Sassari. La prima vendemmia di “Racconti sul Vino” era come un novello ma talmente strutturato e facile da gustare da essere scivolata via dal “decantare” in un batter’dali di farfalla. La seconda, con una stagione in più sulle spalle e 365 giorni di esperienza in più degli eno-narratori, ha mostrato note aromatiche degne di.. nota e capaci di conquistare. La terza? Tutta da assaggiare. Siamo pronti a scaraffarla insieme a voi nel corso dei 6 appuntamenti in calendario dell’edizione 2024 della piccola rassegna eno-letteraria “Racconti sul vino”, una nuova serie di micro reading e chiacchierate da bancone a tema vino declinati fra musica, cinema, sport, arte, identità eccetera eccetera e affidati all’estro di donne, uomini, genti, professiniste/i degni età, ma dichiarati amanti del narrare e del buon bere. L’appuntamento, realizzato in collaborazione da Vineria Tola di Fabio Masia, dall’Associazione C.L.I.P, dalla Biblioteca Popolare dello Sport di Sassari e da John McSun, è fissato in piazza Tola a Sassari per martedì 19 marzo a partire dalle ore 19 in Vineria. Ingresso libero sino ad esaurimento spazi. Sono richiesta massima disponibilità all’ascolto al momento delle letture e piena predisposizione al sorridere e al divertirsi. L’invito è ovviamente aperto a tutti – astemi compresi – ed orientato sempre e soltanto al bere responsabile, riservato (in forma alcolica) soltanto ai maggiorenni.

“Ogni calice bevuto, ha una storia da raccontare” recita il payoff. “Racconti sul vino” è una serie di micro reading (uno a settimana, il martedì o il mercoledì a partire dalle 19.30 in Vineria) affidati a estro, esperienze, “bevute” e disponibilità di donne, uomini, professioniste e professionisti, studentesse e studenti, genti amanti dello scrivere ed esperti del buon bere. Nata da un’idea di Fabio Masia – idea buttata lì attorno ad una botte fra due calici di rosso e un tagliere al gusto di Sardegna – la rassegna sgorga naturale e spontanea come il processo con cui l’uva abbandona la vite, diventa mosto, ama la botte, sposa la bottiglia e invecchia sino a quando, nel giorno più importante del suo trasformarsi in vino, regala al palato l’emozione del suo sapore.

Si comincia quindi martedì 19 marzo 2024 a partire dalle ore 19.30 con una serata a tema “Un sorso di Sassari”: oltre frizzante raccontare delle ragazze dei ragazzi del collettivo letterario performativo informale C.L.I.P e di Andrea Sini (AMST e Biblioteca Popolare dello Sport di Sassari), la serata avrà in Sandro Ruju uno special guest d’eccezione e di assoluto livello che porterà in dono alla platea della Vineria. Sandro Ruju, studioso di cose di Sassari con in bacheca libri sulle concerie, sulle fabbriche, sulla storia dei molini e del petrolchimico, è nipote del grande (il più grande) poeta sassarese Salvator Ruju “Agniru Canu”. Il suo contributo? Tutto da ascoltare. La serata si chiuderà con la famigerata e attesissima “gigionata” per tutti i partecipanti e sarà allietata dallo scorrere dei vini della cantina sassarese Rau – Tenute l’Ariosa.

“Non è solo marketing. Non è solo promozione della nostra attività. È voglia condivisa con C.L.I.P, la Biblioteca Popolare dello Sport e John McSun. È esigenza reale di fare Cultura, di dare una scossa ad una zona del centro storico della città che oggi soffre la crisi e che può regalare grandi momenti di convivialità, cultura e vita comune. Di farlo in un giorno di inizio settimana, per far sì che sia una scelta voluta e consapevole quella di vivere quella parte della città in quel determinato giorno per il puro piacere di farlo” dice Fabio Masia.

Coinvolgere, s’è detto: ed è per questo che la fucina di piazza Tola ha forgiato e immaginato un ulteriore modo per provare a smuovere fantasia e immaginazione dei sassaresi e non ri-lanciando la seconda edizione di un contest alla ricerca della più bella frase sul vino, “Rosso su bianco – sfida tra vinografi”. Il tema? Una frase originale, non una citazione, capace di emozionare e di fotografare in parole un’immagine. Chiunque sia presente alle serate della piccola rassegna è quindi invitato a scrivere su carta la sua frase, siglare con nome e cognome la sua proposta e poi depositare il tutto nella bolle posizionata sul bancone. L’ultima serata in programma sarà quella in cui si leggeranno tutte le suggestioni originali proposte. La migliore farà bella mostra di sé su una parete interna del locale e l’autore riceverà in cambio una buona bottiglia di vino.