Sassari. Sbarca nell’Isola sotto le insegne della Stagione 2023-2024 de La Grande Danza organizzata dal CeDAC Sardegna la Paul Taylor Dance Company, fondata dal celebre coreografo statunitense, uno dei pionieri della modern dance americana, con uno spettacolo affascinante in cartellone – in prima regionale – venerdì 26 gennaio alle 21 al Teatro Comunale di Sassari e poi sabato 27 gennaio alle 20.30 e domenica 28 gennaio alle 19 al Teatro Massimo di Cagliari, comprendente due creazioni firmate da Paul Taylor, “Airs”, su musica di Georg Friedrich Händel e “Promethean Fire” sulle note di Johann Sebastian Bach, accanto a “Somewhere in the Middle” di Amy Hall Garner, che racconta la “gioia di danzare” a tempo di jazz.

“Airs” è una “storica” coreografia del 1978, costruita sulle partiture dei Concerti Grossi e su arie d’opera tratte da “Alcina”, “Ariodante”, “Berenice” e dall’oratorio “Salomon”, dove il fascino del melodramma si sposa all’energia e all’eleganza delle geometrie di corpi in movimento, in un immaginifico inno all’amore, con una perfetta armonia tra danza e musica. “Promethean Fire”, una creazione del 2002, all’indomani del crollo delle Torri Gemelle, esprime «la lotta dello spirito umano, che sopporta e resiste di fronte alle avversità». E “Somewhere in the Middle” di Amy Hall Garner, con musiche di Count Basie, Sarah Vaughan, Duke Ellington, Wynton Marsalis e Bill Evans rende omaggio alle icone della storia del jazz.

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COMUNICATO del 25.01.2024

Il fascino della modern dance, che rimanda a icone come Martha Graham e Merce Cunningham, con la Paul Taylor Dance Company fondata dal celebre danzatore e coreografo americano, straordinario innovatore dell’arte dei corpi movimento a metà del ventesimo secolo, in scena in prima regionale venerdì 26 gennaio alle 21 al Teatro Comunale di Sassari e poi sabato 27 gennaio alle 20.30 e domenica 28 gennaio alle 19 al Teatro Massimo di Cagliari con un affascinante spettacolo che rappresenta una sintesi della poetica e della cifra stilistica di Paul Taylor attraverso due sue creazioni, “Airs” e “Promethean Fire”, accostate a “Somewhere in the Middle” di Amy Hall Garner, sotto le insegne della Stagione 2023-2024 de La Grande Danza organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con la direzione artistica di Valeria ciabattoni e con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e dei Comuni aderenti al Circuito e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Un omaggio al talento di uno dei più interessanti esponenti della modern dance americana, originario di Wilkinsburg, in Pennsylvania, vicino a Pittsburgh e cresciuto a Washington DC, Paul Taylor, formatosi alla Juilliard, sotto la direzione di Martha Hill, inizia la sua intensa e folgorante carriera come danzatore, interpretando – tra gli altri – “Benjo”, “Dime a Dance”, “Fragments” e “Septet” di Merce Cunningham, per entrare poi nella Martha Graham Dance Company, nel 1955, per la prima di sette stagioni come solista, dando vita anche al personaggio di malvagio Aegisthus nella “Clytemnestra” di Martha Graham. Parallelamente crea le sue prime coreografie, e intanto collabora con altri artisti e compagnie, danzando per importanti coreografi come Doris Humphrey, Charles Weidman, José Limón e Jerome Robbins e nel 1959 viene invitato da Balanchine come artista ospite del New York City Ballet.

