti sono arrivati dal presidente del consiglio regionale, Michele Pais, assente per impegni istituzionali, che incunaboli lettera ha ringraziato ” tutti gli operatori che quotidianamente affrontano, insieme a tante famiglie, il disagio e il dramma di quelle persone che vanno accompagnate perché possano essere parte integrante ed attiva della nostra società”.