La sala congressi del Conservatorio Reale dell'Aia

Sassari. C’era anche il Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, per la prima volta nella sua lunga storia, tra i partecipanti al 50° congresso annuale dell’Associazione Europea dei Conservatori che si è

tenuto al Conservatorio Reale dell’Aia, nei Paesi Bassi, dall’8 all’11 novembre. L’AEC, istituzione che raccoglie i più prestigiosi Istituti di alta formazione della musica del vecchio continente, ha ospitato anche il “Canepa” di Sassari, unico conservatorio sardo presente e da quest’anno membro attivo attraverso il docente delegato alle Relazioni

Il docente del Conservatorio Canepa Mauro Masala (primo a sinistra) con Sara Primaterra e Alfonso Guerra

Internazionali Mauro Masala. L’atteso appuntamento annuale – in cui è stato festeggiato anche il 70° anno dalla fondazione dell’associazione – è considerato una straordinaria occasione di incontro, confronto e relazioni tra i conservatori europei, offrendo ai partecipanti argomenti stimolanti nelle sessioni di brainstorming per plasmare, partecipando attivamente, il futuro dell’istruzione musicale superiore. Nonostante fosse una matricola, Sassari ha fatto la sua parte relazionandosi con numerose istituzioni presenti e valorizzando i punti di forza del “Canepa”: la sua struttura storica, il posizionamento geografico al centro del Mediterraneo che la rende meta privilegiata per gli scambi internazionali Erasmus+, la vivace attività artistica con oltre 50 concerti proposti ogni anno, i docenti e le numerose masterclass di prestigio offerte gratuitamente agli iscritti e aperte anche agli esterni. I primi risultati sono già arrivati, con l’avvio di interessanti progetti finanziati con i fondi PNRR insieme ad altri Conservatori italiani e la promessa di una più che gradita visita a Sassari di illustri docenti e direttori degli istituti europei.

Per tre giorni 462 delegati di oltre 100 conservatori hanno discusso al Conservatorio Reale dell’Aia su “Miglioramento della qualità tramite connessioni sostenibili”, ponendo in primo piano proprio le collaborazioni internazionali, coinvolgendo non solo i docenti ma anche gli studenti – molti dei quali erano presenti al congresso – e sui temi della diversità e l’inclusione, la sostenibilità ambientale e mentale, lo sviluppo dell’offerta formativa e la ricerca artistica. Particolarmente interessante è stato il focus sull’intelligenza artificiale, aspetto che sarà sempre più centrale per chi fa musica e per la comunicazione in generale. All’evento, finanziato dall’Unione Europea nel progetto “Artemis – Empowering artists maker in society” hanno partecipato anche le associazioni giovanili EPASA – European Performing Arts Student Association e YMTE – Young Music Talents in Europe. Tantissimi gli ospiti importanti tra i quali il direttore generale dell’istruzione, gioventù, sport e cultura della Commissione Europea Georg Häusler. La prossima edizione del congresso si terrà al Conservatorio di Milano nel novembre 2024 e il Conservatorio “Canepa” di Sassari, particolarmente attento in questi anni alle relazioni e potenzialità della cooperazione nazionale ed internazionale, ha già confermato la sua partecipazione.