Il coreografo statunitense ha creato poco meno di centocinquanta opere caratterizzate da una cifra particolare in cui si intuisce l’impulso di un moto perpetuo, pur tra infinite declinazioni e variazioni, in base al tema e all’ispirazione, in sinergia con la musica, componendo una serie di interessanti affreschi sulla complessità della natura umana del mondo, dai vari aspetti della vita quotidiana fino a questioni scottanti e attuali, trasfigurate attraverso la grammatica dei corpi e il dinamismo e l’energia del gesto, in forma icastiche e racconti immaginifici. Dopo una ventennale carriera come danzatore, Paul Taylor si concentra esclusivamente sulla coreografia a partire dal 1974 e la sua creazione “Esplanade” rappresenta ormai un classico, all’interno del suo vasto repertorio che comprende 147 opere originali, tuttora eseguite dalla Paul Taylor Dance Company, dalla Taylor 2 e da numerose compagnie di ogni parte del mondo. Vincitore di importanti premi e riconoscimenti, l’artista americano, insignito del Kennedy Center Honor (assegnato ad esponenti di spicco delle arti performative che abbiano dato un significativo contributo alla cultura americana) anche protagonista del film documentario “Dancemaker”, con una nomination agli Oscar, nonché autore di un’autobiografia di successo dal titolo “Private Domain”.

Sul palchi dell’Isola, la Paul Taylor Dance Company propone un suggestivo spettacolo ce si apre con “Airs”, una creazione del 1978 costruita sulle partiture dei Concerti Grossi e su arie d’opera tratte da “Alcina”, “Ariodante”, “Berenice” e dall’oratorio “Salomon” di Georg Friedrich Händel, dove il fascino del melodramma si sposa all’energia e all’eleganza, in un emozionante inno all’amore, con una felice armonia tra danza e musica. “Promethean Fire”, una coreografia datata 2002, all’indomani del crollo delle Torri Gemelle, che rimanda a un verso shakespeariano – “…fire that can thy light relume” – sulle note della Toccata e Fuga in Re minore, del Prelude in Mi bemolle minore e del Chorale Prelude BWV 680 di Johann Sebastian Bach, esprime «la lotta dello spirito umano, che sopporta e resiste di fronte alle avversità». Completa il trittico “Somewhere in the Middle” di Amy Hall Garner, con musiche di Count Basie, Sarah Vaughan, Duke Ellington, Wynton Marsalis e Bill Evans, in cui l’eclettica e talentuosa coreografa, con all’attivo collaborazioni con importanti compagnie (oltre che coach di Beyoncé) propone un danzante tributo alle icone della storia del jazz.

Sotto i riflettori i danzatori della Paul Taylor Dance Company, fondata da Paul Taylor nel 1954 e ora guidata da Michael Novak: Eran Bugge, Christina Lynch Markham, Madelyn Ho, Kristin Draucker, Lee Duveneck, Alex Clayton, Devon Louis, John Harnage, Maria Ambrose, Lisa Borres, Jada Pearman, Shawn Lesniak, Jake Vincent, Jessica Ferretti, Austin Kelly, Kenny Corrigan. In scena uno spettacolo avvincente, in cui si alternano generi e stili, dall’astratto lirismo alla più energica carnalità, da una dimensione più spirituale a quella più intima e quotidiana, fino all’intensità di una partitura “eroica” e densa di pathos, tra una dimensione sospesa e passaggi virtuosistici, attraverso la tecnica rigorosa e l’estetica della modern dance.

La delicata poesia di “Airs”, opera emblematica di Paul Taylor, lascia il posto alle sequenze di “Somewhere in the Middle” di Amy Hall Garner, ma il finale riporta al dinamismo e alla visionaria concezione dello spazio di Taylor, che in “Promethean Fire”, racconta le inquietudini, le paure, i sogni e le speranze, la forza e la fragilità dell’animo umano.

 

 

 

INFO & PREZZI

SASSARI / La Grande Prosa & Danza

biglietti:

Platea intero € 25 – ridotto € 20

Galleria intero € 20 – ridotto € 18 – ridotto studenti 15

Loggione intero € 15 – ridotto studenti € 10

info: cell. 339/1560328 – 376/0876154 – e-mail: circuitoteatralesardo@gmail.com

prevendite biglietti: Le Ragazze Terribili – via Roma 143 – Sassari – tel. 079/278275

biglietteria online: www.vivaticket.com

Sassari:

https://www.vivaticket.com/it/Ticket/paul-taylor-airs-somewhere-i-the-middle-promethean-fire/228501

Cagliari:

https://www.vivaticket.com/it/Ticket/paul-taylor-airs-somewhere-i-the-middle-promethean-fire/228830