Cagliari. Con 39 voti favorevoli su 39 presenti, il Consiglio Regionale ha approvato questo pomeriggio, nella seduta n°276, la legge a sostegno della figura del caregiver familiare, ossia di chi si trova nella condizione – non sempre dovuta a una scelta – di prendersi cura di un familiare non autosufficiente e con patologie di rilievo, a volte con necessità di assistenza h24.
“La legge a sostegno del caregiver, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, è un provvedimento di civiltà che dà finalmente un riconoscimento a tutte quelle persone fino ad ora invisibili che convivono con il dolore fisico e psichico”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale, on. Michele Pais. Poiché si tratta di una figura che, in Italia, è al momento ancora priva di riconoscimento, a causa dell’assenza di una legge nazionale in materia, l’approvazione odierna da parte dell’Assemblea del Testo Unificato pone la Sardegna tra le prime Regioni ad aver ratificato un provvedimento in materia.

L’iter dell’approvazione e della discussione di questo tema è stato lungo: le prime proposte risalgono infatti al 2015. Di caregiver familiari si è parlato molto, in questo ultimo periodo, anche grazie ad associazioni di promozione sociale come “Ora Noi”, con sede a Sassari, che hanno fatto emergere la questione e hanno organizzato dibattiti pubblici per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le problematiche di cui si devono far carico gli assistenti familiari. “Finalmente prende luce una legge tanto attesa dai caregiver familiari Sardi, in attesa di quella nazionale – afferma il presidente di “Ora Noi” Mario Assanti –. Il caregiver familiare è una figura chiave che ha il compito di sostenere un congiunto in un momento difficile della propria vita, molto spesso, trascurando la propria. Un ringraziamento agli onorevoli Mele, Pinna e Caddeo per il lavoro svolto, e per la sensibilità dimostrata verso questo importante tema. In questa legge c’è anche una nostra piccola parte con tutte le iniziative intraprese in questo lungo percorso”.

“Questa legge è stata presentata da tre donne – afferma l’on. Laura Caddeo –: io, l’on. Annalisa Mele e l’on. Rossella Pinna, e fa riferimento a una figura composta quasi esclusivamente da donne ma anche da anziani che, a loro volta, si prendono cura di un congiunto malato. Vogliamo fare in modo che le comunità delle politiche sociali e della sanità prendano in carico questa figura. È una questione che riguarda anche i giovani: sono circa 400.000 in tutta Italia i ragazzi tra i 15 e i 24 anni che hanno necessità di essere tutelati negli studi e nella vita sociale. Per gli universitari la legge prevede dei protocolli d’intesa con l’ufficio scolastico regionale e con le università. Abbiamo inoltre previsto la possibilità, per i caregiver, di ottenere una formazione specifica che possa essere spesa nel mondo del lavoro, e la facoltà di essere sostituiti in momenti particolarmente difficili, caratterizzati da stress psico-emotivo e fisico. Con l’approvazione di questa legge abbiamo istituito il registro regionale dei caregiver che consentirà finalmente di avere una quantificazione reale di quello che è il loro numero totale in Sardegna”.

Daniela Piras