Sassari. Un progetto per abbattere le liste d’attesa chirurgiche delle patologie genito urinarie benigne: dalla prossima settimana prenderà il via nella Asl di Sassari il piano che consentirà di prendere in carico i pazienti, oltre duecento, che rientrano in una classe di rischio 3 (bassa), così da aumentare la disponibilità di visite anche per le classi di rischio superiori.

La Asl di Sassari, con la delibera n 55 del 15/01/2024, ha approvato il progetto “Interventi atti all’abbattimento della lista operatoria chirurgica per patologie in classe 3 in ambito genito urinario”. Il progetto punta sulla collaborazione tra la Sc di Urologia di Alghero e la Sc di Chirurgia Generale di Ozieri e si pone come obiettivo quello di “ridurre le liste operatorie su patologie ad alta diffusione ma altrettanto invalidanti, venendo incontro a una vasta fetta di utenza”, spiegano il direttore di Urologia di Alghero, Pietro Saba, e il direttore della Chirurgia Generale e d’urgenza di Ozieri, Giuseppe Carta.

Dalla prossima settimana, su un calendario stabilito dagli specialisti, i pazienti, visitati presso gli ambulatori urologici di Alghero, verranno poi presi in carico, preparati all’intervento ed operati ad Ozieri, dallo staff della Chirurgia e dell’Urologia con il coinvolgimento degli anestesisti e degli operatori del “Segni”.

L’attività chirurgica terrà conto delle classi di priorità dei pazienti e avrà inizio dal 15 febbraio prossimo, con un calendario che inizialmente prevede tre sedute al mese in orario pomeridiano, con il coinvolgimento di 4-5 pazienti a seduta.

“L’Azienda sanitaria, intercettando le esigenze della popolazione e massimizzando le professionalità presenti nelle nostre strutture, ha avviato un progetto che consentirà di intercettare i pazienti affetti da patologie urologiche benigne che, grazie alla collaborazione dei professionisti delle due equipe, ci consentirà, con l’utilizzo delle sale operatori di Ozieri, di smaltire le richieste dei duecento pazienti in lista d’attesa, nel corso di un anno, per poi andare a regime con un centinaio di interventi all’anno di chirurgia endoscopica, come papillomi vescicali, oltre a interventi all’idrocele, varicocele e fimosi, cisti del funicolo ”, spiega il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.

Dott. Carta e dott. Saba