SASSARI. Importanti novità all’Università degli Studi di Sassari che si appresta ad attivare due nuovi dipartimenti. Ieri pomeriggio nell’aula Magna del palazzo storico, il Rettore Gavino Mariotti li ha presentati ufficialmente assieme ai due docenti referenti: il professor Enrico Grosso per il Dipartimento di Ingegneria e il professor Francesco Morandi per il Dipartimento di Innovazione. Presenti anche il Sindaco di Olbia Settimo Nizzi e Aldo Carta, Presidente dell’Associazione Consorzio Polo Universitario Olbia.

 Il dipartimento di Ingegneria

La nascita del dipartimento di Ingegneria ha una lunga storia che parte – come ha spiegato il prof. Grosso – già dal 2006, quando venne proposta l’istituzione della Facoltà di Ingegneria, che non andò a buon fine così come i successivi tentativi, compreso quello di una Joint Degree in Ingegneria Informatica con l’Università di Groningen (Paesi Bassi).

Solo nel 2023 è stato possibile raggiungere la “massa critica”, ovvero il numero minimo di docenti necessario per dar vita a un nuovo dipartimento, naturale sviluppo dei corsi di Ingegneria Informatica e Ingegneria Industriale già attivati (“ospiti” del Dipartimento di Scienze Biomediche) nel 2018 e nel 2022.

La missione del Dipartimento di Ingegneria si basa sulla consapevolezza che formare studenti e futuri professionisti nelle discipline ingegneristiche è essenziale per la promozione dell’innovazione tecnologica e il supporto allo sviluppo delle aziende che insistono sul territorio e oltre.

“Ci aspettiamo che l’insegnamento di queste discipline a Sassari porti a una riduzione dell’esodo dei giovani diplomati verso la Penisola, con giovamento per il tessuto socioeconomico locale. L’obiettivo che si pone il nuovo dipartimento è giungere a un numero di laureati annui pari a 140 unità”, ha affermato il Rettore.

Il progetto didattico, per quanto riguarda il settore industriale, contempla l’insegnamento della progettazione, l’ottimizzazione e gestione di sistemi complessi, con particolare attenzione per lo studio della riduzione dei costi di produzione e aumento di reddittività aziendale. Dal lato informatico, invece, la base didattica è rappresentata dallo studio di sistemi e procedure atte a processare dati massivi nonché la semplificazione e automazione dei processi. È prevista l’attivazione di tre laboratori: Bioingegneria della riabilitazione, Visione artificiale e Scienza dei materiali e nanotecnologie.

 Il Dipartimento di Innovazione

Il professor Francesco Morandi è intervenuto invece per illustrare il nuovo Dipartimento di Innovazione presso il Consorzio universitario di Olbia, che sarà ospite di una modernissima struttura messa a disposizione dal Cipnes e che rientra in un più vasto piano di sviluppo del consorzio di UniOlbia.

L’Università di Sassari, dunque, con quest’iniziativa rafforza la sua presenza sul territorio, creando un’ ulteriore compagine organizzativa stabile, mirata alla creazione di una forte comunità scientifica interdisciplinare radicata nel territorio della Gallura.

Il nuovo dipartimento, che si innesta sulla realtà didattica e scientifica già esistente nell’ateneo sassarese, funzionerà da stimolo e supporto interagendo con il tessuto economico locale, anche nel campo della programmazione strategica e dello sviluppo sostenibile.

Un impegno costante e intenso, quello dell’ateneo di Sassari, che contribuisce e contribuirà significativamente a migliorare il posizionamento della Sardegna nel mercato nazionale e internazionale.

Il Dipartimento dell’Innovazione sarà “trasversale” nell’offerta formativa dell’ateneo, andando in stretto rapporto di collaborazione con le atre strutture, in modo particolare con Agraria, con Architettura (DADU), con Giurisprudenza, con Scienze economiche e aziendali (DiSEA), con il Dumas (Scienze umanistiche e sociali) e con Medicina veterinaria.

L’offerta formativa di Innovazione si realizzerà attraverso una laurea triennale in “Innovazione per lo sviluppo territoriale” e le lauree magistrali in “Design Systems for Territorial Planning” e Innovation Design for Sustainable Development”. Previsti inoltre dei corsi di alta formazione internazionale con Centri di ricerca e Università straniere (MIT, Cornell University, Paris 1_Sorbonne).